Risoluzione sulla

Relazione Centrale

 

 

21 aprile 2011 - www.granma.cu

 

 

LOGOIl VI Congresso del Partito Comunista di Cuba, dopo aver analizzato la Relazione   Centrale presentata dal compagno Raúl Castro Ruz, considera che costituisce una valutazione obiettiva del cruciale momento che vive la Patria.

 

Valuta con realismo, concisione  giustezza i compiti che il nostro popolo affronta in mezzo ai pericoli e le difficoltà imposte dalla complessa situazione internazionale. Presenta in forma trasparente le  deficienze  proprie che si sommano ai fattori esterni avversi, come la disorganizzazione, la burocrazia, il paternalismo e la mancanza di previsione e d’esigenza.

 

Espone le questioni più importanti del profondo, amplio e democratico processo di discussione del Progetto delle Linee Economiche e Sociali del Partito e la Rivoluzione, che riassume le basi per l’attualizzazione del modello di sviluppo in questi campi vitali, compito che  esigerà di porre  in tensione e di coordinare tutte le forze patriottiche e rivoluzionare della società.

 

Ancora una volta il compagno Raúl ci offre un esempio di come deve agire ogni quadro e militante rivoluzionario. Il suo intervento  riafferma il principio che l’informazione precisa e onesta su ogni tema, per sensibile che sia, accompagnata dalla critica opportuna e un amplio scambio di criteri, costituiscono punti di partenza per sommare  tutti alla soluzione dei problemi, e questo richiede inoltre d’agire con ordine, disciplina, esigenza, e l’esercizio rigoroso del controllo.

 

Il Congresso valuta, come precisa, la profonda analisi sul lavoro del Partito che  orienta a prestare la massima attenzione alle giuste critiche e ai concetti sbagliati sui vincoli  delle sue strutture di direzione, con quelle dello Stato e l’economia, così come risalta  l’importanza di  sradicare le deficienze nella politica dei quadri, il cui ruolo è determinante per il futuro della Rivoluzione.

 

Segnala lo straordinario lavoro nel campo della difesa realizzato dal nostro popolo, fermamente convinto che dalla sua preparazione e disposizione di respingere qualsiasi avventura militare del nemico, è la miglior forma per evitarla.

 

Ratifica i principi che servono da guida alla politica estera del paese, la vocazione d’integrazione solidale verso Nuestra America e il Terzo Mondo, come la volontà di dialogare con gli Stati Uniti sul qualsiasi  tema, in maniera rispettosa, senza condizioni nè ombre per la nostra indipendenza, sovranità e auto determinazione.

 

La Relazione  presentata è conseguente con il pensiero e l’azione del compagno Fidel Castro Ruz, leader della Rivoluzione Cubana, che ha condotto il nostro popolo per più di mezzo secolo e continua a contribuire alla lotta con le sue preziose Riflessioni e i suoi  orientamenti.

 

Il Sesto Congresso del Partito Comunista di Cuba approva in tutte le sue parti la Relazione Centrale, orienta al suo studio per i militanti, e ad adottare le misure per far sì che il suo contenuto giunga alla portata di tutto il nostro popolo.

 

Questo risulta essenziale per intraprendere i compiti che ci sono davanti, fondamentalmente nell’economia, senza dimenticare nemmeno un istante i pilastri che garantiscono la sovranità e l’indipendenza della Patria: l’unità del popolo e la sua permanente disposizione a difendere a qualsiasi  prezzo il Socialismo. 

 

Risoluzione sulle Linee di
 

Politica Economica e Sociale del
 

Partito e la Rivoluzione

 

 

21 aprile 2011 - www.granma.cu

 

 

LOGOIl Sesto Congresso del Partito Comunista di Cuba ha discusso e analizzato il Progetto finale delle Linee di Politica Economica e Sociale del Partito e la Rivoluzione, per attualizzare il modello economico cubano, con l’obiettivo di garantire la continuità e l’irreversibilità del Socialismo, lo sviluppo economico del paese e il miglioramento del livello di vita della popolazione, coniugati con la necessaria formazione dei valori etici e politici dei nostri cittadini.

 

Le Linee  definiscono che il sistema economico che prevarrà continuerà a basarsi nella proprietà socialista di tutto il popolo sui mezzi fondamentali di produzione, dove sarà guida il principio di distribuzione socialista "di ognuno secondo le sue capacità e ad ognuno secondo il suo lavoro".

 

La politica economica del Partito corrisponderà al principio che solo il socialismo è capace di vincere le difficoltà e preservare le conquiste della Rivoluzione, e che nell’ attualizzazione del modello economico avrà priorità  la pianificazione, che considererà le tendenze del mercato.

 

Questi principi vanno armonizzati con maggior autonomia dalle imprese statali per lo sviluppo di altre forme di gestione.

 

Il modello riconoscerà e promuoverà oltre all’impresa statale socialista, la forma principale dell’economia nazionale, le modalità degli investimenti stranieri, le cooperative, i piccoli agricoltori, gli usufruttuari, gli affittuari,  i lavoratori indipendenti e altre forme che potranno sorgere per contribuire ad elevare l’efficienza.

 

Nella politica economica è presente il concetto che socialismo significa uguaglianza dei diritti e delle opportunità per tutti i cittadini, non egualitarismo, e si ratifica il principio che nella società socialista cubana nessuno sarà mai abbandonato.

 

Il Progetto delle Linee di Politica Economica e Sociale del Partito e della Rivoluzione è stato sottoposto a dibattito, essendo sostenuto dalla maggioranza dei cittadini.

 

Le Linee sono state riformulate a partire dalle proposte realizzate da costoro in un processo democratico di amplia partecipazione popolare.

 

Il Sesto Congresso del PCC, una volta valutati i dettami delle Commissioni create, ha accordato:

 

- Approvare le Linee di Politica Economica e Sociale del Partito e la Rivoluzione, con le modifiche accordate.

 

- Orientare il Governo alla creazione di una Commissione Permanente per l’Implementazione e lo Sviluppo che, senza intervenire nelle funzioni che corrispondono ai rispettivi Organismi dell’Amministrazione Centrale dello Stato, avrà la responsabilità di controllare, verificare e coordinare le azioni di tutti i coinvolti in questa attività; proporre l’incorporazione delle nuove Linee e condurre in coordinamento con gli organismi competenti la divulgazione adeguata del processo.

 

- Raccomandare all’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, al Governo e agli organismi corrispondenti, che elaborino e approvino, secondo il caso le norme giuridiche necessarie per creare una base legale e istituzionale che sostenga le modifiche funzionali, strutturali ed economiche che si adotteranno.

 

- Incaricare il Partito Comunista di Cuba della responsabilità di controllare e spingere ed esigere il compimento delle Linee approvate e questo presuppone d’elevare la cultura economica dei suoi quadri e dei militanti a tutti i livelli. Il Plenum del Comitato Centrale e il Partito analizzeranno almeno due volte l’anno la marcia dell’attualizzazione del modello economico e l’esecuzione del piano dell’economia.

 

 

Risoluzione sul  perfezionamento degli Organi del

 

Potere Popolare del Sistema Elettorale e della

 

Divisione Politico Amministrativa

 

 

21 aprile 2011 - www.granma.cu

 

 

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L’esperienza accumulata in più di  trentacinque anni del sistema degli organi del Potere Popolare, includendo le modifiche derivate nel IV Congresso del Partito, gli studi che si realizzano come parte del "Compito di Perfezionamento", in particolare nelle nuove  province Artemisa e Mayabeque, così come l’implementazione delle  Linee di Politica Economica e Sociale del Partito e della Rivoluzione, consigliano di valutare nelle attuali circostanze e in prospettiva l’organizzazione e il funzionamento del Potere Popolare.

 

Con questo proposito e l’intenzione di dare una gerarchia all’autorità delle Assemblee Locali del Potere Popolare, è necessario valutare le difficoltà funzionali e organizzative, sia degli organi rappresentativi che di quelli di carattere amministrativo a livello provinciale e municipale.

 

Per questo è necessario continuare a studiare le strutture e applicarle nelle nuove province di Artemisa e Mayabeque.

 

Al precedente si unisce la necessità d’incontrare formule che permettano una miglior delimitazione degli attributi e delle relazioni delle Assemblee e dei loro Consigli d’Amministrazione con  gli organismi dell’Amministrazione Centrale dello Stato, e con le unità con bilanci e le imprese ubicate nel territorio, e potenziare una maggior autonomia dei municipi.

 

Come parte di questo processo si richiedono degli aggiustamenti  alla Divisione Politico Amministrativa, con l’obiettivo di correggere le limitazioni presenti in questo ambito, per cui s’impone rivedere e definire l’organizzazione dei grandi capoluoghi di provincia ed in particolare L’Avana.

 

L’integralità di un processo di questa natura domanda di variare i procedimenti e i termini legali e di realizzare altri adeguamenti nel nostro Sistema Elettorale, sulla base dei principi essenziali  che lo sostentano e dimostrano  il suo carattere democratico e partecipativo.

 

Questi cambi richiederanno le modifiche di un insieme di norme giuridiche, per aggiustarle allo scenario attuale.

 

In conseguenza, il Sesto Congresso del Partito Comunista di Cuba, accorda d’incaricare il  Comitato Centrale del Partito, per, una volta realizzate le precisioni necessarie, trasferire all’Assemblea Nazionale del Potere Popolare le raccomandazioni corrispondenti.

 

 

Il voto dell’umiltà

 

 

21 aprile 2011 - Alberto Núñez Betancourt www.granma.cu

 

 

Fidel è Fidel

 

G.R.Armas 23.04.11

 

 

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Non siamo pochi quelli che ci siamo asciugati le lacrime e tra i singhiozzi ci siamo sentiti il petto oppresso, dopo le immagini della chiusura del VI Congresso.

Lui non lo immagina: la sua umiltà non percepisce la grandezza di quello che ispira la sua presenza in coloro che lo ammirano e lo benedicono.

Non si tratta di sciovinismo, adulazione o come si dice in buon cubano ‘guataqueria’, (incensamento NdT).

Parlo della vivezza di un simbolo, dell’opera di una vita che non gli appartiene, di dedizione, di sacrificio...

Parlo di chi con due sole sillabe supera le frontiere nazionali e onora l’azione, dell’acume della parola che lo identifica dalla sua nascita. Se lo analizzassimo come semantica, mi riferisco ad un sinonimo di fedeltà e fermezza,  queste non ha mai smesso di offrirle nei  suoi ultimi 84 anni, sì ultimi, perchè coinciderete con me che per sempre ci sarà FIDEL con la maiuscola.

Lì lo terremo tutti noi nel mondo che lo amiamo e anche, gli piaccia o meno, coloro che non simpatizzano con lui ... ma c’è qualcosa in comune per tutti, la sua personalità, che cambia l’aria, accende le luci,  la fluire le idee, segnala il cammino... chissà in questo enigma si trova la risposta a un interrogativo: come fa?

Avversità, contrattempi... uno e un altro problema, tutti con lo stesso finale: la vittoria.

E se mezzo secolo  non dimostra il valore di un atteggiamento conseguente al pensiero, guardiamolo più da vicino. La sua taglia extra non si relaziona con casuali dimensioni fisiche, ma per la capacità di sognare, porgere e giungere, di cercare nell’interno e nonostante tutto, regalare virtù estendere il suo pensiero per il bene degli altri, senza sperare in scambi, per la convinzione di lottare sino all’ultima goccia di sangue, senza che questo sia una mera frase. È per questo che il mio bambino, che ha un anno, porta con orgoglio questo nome, perchè, come ha detto il Maestro ‘onorare onora’ e  per me, come per non pochi cubani e cubane, in questi tempi e nel futuro FIDEL è, e sarà sempre FIDEL.

Non si aspettava nemmeno d’essere  delegato al Sesto Congresso del Partito che è appena terminato, incredulo di meritare tanto onore, considera il  fatto una distinzione che gli hanno fatto i comunisti di Santiago.

 

Il militante Fidel, con modestia singolare, ha seguito ogni dettaglio dell’incontro.

 

E verso mezzogiorno del 18 aprile ha ricevuto dalle mani dell’aiutante di Raúl  la scheda con le candidature dei membri del Comitato Centrale ed  ha esercitato il suo diritto di voti per offrire un’altra lezione di disciplina e umiltà.

 

Lo ha fatto per l’unità che ha sempre difeso come principio basico della Rivoluzione, questo soldato delle idee, come lui stesso ha preferito chiamarsi, dal Proclama del 31 luglio del 2006, quando delegò tutti gli incarichi del Partito, dello Stato e del Governo.

 

Tanta grandezza non necessita titoli, né  nomine.

 

E così lo ha detto Raúl nelle sue parole finali.

 

“Fidel è Fidel e non necessita incarichi per occupare per sempre uno dei luoghi più alti nella storia, nel presente e nel futuro della nazione cubana”.

 

Con tutta la sua grandezza, come chi porta ben dentro la massima martiana tante volte pronunciata: “Tutta la gloria del mondo entra in un chicco di mais”,  il leader della Rivoluzione ha partecipato alla  sessione finale della memorabile riunione.

 

L’ammirazione dei presenti di fronte alla virtù e alla modestia dimostrate non si è fatta  aspettare. Molti occhi si sono inumiditi nel salone  del Palazzo delle Convenzioni ed anche in un numero infinito di case dell’Isola.

 

E sono sembrati eterni quegli applausi, i più lunghi che ho mai sentito in vita mia.

 

 

Un Congresso illuminato

 

 

21 aprile 2011 - Anneris Ivette Leyva www.granma.cu

 

LOGOQuando sembrava  improbabile che il Sesto Congresso del Partito commuovesse a scala maggiore i partecipanti, un onore inaspettato ha colpito con forza tutti quanti, bloccandoli per mezzo secondo e facendoli poi saltare in piedi in un enorme applauso e grida di evviva.

 

L’amato Comandante in Capo, Fidel, è tornato  nella sala che per tanti anni ha trasformato in una trincea del pensiero  e dalla quale, sempre, si è proiettato come un soldato delle idee. Vedendolo, vari sogni che avevano ceduto al rango dell’utopia si sono fusi e sono divenuti corporei. Infine avrei scritto una nota in cui potevo informare dove e quando era stato Fidel, desiderio di tutta la mia generazione di comunicatori, e avrei fissato il ricordo di quando per la prima volata nella mia vita avrei visto insieme Fidel e  Raúl, fratelli più di causa che di culla, le metà individuali di un’unità compatta che non porta altro nome che guida della Rivoluzione.

 

Nello spazio di un attimo ho ricordato quando dieci anni fa, in un giorno miracoloso, le mani poderose dell’unico Comandante in Capo, rese eterne dal tratto lirico di Guayasamin,  posero nelle mie la tessera dell’Unione dei Giovani Comunisti.

 

Rividi nitidamente l’emozione che provai allora, un secondo per vincere l’incredulità, due per riprendere fiato, tre per far uscire tutta la mia contentezza.

 

Enorme e generoso, sotto il cielo come tetto della Tribuna antimperialista, mi aveva dedicato un sorriso, una carezza sui capelli e alcuni minuti d’attenzione, sino a che il mio singhiozzo lo ringraziò per l’opera redentrice.

 

Tanto umile e tanto immenso anche ora, nella sala del riunione generale nel Palazzo delle Convenzioni, prendendo nota come uno di noi,  quando una frase gli appariva meritoria, applaudendo emozionato come uno dei mille delegati l’elezione dei suoi compagni di lotta:  Raul come primo segretario e Machado come secondo.

 

Però Fidel è molto Fidel, come ha affermato Raúl.

 

La sua luce non cede, non si spegne, rifulge, mentre più si coltiva la dignità piena dell’ Uomo.

 

Raúl Castro eletto primo

segretario del PCC

 

 

20 aprile 2011 - Diony Sanabia Abadia www.granma.cu

 

 

LOGORaúl Castro è stato eletto Primo Segretario del Burò Politico del Partito Comunista di Cuba dal nuovo Comitato Centrale (CC), presentato oggi nella chiusura del VI Congresso.

 

La funzione di Secondo Segretario la disimpegnerà José Ramón MachadoVentura, che inoltre è il responsabile  della Segreteria del CC, composta da sette integranti.

 

Il Burò Politico, che precedentemente aveva 24 membri, ore ne 15 e sono inclusi  in questa struttura Ramiro Valdés, Abelardo Colomé Ibarra, Julio Casas Regueiro, Esteban Lazo, Ricardo Alarcón e Miguel Díaz-Canel ed anche Leopoldo Cintra Frías, Ramón Espinosa Martín, Alvaro López Miera e Salvador Valdés.

 

Si sommano come nuovi membri Marino Murillo, Adel Yzquierdo e Mercedes López Acea, la sola donna nel gruppo.

Oltre a  Machado Ventura e Lazo, compongono la Segreteria José Ramón Balaguer, Abelardo Álvarez, Víctor Gaute, Olga Lidia Tapia e Misael Enamorado   

 

 

È terminato il VI Congresso del Partito:

Ora, a lavorare!
 

 

L’esortazione a rendere realtà ogni Linea e lavorare con intensità, cambiare la mentalità lì dove questa frena lo sviluppo della nostra società socialista, ha segnato la chiusura del VI Congresso del Partito Comunista di Cuba.

 

Con applausi  compatti, che sono sembrati eterni, i partecipanti all’ultima sessione hanno ricevuto l’amato Comandante in Capo Fidel ed hanno celebrato l’elezione di Raúl come Primo Segretario del PCC, la cui presentazione è stata realizzata dal dirigente rivoluzionario Julio Camacho Aguilera.

 

Per l’incarico di Secondo Segretario è stato eletto  José Ramón Machado Ventura, e questo, ha detto  Raúl, ha sorpreso poco i presenti, dato l’impegno e le provate qualità del compagno Machado.

 

Precedentemente era  stato letto il messaggio del Comandante venezuelano Hugo Chávez al Congresso, e Haydée Flores, presidentessa della Commissione di Mandato, aveva presentato gli attuali membri del Comitato Centrale del Partito (CC), eletti  per votazione nel pomeriggio di lunedì 18.

 

Questo organismo ha visto il suo primo plenum riunito la mattina di martedì 19, quando ha eletto il Burò Politico con 15 membri: 3 nuovi e 12 ratificati; il Primo e Secondo Segretario e la Segreteria che, come ha specificato Raúl, avrà il dovere di far compiere le politiche tracciate dal CC.

 

Poi il compagno Machado Ventura ha presentato la convocazione alla  Conferenza Nazionale del Partito, che si svolgerà il 28 gennaio del 2012.

 

Nella  riunione sono stati ricordati i  50 anni – in data 19 aprile – del giorno in cui l’imperialismo sofferse la sua prima sconfitta nella spiaggia di Girón e con fervore l’attore Jorge Ryan ha interpretato Elegia delle scarpette bianche dell’Indio Naborí, e la semplice ma grande Nemesia ha commosso tutti ricordando l’orrore di quel giorno, sotto il fuoco mercenario che la privò per sempre dell’amore di sua madre.

 

Al termine della commovente evocazione, lo stesso Fidel è andato a saltarla e Raúl l’ha abbracciata e le ha ceduto il suo posto.

 

Nel discorso di chiusura, il Primo Segretario ha definito l’ordine, la disciplina e l’esigenza come denominatori comuni che devono essere presenti in ogni impegno attuale, ed ha dichiarato che si assume ogni responsabilità per continuare a perfezionare il  socialismo cubani e a non permettere mai un ritorno al regime capitalista.

 

“È terminato il Congresso, ha concluso Raúl, ed ora, a lavorare!”

 

Fidel ha partecipato alla sessione finale

del VI Congresso del Partito

 

 

La sessione finale del VI Congresso del Partito Comunista di Cuba (PCC) è cominciata, nella  capitale, con la presenza del Comandante in Capo  Fidel Castro Ruz e il Generale d’ Esercito Raúl Castro, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri.

 

L’ingresso nel plenario del leader storico  della Rivoluzione  è stato applaudito molto lungamente dai delegati, che hanno gridato in coro il suo nome: Fidel!, Fidel!.

 

Il Palazzo delle Convenzioni de L’Avana è stato lo scenario dell’intensa giornata di dibattito del Progetto delle Linee di Politica Economica e Sociale del Partito e la Rivoluzione, sottoposto a consultazione popolare pochi mesi fa.

 

Circa mille delegati al Congresso hanno approvato il documento,  i dettami corrispondenti, le tre risoluzioni e un accordo, oltre alla relazione centrale presentata nell’apertura dal Secondo Segretario del PCC, poi eletto primo segretario.

 

Comitato Centrale del Partito

eletto dal VI Congresso

 


FIDEL Y EL CÓMITE CENTRAL DEL PARTIDO ELECTO EN EL VI CONGRESO

 

Buró Político

 

Primer Secretario: General de Ejército Raúl Castro Ruz,

Presidente de los Consejos de Estado y de Ministros

Segundo Secretario: José Ramón Machado Ventura

Primer Vicepresidente de los Consejos de Estado y de Ministros

Comandante de la Revolución Ramiro Valdés Menéndez

Vicepresidente de los Consejos de Estado y de Ministros

General de Cuerpo de Ejército Abelardo Colomé Ibarra

Ministro del Ministerio del Interior

General de Cuerpo de Ejército Julio Casas Regueiro

Ministro de las Fuerzas Armadas Revolucionarias

Esteban Lazo Hernández

Vicepresidente del Consejo de Estado

Ricardo Alarcón de Quesada

Presidente de la Asamblea Nacional del Poder Popular

Miguel Díaz-Canel Bermúdez

Ministro de Educación Superior

General de Cuerpo de Ejército Leopoldo Cintra Frías

Viceministro Primero del Ministerio de las Fuerzas Armadas Revolucionarias

General de Cuerpo de Ejército Ramón Espinosa Martín

Viceministro del Ministerio de las Fuerzas Armadas Revolucionarias

General de Cuerpo de Ejército Álvaro López Miera

Viceministro de las Fuerzas Armadas Revolucionarias

Jefe del Estado Mayor General

Salvador Valdés Mesa

Secretario General de la Central de Trabajadores de Cuba

Mercedes López Acea

Primera Secretaria del Comité Provincial del Partido en La Habana

Marino Murillo Jorge

Vicepresidente del Consejo de Ministros

Adel Yzquierdo Rodríguez

Ministro del Ministerio de Economía y Planificación

 

Secretariado:

José Ramón Machado Ventura

Esteban Lazo Hernández

Abelardo Álvarez Gil

Jefe del Departamento de Política de Cuadros del Comité Central del Partido.

José Ramón Balaguer Cabrera

Jefe del Departamento de Relaciones Internacionales del Comité Central del Partido

Víctor Gaute López

Miembro del Comité Central del Partido

Olga Lidia Tapia Iglesias

Miembro del Comité Central del Partido

Misael Enamorado Dáger

Miembro del Comité Central del Partido

 

Demás miembros:

Misleydi Abad Modey

Cuadro Profesional de la Unión de Jóvenes Comunistas en Ciego de Ávila

General de División Onelio Aguilera Bermúdez

Jefe del Ejército Oriental de las Fuerzas Armadas Revolucionarias

Liudmila Álamo Dueñas

Primera Secretaria del Comité Nacional de la Unión de Jóvenes Comunistas

Rolando Alfonso Borges

Jefe del Departamento Ideológico del Comité Central del Partido

Carmen Alfonso Oceguera

Contralora Jefa de la Contraloría Provincial en Matanzas

Celis Álvarez Oliva

Directora Municipal de Educación en Holguín

Teresa Amarelle Boué

Primera Secretaria del Comité Provincial del Partido en Las Tunas

General de División Leonardo Andollo Valdés

Segundo Jefe del Estado Mayor General y Jefe de la Dirección de Operaciones de las Fuerzas Armadas Revolucionarias

Regla Angulo Pardo

Directora de la Dirección Provincial de Salud Pública en Villa Clara

Mayra Arevich Marín

Vicepresidenta Nacional de ETECSA para atender La Habana.

Miguel Barnet Lanza

Presidente de la Unión Nacional de Escritores y Artistas de Cuba

General de Cuerpo de Ejército Sixto Batista Santana

Secretario Ejecutivo de la Comisión de Defensa y Seguridad Nacional del Comité Central del Partido

Gladys Bejerano Portela

Contralora General de la Contraloría General de la República de Cuba

Aida Rosa Brown Ramírez

Especialista de la Empresa de Suministros del Níquel en Moa, Holguín

Lidia Esther Brunet Nodarse

Miembro Profesional del Buró Ejecutivo del Comité Provincial del Partido en Cienfuegos

Ana Bueno Guzmán

Presidenta de la Cooperativa de Producción Agropecuaria "Cuba Socialista" en Madruga, Mayabeque

Miguel Mario Cabrera Castellanos

Funcionario del Comité Central del Partido

Julio Camacho Aguilera

Director de la Oficina de Desarrollo Integral de la Península Guanahacabibes en Pinar del Río

Alina Belkis Cárdenas Díaz

Funcionaria del Partido en la Misión Cubana en Haití

Arairis Cardoso Figueredo

Primera Secretaria del Comité Municipal del Partido en Esmeralda, Camagüey

General de División José Carrillo Gómez

Jefe de la Dirección Política de las Fuerzas Armadas Revolucionarias

Rosa Amalia Castillo Salazar

Coordinadora Provincial de los CDR en Santiago de Cuba

Inés María Chapman Waugh

Presidenta del Instituto Nacional de Recursos Hidráulicos

Faure Chomón Mediavilla

Asesor del Presidente de la Asamblea Nacional del Poder Popular

Oneida Ciprián Lazaga

Especialista en la Batería de Fuel Oil en Chambas, Ciego de Ávila

Marcia Cobas Ruiz

Viceministra del Ministerio de Salud Pública

Gustavo Cobreiro Suárez

Rector de la Universidad de La Habana

María del Carmen Concepción González

Ministra del Ministerio de la Industria Alimentaria

Jaime Crombet Hernández-Baquero

Vicepresidente de la Asamblea Nacional del Poder Popular

Jorge Cuevas Ramos

Primer Secretario del Comité Provincial del Partido en Holguín

Yanina de la Nuez Aclich

Primera Secretaria del Comité Municipal del Partido en San José de las Lajas, Mayabeque

Caridad Diego Bello

Jefa de la Oficina para la Atención a los Asuntos Religiosos del Comité Central del Partido

Lázaro Expósito Canto

Primer Secretario del Comité Provincial del Partido en Santiago de Cuba

José Ramón Fernández Álvarez

Vicepresidente del Comité Ejecutivo del Consejo de Ministros

Marcia Fernández Andreu

Vicejefa de la Secretaría del Consejo de Ministros

General de División Carlos Fernández Gondín

Viceministro Primero del Ministerio del Interior

Yolanda Ferrer Gómez

Secretaria General de la Federación de Mujeres Cubanas

Vicealmirante Julio César Gandarilla Bermejo

Jefe de Dirección en las Fuerzas Armadas Revolucionarias

Yamilet García Fernández

Primera Secretaria del Comité Municipal del Partido en Venezuela, Ciego de Ávila

Comandante de la Revolución Guillermo García Frías

Director de la Empresa Nacional para la Protección de la Flora y la Fauna

Julio César García Rodríguez

Primer Secretario del Comité Provincial del Partido en Camagüey

Yadira Gázquez Camejo

Directora General del Hospital "Comandante Pinares" en San Cristóbal,Artemisa

Yolexis Guerra Gómez

Directora de la Empresa Azucarera "Siboney" en Sibanicú, Camagüey

Jorge Luis Guerrero Almaguer

Jefe de la Dirección de Cuadros del Estado y del Gobierno

Ulises Guilarte De Nacimiento

Primer Secretario del Comité Provincial del Partido en Artemisa

Armando Hart Dávalos

Director de la Oficina del Programa Martiano y Presidente de la Sociedad Cultural "José Martí"

Melba Hernández Rodríguez del Rey

Miembro del Comité Central del Partido

Olga Lidia Jones Morrinson

Presidenta del Tribunal Provincial Popular en Villa Clara

Annia Ladrón de Guevara Casals

Médico Especialista en el Hospital "Juan Manuel Márquez", La Habana

Eusebio Leal Spengler

Historiador de La Habana

Tania León Silveira

Presidenta de la Asamblea Provincial del Poder Popular en Matanzas

Roberto López Hernández

Dirigente. Comité Central del Partido

Orlando Lugo Fonte

Presidente de la Asociación Nacional de Agricultores Pequeños

General de División Antonio Lussón Batlle

Vicepresidente del Consejo de Ministros

Rodrigo Malmierca Díaz

Ministro del Ministerio de Comercio Exterior y la Inversión Extranjera

Ana María Mari Machado

Vicepresidenta del Tribunal Supremo Popular

General de División Rubén Martínez Puente

Director General de la Unión Agropecuaria Militar de las Fuerzas Armadas Revolucionarias

Zoraida Medina Font

Jefa de Brigada en la Unidad de Muebles de Oficinas, RETOMED, en Santiago de Cuba

Ernesto Medina Villaveirán

Presidente del Banco Central de Cuba

General de División José Julián Milián Pino

Viceministro del Ministerio del Interior

José Miyar Barruecos

Ministro del Ministerio de Ciencia,Tecnología y Medio Ambiente

José Ramón Monteagudo Ruiz

Primer Secretario del Comité Provincial del Partido en Cienfuegos

General de División Lucio Morales Abad

Jefe del Ejército Occidental de las Fuerzas Armadas Revolucionarias

Roberto Morales Ojeda

Ministro del Ministerio de Salud Pública

Miosotys Moreno Delgado

Vicedirectora de Economía de la Dirección Provincial de Salud Pública en Matanzas

Miladys Orraca Castillo

Directora del Centro Provincial de Genética Médica en Pinar del Río

General de División Ramón Pardo Guerra

Jefe del Estado Mayor Nacional de la Defensa Civil

Nayla Patterson Prieto

Maestra de la Escuela Primaria "Invasión a Las Villas" en Güira de Melena,Artemisa

Lina Pedraza Rodríguez

Ministra del Ministerio de Finanzas y Precios

Yamila Peña Ojeda

Fiscal Jefa de la Fiscalía Provincial en La Habana

Santiago Pérez Castellanos

Jefe del Departamento Agroalimentario del Comité Central del Partido

Sonia Virgen Pérez Mojena

Primera Secretaria del Comité Municipal del Partido en Bayamo, Granma

Elba Rosa Pérez Montoya

Jefa del Departamento de Ciencias del Comité Central del Partido

General de Cuerpo de Ejército Joaquín Quintas Solá

Viceministro del Ministerio de las Fuerzas Armadas Revolucionarias

Iris Quiñones Rojas

Viceministra del Ministerio de la Industria Alimentaria

Olga Lidia Ramírez González

Primera Secretaria del Comité Municipal del Partido en Martí, Matanzas

Esperanza Recio Socarrás

Directora Provincial de la Oficina Nacional de Administración Tributaria en Guantánamo

Amado Ricardo Guerra

Secretario del Comité Ejecutivo del Consejo de Ministros

Jorge Risquet Valdés-Saldaña

Miembro del Comité Central del Partido

General de División Samuel Rodiles Planas

Vicepresidente Primero de la Asociación de Combatientes de la Revolución Cubana

Yudí Rodríguez Hernández

Primera Secretaria del Comité Municipal del Partido en Sagua la Grande,Villa Clara

General de División Raúl Rodríguez Lobaina

Jefe del Ejército Central de las Fuerzas Armadas Revolucionarias

Luis Alberto Rodríguez López-Calleja

Presidente Ejecutivo del Grupo de Administración Empresarial de las Fuerzas Armadas Revolucionarias

Adolfo Rodríguez Nodals

Director del Instituto de Investigaciones Fundamentales de la Agricultura Tropical

Bruno Rodríguez Parrilla

Ministro del Ministerio de Relaciones Exteriores

Ramón Romero Pérez

Presidente de la Cooperativa de Producción Agropecuaria "Primer Soviet de América" en Bayamo,Granma

Liz Belkis Rosabal Ponce

Directora del Laboratorio de Combustión de la Empresa de Ingeniería y Proyectos de la Electricidad en Cienfuegos

Ulises Rosales del Toro

Vicepresidente del Consejo de Ministros

Omar Ruiz Martín

Primer Secretario del Comité Provincial del Partido en Matanzas

General de División Romárico Sotomayor García

Jefe de la Dirección Política del Ministerio del Interior

Bárbara Tandrón Negrín

Rectora de la Escuela Internacional de Educación Física y Deportes

Jorge Luis Tapia Fonseca

Primer Secretario del Comité Provincial del Partido en Ciego de Ávila

Luis Torres Iríbar

Primer Secretario del Comité Provincial del Partido en Guantánamo

Alina Vicente Gaínza

Vicecontralora General de la Contraloría General de la República de Cuba

Josefina Vidal Ferreiro

Directora de la Dirección de América del Norte del Ministerio de Relaciones Exteriores

 

L’espressione della

volontà del popolo

 

 

19 aprile 2011 - Yaima Puig Meneses - Francisco Rodríguez Cruz www.granma.cu

 

 

LOGOIl delegato Marino Murillo Jorge ha presentato lunedì 18, durante il Sesto Congresso del Partito, un’introduzione  a modo di  presentazione dei Dettami delle Commissioni, in via di pubblicazione.

 

In un riassunto delle tre tappe del processo di discussione delle Linee, Murillo Jorge ha valutato che in essenza le proposte fatte dai delegati erano concordi con i risultati ottenuti nella consultazione con la popolazione.

 

Tutto quello che è stato incorporato, ha ratificato la politica,  precisato il contenuto e riaffermato un’idea, ma nessuna linea è stata modificata nella sua essenza, ha segnalato.

 

Inoltre ha spiegato che per confezionare la versione finale, sono state considerate le proposte realizzate in tre tappe di consultazione: quella con la popolazione durante la prima tappa del dibattito,  poi quella dell’approvazione dei delegati in una seconda tappa nelle riunioni generali provinciali, partendo dalle analisi territoriali, e finalmente quella della presentazione  nelle cinque commissioni che hanno lavorato nel Congresso negli ultimi due giorni di dibattito  con la partecipazione di 986 delegati e 97 invitati.

 

Alla conclusione della presentazione sono stati letti i dettami delle cinque commissioni del Congresso, che sono stati raccolti come primo punto, con le opinioni dei delegati rispetto la relazione centrale approvata nel plenum, all’unanimità.

 

A continuazione sono state sottoposte a votazione le tre risoluzioni proposte dal Congresso, la prima sulle Linee di Politica Economica e Sociale del Partito e della Rivoluzione, la seconda sulla Relazione centrale del Sesto Congresso del Partito Comunista di Cuba e la terza sul perfezionamento degli organi del potere popolare, il sistema elettorale  e la direzione politico-amministrativa.

 

 

La  creazione della
Conferenza Nazionale

 

 

Rispettando la priorità concessa al tema economico nell’agenda del VI Congresso, per ragioni che sono state ampiamente spiegate e comprese dai militanti, dai lavoratori e da tutto il nostro popolo, non si è svolto il dibattito sulla vita ed il lavoro del Partito,  in tutti gli  ambiti della sua attività, nell’esercizio del ruolo di forza dirigente superiore della Società e dello Stato, che le assegna l’Articolo Cinque della Costituzione della Repubblica.

 

Il VI Congresso, come massimo organo di direzione del Partito, ha accordato di convocare una Conferenza Nazionale alla quale si danno le facoltà per attualizzare i metodi e gli stili di lavoro, le strutture, le politiche dei quadri del partito, così come di valutare e fissare concetti e idee di base, per modificare gli statuti e altri documenti normativi interni.

 

Ugualmente si farà per quello che corrisponde al Partito nei suoi vincoli e le relazioni con la UJC e le organizzazioni di massa.

 

L’evento si pronuncerà per cambi di concetto nel funzionamento  e nel contenuto di tutto questo.

 

Si dà facoltà alla Conferenza per eleggere nuovi integranti del Comitato Centrale al di sopra del numero approvato nel VI Congresso e a sua volta potrà liberare o rinnovare la cifra che determina i membri di questo organismo.

 

La Conferenza Nazionale avrà quindi l’alta responsabilità di stabilire le basi per il perfezionamento del Partito nell’attuale congiuntura e nei prossimi anni, assicurando nell’ indistruttibile unione con il popolo la continuità del nostro Socialismo

 

 

Con la voce di tutti i cubani

 

 

18 aprile 2011 - Leticia Martínez Hernández www.granma.cu

 

 

LOGOLa conclusione che la Relazione Centrale del VI Congresso del Partito deve divenire una guida per la condotta dei militanti e dei dirigenti, perchè unisce la voce della maggioranza dei cubani, è stata l’opinione coincidente tra i partecipanti all’incontro di partito, quando nella mattina di domenica sono stati esposti i criteri sull’intervento del compagno Raúl.

 

Dopo gli interventi i delegati hanno espresso il loro consenso sula Relazione Centrale in ognuna delle Commissioni. Foto: Juvenal Balán
Dopo gli interventi i delegati hanno espresso il loro consenso sula Relazione Centrale in ognuna delle Commissioni

I delegati riuniti in cinque commissioni hanno realizzato cinquanta interventi nei quali spicca l’onestà del documento rettore, che riesce a sintetizzare il pensiero critico della Rivoluzione, mentre sostiene la linea di Fidel ‘di cambiare tutto quello che dev’essere cambiato’.

 

Inoltre è stato sottolineato che riconoscere i nostri errori è il primo passo per risolverli e che per queste soluzioni è indispensabile cambiare la mentalità dei quadri.

 

C’è stata coincidenza anche nel fatto che la Relazione Centrale risponde alle aspettative dei cubani sul VI Congresso, che il fatto di vederla pubblicata immediatamente nella stampa più importante, denota l’interesse della direzione del paese di far sì che si conosca anche il minimo dettaglio di questo  trascendentale incontro che è nato dal dibattito di tutto un popolo.

 

Il delegato per Artemisa, Orlando Lugo Fonte, ha affermato che il documento è a tono con la realtà che oggi vive la Patria, mentre per  José Molina, di Camagüey, la missione dei militanti ora è renderlo concreto, opinione affermata anche dal Comandante della Rivoluzione Guillermo García Frías, che ha assicurato che, oltre che approvarla, la cosa più importante è come, tra tutti, realizzeremo quello che si indica nella Relazione.

 

"Non solo pone fondamenta alla situazione del  paese, ma lo fa in modo che giunge all’ultimo cubano e cubana” ha segnalato Ricardo Alarcón, che ha poi aggiunto che la relazione è il risultato della partecipazione di molta gente e che questo le da così una caratteristica democratica e partecipativa eccezionale.

 

L’impatto della Relazione tra la popolazione ha occupato la maggioranza degli interventi dei partecipanti. “Sono le parole che stavo aspettando dal nostro popolo”, ha riassunto Rosa María Leyva Mayo, de Gibara, in provincia de Holguín. E Marcia Cobas ha condiviso con i delegati l’opinione di varie persone con le quali ha parlato e che le hanno fatto sapere che ‘avevano letto la Relazione con il cuore’.

 

Inoltre è stato segnalato il paragrafo che si riferisce a che i compagni non militanti possono assumere responsabilità di direzione. I delegati hanno coinciso nel fatto che non dev’essere requisito indispensabile essere militante, se ci sono le condizioni per disimpegnarsi come quadro dirigente.

 

Luis Morlote ha sottolineato il richiamo a ‘pensare in maniera creativa e sradicare i formalismi, la retorica e le consegne’, ed ha considerato che la  difficoltà maggiore sarà  il lavoro con le nuove generazioni che non hanno vissuto i grandi momenti della Rivoluzione, ed ha chiesto d’avere fiducia nei giovani e nella guida collettiva, per far sì che ‘il Partito sia costantemente in ebollizione’.

 

Eusebio Leal ha ricordato che i popoli che hanno dimenticato le proprie idee, che sono le loro armi, hanno perso tutto  ed ha riconosciuto alla Relazione Centrale, il profondo rispetto per la nostra storia. 

 

‘Che grande privilegio hanno avuto Fidel e Raúl di poter partecipare  alla creazione  dell’ opera  e alla sua rettifica! Loro ci  lasciano il cammino tracciato e corrisponderà al Partito portare avanti questo enorme compito’.

 

 

“Abbiamo la responsabilità di preservare

il futuro socialista della patria”
 

 

Con i messaggi e i saluti provenienti da ogni parte del mondo si è aperto ieri il VI Congresso del Partito Comunista di Cuba.

 

Il congresso che è iniziato nel pomeriggio del 16 aprile, ha preso il via con le celebrazioni per il 50° anniversario della vittoria di Playa Girón e con la proclamazione del carattere socialista della Rivoluzione Cubana.

 

Il Presidente del Nicaragua, Daniel Ortega, ha inviato un messaggio di saluto nel quale afferma “d’aver visto in tutti i preparativi, l’animo indistruttibile della gloriosa Rivoluzione cubana, per consolidare e avanzare nel suo progetto socialista, che rappresenta benessere, equità e protagonismo di tutto il suo popolo ed in particolare  dei giovani e delle donne in questo invitto progetto di liberazione che  è un esempio per  Nuestra America e per il mondo”,  come segnala il testo pubblicato dal sito El 19.

 

Il VI Congresso che ha luogo nel Palazzo delle Convenzioni alla presenza di mille delegati eletti per l’importante assise dei comunisti cubani, dibatterà il  Progetto delle Linee di Politica Economica e Sociale del Partito e della Rivoluzione, (le tesi) documento discusso dai cittadini e lavoratori cubani in migliaia di incontri che si sono svolti in ogni città, quartiere e luogo di lavoro nei mesi precedenti.

 

Il Partito Comunista Cubano è impegnato a tracciare le prospettive rivoluzionarie della transizione socialista nel XXI secolo, dovendo fronteggiare non solo il vile bloqueo imposto dall’imperialismo americano, ma le pesanti ricadute della crisi sistemica del capitalismo.

 

L’impatto della crisi mondiale nell’economia cubana comporterà solo nel 2011, per importare alimenti primari, una spesa extra di 308 milioni di dollari.

 

Il blocco economico statunitense, la crisi internazionale, la scelta forzata di realizzare valuta attraverso il turismo, è chiaro che tutto ciò provoca difficoltà e nodi nella transizione al socialismo, delle contraddizioni nel processo rivoluzionario, poiché come tutti i processi è naturale che anche quello cubano viva le proprie contraddizioni muovendosi sul cammino sempre del loro superamento a volte difficoltoso, e che spesso appaiono quasi irrisolvibili in una dimensione in cui non esiste come ai tempi dell’URSS e del COMECON un blocco internazionale socialista di riferimento.

 

Scrive il Granma “Senza dubbio le coperture per offrire miracoli stanno finendo e in un mondo dove la matematica del commercio  accresce il suo pragmatismo, mentre gira sempre più forte il vortice contro coloro che hanno meno, dobbiamo utilizzare i nostri suoli e le industrie con le nostre forze, per uscire da questa corrente”.

 

“Abbiamo la responsabilità di preservare il futuro socialista della patria” ha detto il compagno Raul Castro Ruz, aprendo i lavori del Congresso.

 

E ha richiamato la necessità di bandire la superficialità e l’immobilismo per affrontare l’essenza più profonda del problema, solo così ha detto, saremo in grado di essere degni eredi “dell'autorità e della fiducia illimitata del popolo nella Rivoluzione e nel suo unico comandante in Capo, il compagno Fidel Castro Ruz."

 

José Ramón Machado Ventura, Membro dell'Ufficio Politico e Primo Vicepresidente del Consiglio di Stato e dei Ministri, a conclusione della giornata inaugurale del Congresso ha riferito che i mille delegati per affrontare e concentrarsi al meglio sui temi in discussione, lavoreranno nelle prime due giornate in cinque commissioni: modello di gestione economica (I), gli aspetti globali dell'economia (II), politica sociale (III), politica settoriale (IV) e (V).

 

Dato che è molto importante il dibattito che si sta sviluppando nel Congresso,  soprattutto per ciò che riguarda le forme che la transizione socialista può assumere nel XXI secolo a fronte della crisi sistemica del capitale, è importante seguirlo attentamente anche per tutti coloro che operano politicamente per la trasformazione nel cuore della potenza imperiale europea,per capire il significato che può assumere per noi “qui ed ora”.

 

Oggi comincia il Sesto Congresso del Partito

 

 

16 aprile 2011 - www.granma.cu

 

 

LOGOOggi 16 aprile, alle quattro del pomeriggio, nel Palazzo delle Convenzioni, inizierà la sessione inaugurale del Sesto Congresso del Partito Comunista di Cuba, a cui partecipano i mille delegati eletti per l’importante riunione dei comunisti cubani.

 

Il Congresso dibatterà il  Progetto delle Linee di Politica Economica e Sociale del Partito e della Rivoluzione, (le tesi) documento discusso  dalle masse dal mese di dicembre del 2010 alla fine di febbraio del presente anno nei centri di lavoro, di studio e nelle comunità.

 

Con il risultato di questa ampia consultazione popolare, il documento sarà sottoposto alla considerazione dei delegati.

Nell’importante incontro si eleggeranno gli organi dirigenti del Partito per il prossimo periodo di lavoro.

 

La cerimonia d’apertura del Congresso sarà trasmessa dal vivo  da Cubavisión, il Canale Educativo, Cubavisión Internacional, Radio Rebelde e Radio Habana Cuba.

 

Cubavisión la ritrasmetterà domani, domenica 17, nell’ora della Tavola Rotonda, alle 18.30.

 

Il doppio onore

d’essere delegati

Arrivano i mille delegati al grande appuntamento

 

 

16 aprile 2011 - Juan Varela Pérez www.granma.cu

 

 

LOGOData l’importanza dei temi che si analizzeranno e le proiezioni economiche del paese, questo sarà un VI Congresso del Partito delle masse, hanno detto a Granma i delegati delle differenti province.

 

Al loro arrivo a L’Avana , Marcelo Hernández Vargas, capo delle officine in cui si riparano  veicoli a Camagüey, ha affermato che gli  ‘agramontini’ seguiranno attentamente le discussioni ed i loro accordi.

 

“Partecipare oggi alla rivista militare e alla sfilata popolare per il 50º Anniversario della Vittoria di Playa Girón e la Proclamazione del Carattere Socialista della Rivoluzione e poi al Congresso, è una doppia missione  che non avevo mai sognato nè immaginato”.

 

Lui è uno dei 476 delegati che provengono da Guantanamo a Villa Clara e che sono giunti  ieri, venerdì, nella capitale; con loro hanno viaggiato  anche molti invitati.  

 

La comitiva è stata ricevuta nella stazione ferroviaria da Lázara Mercedes López Acea, prima segretaria del Partito a L’Avana  e dal Generale di Divisione Antonio Enrique Lusón, vicepresidente del Consiglio dei Ministri.

 

I due dirigenti, dopo il benvenuto, hanno scambiato alcune parole con i delegati che hanno segnalato la soddisfazione di poter rappresentare in un così importante appuntamento i loro compagni di militanza, il resto dei lavoratori dei loro centri e la città da cui provengono.

 

“Non avrei mai pensato di poter ricevere tanto onore”, ha detto Isis Ramos Acevedo, dell’ Università di Santi Spiritus.

 

Regla Armenteros, lavoratrice del turismo a Villa Clara, ha osservato una favorevole integrazione nei delegati, con un predominio dell’economia, di somma utilità per gli obiettivi del Congresso.

 

Il segretario del Partito del municipio di Guamá, Sigfredo López Ferrera, ha detto che la cosa più importante, alla fine delle sessioni, sarà portare alla base gli orientamenti che usciranno dal Congresso.

 

Eletti i 1000 delegati

 

 

 

11 marzo 2011 - Alberto Núñez Betancourt www.granma.cu

 

 

LOGOI 1000 delegati che parteciperanno al VI Congresso del Partito Comunista di Cuba (PCC), nel prossimo aprile, sono già stati eletti nelle assemblee integrate da segretari generali delle organizzazioni di base, nei municipi, distretti e istanze equivalenti delle Forze Armate Rivoluzionarie e del Ministero degli Interni.

 

Tra gli eletti si contano anche rappresentanti dei collaboratori cubani in Venezuela, Bolivia e Haiti.

 

In un processo parallelo sono stati approvati, ai citati livelli, 1280 pre-candidati a membri del Comitato Centrale del Partito, che formano  parte di un gruppo nel quale si selezionerà la candidatura che definitivamente sarà presentata nel Congresso.

 

 I Segretari Generali dei nuclei del Partito hanno letto in ogni municipio i delegati ed i  pre-candidati membri del Comitato Centrale. Foto: Jorge Luis González
I Segretari Generali dei nuclei del Partito hanno letto in ogni municipio i delegati ed i  pre-candidati membri del Comitato Centrale

Va segnalato che l’esercizio di democrazia svolto dai nuclei del Partito che, in un primo momento hanno avuto l’opportunità di fare le loro proposte secondo le proprie considerazioni, e una volta stabilite le pre-candidature negli ambiti municipali e di distretto, i militanti sono stati consultati ed hanno dato il loro parere, fatto osservazioni ed anche dissentito con la composizione presentata o su altri aspetti.

 

Le opinioni espresse nei nuclei hanno ricevuto la debita attenzione da parte dei comitati municipali ed hanno meritato la presenza di quadri a questo livello ed in alcuni casi della provincia, in varie organizzazioni di base, per spiegare e parlare con gli integranti dei loro dubbi, incomprensioni, suggerimenti e inquietudini in generale,  a proposito della relazione dei compagni alle pre-candidature.

 

L’approvazione dei delegati al Congresso e dei pre-candidati a membro del Comitato Centrale nelle assemblee dei segretari generali dei nuclei, è avvenuta sulla base del dibattito e non sempre per votazione  unanime dei presenti.

Tra i congressi del Partito che si sono svolti, questo ha la particolarità d’essere quello con il minor numero di delegati, concepito in corrispondenza con la razionalità e la funzionalità che esigono i tempi attuali.

 

Il tema essenziale dell’incontro è l’analisi del Progetto delle Linee di Politica Economica e Sociale del Partito e la Rivoluzione, ragione che esige l’interesse di  ottenere un’integrazione di delegati a partire dalle possibilità di questi di dare un apporto al dibattito in questione.

 

Attualmente si sta concludendo la revisione delle proposte emesse nell’amplia consultazione popolare che si è svolta nei centri di lavoro e nei quartieri, rispetto al Progetto, e una volta terminato il lavoro dei gruppi che minuziosamente esaminano le proposte di aggiunte, modificazioni, eliminazioni, dubbi e/o preoccupazioni, si metterà nella mani dei delegati eletti una nuova versione del documento che sarà valutato ancora come Progetto, prima della riunione d’aprile.

 

Il VI Congresso del Partito si svolgerà nei giorni in cui si celebra il 50º Anniversario della Dichiarazione del Carattere Socialista della  nostra Rivoluzione e la Vittoria di Playa Girón.

 

Attualizzare il nostro modello economico ha in sè un’enorme responsabilità per i patrioti cubani e in questo contesto il Partito, come avanguardia della società, deve far valere questa massima del leader della Rivoluzione, espressa nella relazione centrale del II Congresso del PCC, quando affermò: Il Partito esiste solo per il popolo e a favore del popolo; tra i quadri i militanti e il popolo devono esistere i vincoli più stretti e indissolubili basati fondamentalmente nell’esempio e la fiducia che il Rivoluzionario vive e muore per il suo popolo”.

 

Fidel e Raúl eletti come delegati al VI

Congresso del Partito, a  Santiago de Cuba

 

 

 

 

21 febbraio 2011 - www.granma.cu

 

 

 

LOGOIl Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito, il Comandante in capo Fidel Castro Ruz e il Presidente dei Consigli  di Stato e dei Ministri, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, sono stati eletti come delegati al VI Congresso del Partito Comunista di Cuba (PCC) per questa orientale provincia, testimone eccezionale della dedizione e della  loro consacrazione rivoluzionaria.

 

José Ramón Machado Ventura e Lázaro Expósito Canto sono stati eletti come delegati al VI Congresso del Partito del municipio di Guantánamo e del Distretto José Martí, della città di Santiago di Cuba, rispettivamente.
José Ramón Machado Ventura e
Lázaro Expósito Canto sono stati eletti
 come delegati al VI Congresso del
 Partito del municipio di Guantánamo
 e del Distretto José Martí, della città
 di Santiago di Cuba, rispettivamente

 

In una riunione presieduta dal membro del Burò Politico e primo vicepresidente dei Consigli  di Stato e dei Ministri, José Ramón Machado Ventura, i 385 segretari generali dei nuclei del Partito del Comitato Distrettuale  José Martí, nel capoluogo provinciale, hanno approvato  all’unanimità e a mano alzata l’inclusione del leader storico della Rivoluzione Cubana come uno degli  otto delegati che li rappresenteranno  nell’importante evento, nel giusto riconoscimento i loro  indiscutibili meriti.

 

Tra grida di evviva e mostre di adesione, in riunioni simile, con più del 99% di partecipazione, i segretari delle strutture di base del Partito del municipio  Segundo Frente, hanno eletto il fondatore del fronte guerrigliero e Secondo Segretario del Comitato Centrale, Raúl Castro, come uno dei loro quattro rappresentanti nell’importante incontro.

 

Accompagna  Fidel e Raúl nelle delegazioni approvate nei rispettivi territori un gruppo di compagni, in maggioranza militanti, con un profilo di lavoro  vincolato all’attività economica, il cui prestigio ed esperienza nelle attività  che svolgono permetterà loro di contribuire alle analisi dell’importante incontro che porrà l’accento nell’attualizzazione del modello economico cubano.

 

Con Fidel sono stati eletti come delegati nel Distretto José Martí, Lázaro Fernando Expósito Canto, Manuel Belén Rodríguez, Mercedes Monzón Delis, Sara Virgen Pérez Bayard, José Manuel Pullés Arza, Iris Sánchez  Alemán, e Ramón Marcial Turcas Silega.

 

Con  Raúl come delegati nel municipio Segundo Frente sono stati eletti  Marbelis Salazar Chaveco, Gisela Samé Paz, ed Emiliano Sosa de la Cruz.

 

Nelle due riunioni sono anche stati approvati i precandidati a membro del Comitato Centrale del Partito per ognuno di questi  uno di questi territori santiagheri, selezione partita dalla proposta delle strutture di base che è stata ampliamente consultata nei centri di lavoro e nei nuclei del Partito.

 

Intervenendo nelle riunioni, Machado Ventura ha insistito che questo sarà un congresso atipico, perchè si dedicherà a discutere da posizioni  molto concrete come la messa in pratica  dei Lineamenti della Politica Economica e Sociale del Partito e della Rivoluzione che si approveranno ed ha assicurato che tutto quello che si sta facendo è per garantire la continuità della Rivoluzione e del socialismo.

 

Il dirigente  ha spiegato che dopo la realizzazione del Congresso del Partito, nell’aprile prossimo, si succederanno, a differenza dei processi precedenti, le assemblee  provinciali, dal mese di maggio e per tutto giugno di quest’anno, e tra settembre e ottobre si svolgeranno le assemblee  municipali e distrettuali, nelle quali si realizzerà in ogni territorio quanto accordato nel Congresso.

 

Machado Ventura ha segnalato che la Conferenza del Partito che si svilupperà  alla fine dell’anno, sarà il momento di analisi della vita dell’organizzazione, per consolidare il ruolo rettore del Partito nella società.

 

Il dirigente ha sottolineato che il Partito deve attualizzare ai nuovi tempi i suoi metodi, gli stili di lavoro e i concetti all’interno e nell’organizzazione delle masse che dirige.

 

“Questo cambio, ha detto, deve andare al di là delle strutture e dei gruppi di lavoro. Il Partito deve smettere d’amministrare e deve assumere un vero ruolo nel controllo delle misure che si adottano nell’aiuto delle organizzazioni e in appoggio del Governo”.

 

Alla conclusione delle  riunioni, Machado Ventura, accompagnato da Lázaro Expósito Canto, primo segretario del Partito in terra santiaghera, e da  altri dirigenti del Partito e del Governo, ha visitato alcuni centri vincolati al settore della sanità, come l’ospedale  di campagna  Emilio Bárcenas, il policlinico Eduardo Mesa Llull e il consultorio del medico della famiglia a Soledad Güito, a nove chilometri da Mayarí Arriba, a Segundo Frente, dove ha segnalato la necessità di organizzare meglio i servizi e di elevare la razionalità nell’uso delle risorse umane e materiali, che permetteranno al paese di preservare questa conquista con l’eccellenza raggiunta.

 

 

La Rivoluzione è accompagnata

dal suo popolo

 

 

 “La Rivoluzione è accompagnata dal Partito e dal suo popolo per transitare per questa tappa di sforzi, intelligenza, razionalità e organizzazione. Il nostro processo è forte e andrà avanti perchè conta su un ampio supporto”.

 

 Questa certezza è stata segnalata  dal membro del Burò Politico e primo Vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, José Ramón Machado Ventura, nella riunione di presentazione e approvazione delle candidature per i delegati al VI Congresso del Partito e precandidati a membri del Comitato Centrale, effettuata  venerdì 18, nel municipio di Guantánamo.

 

La candidatura  presentata a circa 900 segretari generali di nuclei del Partito, era formata a partire de un amplio spettro di proposte, realizzate nelle organizzazioni di base, e dove ha primeggiato il criterio che i selezionati avessero un’adeguata preparazione nel tema dell’economia, come una visione integrale della problematica economica e sociale del paese, ha affermato Denni Legrá Azahares, membro del Burò Provinciale del Partito.

 

“Esperienza, meriti e conoscenza del tema centrale del Congresso: l’economia, sono qualità dei 16 militanti del Partito approvati all’unanimità per partecipare al VI Congresso del PCC, e dei 15 precandidati a membro del Comitato Centrale per il municipio capoluogo”, ha detto a favore della candidatura Legrá Azahares.

 

I presenti hanno  ricevuto con positività  l’inclusione e approvazione dei compagni  José Ramón Machado Ventura, primo vicepresidente dei  Consigli di Stato e dei Ministri, e di Gladys María Bejerano Portela, vicepresidentessa del Consiglio di Stato e Responsabile  Generale della Corte dei Conti della Repubblica, come delegati all’appuntamento politico per la terra del Guaso.

 

Inoltre integreranno la rappresentanza della demarcazione di Guantanamo: Alexis González Carás, Estrella Pérez Trenzado, Osmel de la Cruz Cala, Donna Baños Guerra, Luis Antonio Torres Iribar, e Luis Fernando Navarro.

 

Sono stati selezionati anche Isbel Guilarte Reyes, Esperanza de la Candelaria Recio Socarrás, Walter Leonides Argüelles Lemoine, Enrique Delgado Cantillo, Tomás Espinel Rivero, José Verdecia Osorio, Guillermo Torres Cornell, e Freddy Vega Sánchez.

 


Eleggeranno i pre candidati

 

al VI  Congresso del Partito

 

 

 

10 gennaio 2011 - www.granma.cu

 

 

 

LOGOJosé Ramón Machado Ventura, membro del Burò Politico del Partito, ha annunciato che in questo mese inizieranno le riunioni per l’elezione dei precandidati al VI Congresso del Partito.

 

“All’importante incontro, nell’aprile prossimo, parteciperanno 1000 delegati, e cominceranno le riunioni nei nuclei per scegliere i precandidati”, ha dichiarato alla AIN Machado Ventura, durante un intervallo della cerimonia della costituzione ufficiale dell’ Assemblea Provinciale del Poder Popular di Artemisa.

 

“All’incontro parteciperanno in totale 1000 delegati, una cifra  inferiore a quella dei Congressi precedenti, dal 1º, realizzato a L’Avana dal  17 al 22 dicembre del 1975”, ha aggiunto.

 

Machado Ventura ha commentato che si promuove l’iniziativa che i delegati abbiano preferibilmente conoscenze d’economia, per il fatto che i dibattiti centreranno l’attenzione su questi temi.

 

Machado Ventura ha spiegato che da questo gruppo di precandidati  usciranno le candidature e nel febbraio prossimo si eleggeranno i delegati per le riunioni dei segretari generali delle organizzazioni di base, in ognuno dei municipi del paese. Foto: Juvenal Balán
Machado Ventura ha spiegato che da questo gruppo di precandidati  usciranno le candidature e nel febbraio prossimo si eleggeranno i delegati per le riunioni dei segretari generali delle organizzazioni di base, in ognuno dei municipi del paese

“Negli incontri precedenti è stata maggiore la rappresentanza dei compagni per il trattamento di temi generali d’interesse per la società, ma in questo la discussione sarà sul Progetto di Lineamenti della Politica Economica e Sociale del Partito e della Rivoluzione e l’attualizzazione del loro modello economico” ha spiegato l’alto dirigente, aggiungendo che  “per queste ragioni, nelle cinque commissioni per la deliberazione, devono lavorare compagne e compagni con le caratteristiche precedentemente spiegate, per far sì che aiutino con la loro esperienza di lavoro”.

 

Machado Ventura, che è Primo Vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri,  ha chiarito che le Assemblee Municipali e Provinciali si effettueranno dopo le sessioni del VI Congresso dei comunisti cubani, che si svolgerà nella seconda quindicina del mese di aprile e che la Conferenza Nazionale del Partito si svolgerà quest’anno, ma che  non è stata ancora fissata la data.

 

Il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Secondo Segretario del Partito e Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri di Cuba, aveva annunciato nel novembre scorso la convocazione al VI Congresso del  Partito.

 

Raúl aveva fatto l’annuncio durante lo svolgimento della cerimonia per il 10º Anniversario dell’Accordo Integrale di Cooperazione  Cuba-Venezuela, nel Palazzo delle Convenzioni della capitale, assieme al  Comandante Hugo Chávez Frías, presidente di questo paese.

 

Inoltre Raul aveva sottolineato che l’importante riunione dei comunisti cubani si svolgerà in occasione del 50º Anniversario della Vittoria di Playa Girón e a mezzo secolo dalla dichiarazione del carattere socialista della Rivoluzione.