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Associazione Nazionale di Amicizia Italia - Cuba
 

PROVOCAZIONI

Il compagno Rodolfo Dal Pane, attualmente a Cuba, ci invia la sotto riportata testimonianza che pensiamo sia di interesse per tutti voi

 

7 marzo 2011 - www.granma.cu (pl)

 

"Cari amici e compagni del movimento di Solidarietà con Cuba o semplicemente sostenitori della verità e di un mondo più giusto, si sta scatenando una campagna diffamatoria e un attacco contro la Rivoluzione cubana da parte delle solite forze imperialiste, interessate solo ai loro sporchi interessi e a contrastare con tutti i mezzi chiunque li metta in discussione.

 

Chi fa parte del movimento di Solidarietà con Cuba conosce molto bene questa musica, che ogni tanto viene suonata dalla stampa internazionale imperialista, bugiarda e sottomessa totalmente ai poteri forti.

 

Ultimamente questo avviene più di sovente approfittando della crisi mondiale, che colpisce in primis i Paesi più poveri e che si accentua con Cuba a cui bisogna aggiungere anche il blocco criminale degli Stati Uniti.

 

L'amministrazione Obama, la peggiore di tutte, non ha cambiato musica, anzi è più pericolosa perchè subdola e ingannevole.

 

Qui a Cuba si sta montando, simultaneamente in varie città dell'Isola, il solito teatrino da parte dei cosiddetti "dissidenti" prezzolati dall'imperialismo dove sempre vi è presente "casualmente" la stampa internazionale o chi per essa a filmare il tutto.

 

Non c'è alcun dubbio che il tutto avvenga con una regia internazionale e che dietro a tutto questo segue la campagna mediatica nei nostri Paesi a diffamare Cuba e la sua Rivoluzione.

 

Sembra che lo spunto ora sia il cosiddetto "cambio". Cioè le nuove norme economiche per far fronte alla crisi che il Congresso del Partito Comunista di Cuba dovrà discutere a breve.

 

La discussione nelle varie organizzazioni di massa e periferiche è già avvenuta e la popolazione ha già dato il suo parere.

 

La gestione di una crisi economica è sempre un grosso problema per chi deve governare un paese e Cuba non si sottrae certamente a questa logica, anche qui dovranno essere emanate norme che in alcuni casi dovranno toccare negativamente la popolazione.

 

Quindi quale momento più opportuno per montare una campagna mediatica diffamatoria contro il sistema cubano?

 

Sono stato personalmente testimone, casualmente in un tardo pomeriggio di questa settimana a Sancti Spiritus, di una provocazione messa in piedi da uno sparuto numero di cosiddetti "dissidenti", quattro o cinque persone.

 

Il luogo scelto da questa gentaglia è stato nei pressi della Direzione Municipale del CDR (Comitato di Difesa della Rivoluzione), organizzazione che opera in ogni quartiere qui a Cuba con scopi prevalentemente di attenzione sociale.

 

Quindi il luogo scelto dice tutto sull'intenzione di cercare lo scontro fisico e quindi le lesioni personali per dare più rilevanza all'avvenimento.

 

I fatti si sono svolti appendendo a una finestra di una casa al primo piano, cartelli diffamatori contro la Rivoluzione, contro Fidel e altri dirigenti rivoluzionari.

 

I controrivoluzionari si erano trincerati dentro, sbarrando la porta, ma la gente comune in strada (si tratta di un luogo centrico e quindi trafficato) ha abbattuto la porta e voleva salire a togliere i cartelli e convincere i mercenari  ad andarsene.

 

È intervenuta la presidente del CDR invitando gentilmente i mercenari a desistere e ad andarsene in quanto la gente in strada era furiosa, a questo punto uno dei "dissidenti" ha ferito a sangue con una bottiglia la presidente del CDR (una donna) e quindi è partita la rissa. È arrivata la polizia a proteggere i "dissidenti" dalle ire del popolo, ma il cordone di protezione non reggeva e altra polizia ha dovuto intervenire per portare via incolumi i mercenari. Parlando con alcuni presenti, mi veniva riferito che dalla nottata precedente questi tipi si aggiravano nel centro, (dove questa settimana c'e la "Fiera del Libro"), con pentole e tegami facendo fracasso e disturbando.

 

La gente non gli faceva caso in quanto erano intervenute simultaneamente le autorità con altoparlanti a invitare la gente a lasciar fare e a non accettare la provocazione.

 

Qualcuno dei presenti mi riferiva che, con denaro alla mano cercavano gente che si aggiungessero a loro per aumentare le loro fila nella sceneggiata.

 

È evidente il carattere provocatorio di queste "manifestazioni" per cercare lo scontro fisico e quindi le lesioni personali, per farsi filmare dai lacchè della stampa internazionale sempre presenti, "casualmente", alle loro pagliacciate.

 

Cubavision Internacional ha trasmesso un documento dove vengono smascherate queste manifestazioni sottolineandone, con prove evidenti, il carattere mercenario.

 

Questo documento verrà trasmesso e ritrasmesso in tutto il mondo e tutti voi lo potrete trovare in Cubavision Internacional.

 

L'ICAP Nazionale (Instituto Cubano de Amistad con los Pueblos) invita tutti quanti a divulgarlo il più possibile, affinché la verità quella vera arrivi a contrastare la diffamazione che si sta preparando per l'ennesima volta contro Cuba e la sua Rivoluzione.

Un abbraccio e saluti da Cuba, Rodolfo.

 

Rodolfo Dal Pane                                                              27 febbraio 2011