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Effettuato il II Plenum del Comitato

Centrale del Partito

 

 

1.08.11 - Yaima Puig Meneses www.granma.cu

 

Con un minuto di silenzio in omaggio a Frank País García e a Raúl Pujols Arencibia, come a tutti i Martiri morti nelle lotte rivoluzionarie di Cuba, è iniziato, sabato 30 luglio, Giorno dei Martiri della Rivoluzione cubana, il 2º Plenum del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, presieduto dal Primo Segretario, il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz.

José Ramón Machado Ventura, Secondo Segretario del PCC, ha letto la relazione di spiegazione delle azionEffettuato il II Plenum del Comitato Centrale del Partitoi realizzate dall’organizzazione in ogni provincia, per dare continuità all’analisi dei temi dibattuti nel VI Congresso, per creare le basi per l’implementazione delle Linee e preparare la Conferenza Nazionale che si svolgerà il prossimo 28 gennaio.

 

Machado Ventura ha spiegato che si è lavorato mantenendo il principio che il Partito non deve svolgere altre funzioni e missioni che quelle stabilite nei suoi Statuti e documenti normativi.

 

Inoltre ha sottolineato che questa organizzazione ha il dovere di svolgere un controllo efficace dell’attività economica prima di tutto, per avvisare a tempo e con argomenti solidi su quello potrebbe danneggiare il compimento del Piano o di qualsiasi altro compito d’importanza sociale, dalla base al più alto livello.

 

Machado Ventura ha dettagliato la necessità d’esigere che ognuno, sia o meno militante, faccia veramente quello che gli corrisponde. In questo senso, ha precisato che non si accetteranno autocritiche quando queste saranno solo delle giustificazioni e nemmeno si ammetteranno impegni che passano da un anno all’altro e non si compiono nè da parte dell’amministrazione, nè da parte del Partito.

 

Per questo, ha insistito nell’urgenza di domandare fermamente che si sappia perchè non è stato fatto il necessario quando corrispondeva, chi sono i responsabili, cos’è stato pensato per rettificare quali sono i risultati sino al momento e in che tempo si risolverà la situazione per, subito dopo, esercitare il vero ruolo di controllo che corrisponde.

 

Il Secondo Segretario ha anche informato sulla relazione delle Assemblee provinciali del Partito, sulle riunioni generali ampliate dei Comitati Municipali, sulle riunioni delle segreterie generali dell’organizzazione di base e sul processo che si sta sviluppando nei nuclei dei differenti centri di lavoro.

 

In tutte queste riunioni, ha detto, sono stati toccati opportunamente e criticamente i differenti problemi che, considerando le particolarità dei territori, danneggiano la marcia dell’economia.

 

In questi incontri si è coinciso sulla necessità d’aggiustare la captazione e l’attenzione dei quadri alle circostanze attuali, per incrementare il vincolo con le masse e, con questo, eliminare i metodi burocratici, la mancanza di creatività, la tendenza al ‘riunionismo’, la passività e il conformismo che caratterizzano molti dirigenti e riconducono ad essere solo dei semplici esecutori di quanto ha detto l’organismo superiore.

 

Per emendare i problemi che oggi si presentano nella base, è urgente, prima di tutto, cambiare la forma di ragionare e l’attuazione dei quadri, siano del Partito, dello Stato o del Governo, ha detto ancora.

 

Finalmente, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di consolidare ogni passo e misura che si adotti, perchè questo permetterà d’essere conseguenti con le decisioni prese nel VI Congresso.

 

Il membro del Burò Politico Marino Murillo Jorge, capo Della Commissione Permanente d’Implementazione e Sviluppo, ha presentato al Plenum un riassunto del processo d’applicazione del Linee approvate nel VI Congresso e sulla marcia del perfezionamento funzionale e strutturale del governo e dell’amministrazione centrale dello Stato nelle sue distinte istanze.

 

Il vicepresidente del Consiglio dei Ministri, ha anche spiegato i principi su cui si basa la proiezione quinquennale del lavoro della Commissione ed i compiti attualmente in sviluppo, le decisioni economiche adottate che non implicano nuove normative giuridiche, le politiche le cui basi sono in studio ed in elaborazione.

 

Murillo Jorge ha detto che il lavoro della Commissione non sostituisce le responsabilità istituzionali di nessun organismo o entità e ugualmente ha assicurato che, come principio del lavoro, la Commissione ascolterà tutte le opinioni che saranno emesse su un tema con l’obiettivo di giungere al consenso.

 

Raúl, a questo proposito, ha segnalato che qualsiasi differenza esistente sarà analizzata senza eliminarla di colpo, e questo garantirà la libera discussione, per far sì che ognuno dica quello che pensa e desidera.

 

Il Plenum del Comitato Centrale è stato informato dal membro del Burò Politico e ministro d’Economia e Pianificazione, Adel Yzquierdo Rodríguez, sulla marcia del economia nel primo semestre dell’anno, aspetto nel quale sono stati ripassati i topici già esposti nella precedente riunione del Consiglio dei Ministri.

 

A proposito della confezione del Piano, il Generale d’Esercito ha reiterato la necessità di preparare coloro che sono incaricati d’elaborarlo, perchè, com’è stato dimostrato in questi ultimi tempi, persistono mancanze che in molti casi avvengono per mancanza di conoscenza.

 

Ancora una volta il Primo Segretario del Partito ha insistito sull’importanza di cambiare i metodi e lo stile di lavoro che, non essendo in accordo con i momenti attuali, impediscono in molti casi di sradicare gli errori.

 

"Non possiamo permettere che incomprensioni di nessun genere ostacolino il gigantesco compito che abbiamo davanti a noi”, ha precisato.

 

Fidel e Raúl rendono omaggio

ai Martiri della Patria

 

Corone di fiori del leader della Rivoluzione, Fidel Castro, e del presidente cubano, Raúl Castro, sono state poste davanti alla tomba dei martiri della Patria, Frank e Josué País, nel cimiteri Santa Ifigenia di Santiago di Cuba.

 

Fidel Castro e Raúl Castro hanno reso omaggio a questi giovani ribelli, durante la celebrazione nel Giorno dei Martiri della Rivoluzione, uccisi durante la lotta contro la dittatura di Fulgencio Batista, in Cuba (1952-1958).

 

Migliaia di cittadini di Santiago, come si è visto in un reportage televisivo, hanno sfilato dal Parco Céspedes sino al cimitero, per tre chilometri, come avvenne per il funerale di Frank País e Raúl Pujols, uccisi nel Callejón del Muro.

 

Con soli 22 anni d’età, Frank País, organizzatore del sollevamento armato del 30 novembre del 1956, era il capo d’azione e sabotaggio del Movimento 26 di Luglio, la principale forza politica e militare nella lotta contro la tirannia di Batista.