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Comunicato Stampa

Ministero dei Trasporti

 

 

Il Ministero del Trasporto di Cuba smentisce categoricamente le versioni diffuse da vari mezzi di stampa dalla compagnia nordamericana costruttrice di case  ‘Harbor Homes LLC’, con le quali  si tenta di responsabilizzare Cuba per la perdita del  carico di aiuti umanitari che trasportava verso Haiti, con due chiatte, il rimorchiatore “Muheet”.

 

Il 30  novembre del 2010, il rimorchiatore  “Muheet, proveniente dagli Stati  Uniti, restò senza  combustibile di fronte alle coste di Baracoa, a Cuba, e si mantenne alla deriva in attesa di un rimorchiatore  d’assistenza che come aveva  promesso il suo Armatore, la Caribbean Investor LLC, sarebbe giunto nella zona  dell’incidente proveniente da Port au Prince, Haiti.  Nello stesso giorno, dato che non giungeva l’appoggio promesso da sole 2,98 miglia dalla  costa di Cuba, il rimorchiatore lanciò un richiamo d’aiuto alle a 23.55, al quale rispose il rimorchiatore “Hércules”, con base nel porto cubano di Antilla, che iniziò  a condurre, verso le 01.30 ore del 1º  dicembre,  il “Muheet” e le due chiatte  che trascinava verso un porto sicuro. Nel tragitto, il capitano del “Muheet” notificò che si ruppero i cavi che univano le chiatte al rimorchiatore, e che andarono alla deriva. Le condizioni meteorologiche, con un mare forza 3-4 scala di Douglas e la scarsa visibilità notturna, fecero sì che i due capitani  decisero di proseguire sino al porto e procedere al salvataggio durante le ore diurne del giorno seguente.

 

Lo stesso 1º dicembre, un gruppo di salvataggio si diresse verso il luogo dove stavano le due chiatte e iniziò le operazioni di riscatto, che durarono sino al 5  dicembre. Una delle chiatte  fu recuperata e rimorchiata  al porto di Moa, ma fu impossibile il recupero del carico della seconda, che fu dichiarata come perdita totale dall’ armatore.

 

Come parte delle  operazioni di riscatto si riuscì a recuperare una parte del carico trasportato dalla chiatta riagganciata, consistente in alimenti vari, elettrodomestici, pneumatici, depositi plastici, pannelli di legno e medicinali, la cui relazione fu inviata per informazione alle autorità nordamericane. Queste  risorse sono ancora conservate in un magazzino a Baracca, custodite dalla Dogana Generale della Repubblica.

 

Nell’ispezione realizzata al “Muheet” e alla chiatta recuperata dalle autorità corrispondenti, com’è stabilito per i casi di attracchi forzosi e sinistri marittimi si è constatato che il rimorchiatore aveva i certificati di governo scaduti e mancava dei mezzi da fondo, come le ancore, fattore che ha influito  nella sua rapida deriva e nell’incapacità della manovra per evitare l’avvicinamento alla costa cubana. Per questi motivi il rimorchiatore non è stato autorizzato ad abbandonare il porto, sino a quando non si  darà una soluzione alle deficienze  constatate in accordo con quanto previsto negli accordi regionali dei quali Cuba è parte.

 

L’investigazione realizzata dagli Organi di Sicurezza e Ispezione statale marittima hanno stabilito che le cause del sinistro sono state la mancanza di previsione e pianificazione sulla traversata da parte del comando del rimorchiatore, che non trasportava il combustibile necessario per i piani di navigazione previsti; la mancanza di rispetto delle misure di sicurezza e delle buone pratiche della marina sull’uso dei pronostici sul, tempo per pianificare debitamente le inclemenze  e i probabili porti di rifugio di fronte a condizioni meteorologiche avverse; inoltre le imprecisioni nella decisione d’autorizzare il riscatto in forma immediata da parte dell’armatore, senza considerare il pericolo della situazione per l’equipaggio e per il carico.

 

Tutti questi fatti sono stati inviati per informazione al governo degli Stati Uniti, attraverso il Ministero delle Relazioni Estere, che ha anche facilitato i contatti della Sezione d’Interesse degli USA a L’Avana con i rappresentanti del Ministero del Trasporto. In relazione a questo caso, durante i fatti, si è mantenuto un flusso di messaggi tra le truppe Guarda Frontiera di Cuba e il Settimo Distretto del Servizio dei Guardacoste di Miami e con i loro vincolo nella SINA.

 

Ministero del Trasporto

L’Avana, 21 aprile del 2011.