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IL TRADUTTORE SI SCUSA PER GLI ERRORI 

 

Il "regime" e l'invasività

 

7/12/11  Iroel Sanchez da http://lapupilainsomne.jovenclub.cu/ Pubblicato in CubAhora

 

L'Università  di Harvard è un luogo emblematico del regime sociale esistenti negli Stati Uniti. Lì si sono formati molti dei leader imprenditoriali e politici di questo paese, tra cui l'attuale presidente Barack Obama, che ha studiato presso la prestigiosa Harvard Law School e Mark Zuckerberg, il creatore della rete sociale Facebook.

In Harvard ha una cattedra di Introduzione all'Economia Gregory Mankiw, ex consigliere dell'ex presidente George W. Bush. Gli studenti di Mankiw si sono rifiutati di frequentare le sue lezioni per protestare contro la "mancanza di discussione della teoria economica di base" e in solidarietà con il movimento Occupare Wall Street che si ribella contro il modo in cui l'1% della società USA spoglia il restante 99%, e Facebook è stata denunciata per i suoi legami con la CIA tramite Greylock Venture Capital (fondo di investimento con forti legami con l'agenzia nei cui armadi  abbondano i cadaveri). Ma a nessun mezzo di comunicazione gli  passa di affermare che ciò che viene fatto ad Harvard o in un'altra università nord americana è il risultato del "regime" capitalista che governa gli Stati Uniti, anche quando si giunge all'estremo di spruzzare gli studenti con gas irritanti come successo di recente alla UC Davis in California.

Tuttavia, é bastata l'iniziativa di un gruppo di giovani cubani dell'Istituto Superiore di Minerario Metallurgico di Moa di lanciare un
social network al servizio dei loro connazionali perché quotidiani come El Nuevo Herald attribuissero il fatto al "regime cubano", come è accaduto quando, un anno fa, si é annunciato EcuRed, il sito collaborativo che conta già più di 76000 articoli e 12000 collaboratori, come rete sociale di contenuti enciclopedici, che riceve oltre 30000 visite al giorno.

Dietro il fatto ci sono troppe e pericolose verità per il macchinario che sistematicamente mente su Cuba. Che a Moa, il comune della provincia cubana di Holguín, dove gli Stati Uniti saccheggiavano le ricchezze minerarie dell'isola e da cui gli Stati Uniti cercarono di portar via sino all'ultimo ingegnere, ci sia una Università con professionisti in grado di padroneggiare le tecnologie più moderne non deve essere molto gradito a coloro che, a Miami, anelano il regime esistente qui prima del 1959. Fu ad Holguin dove nel dicembre 1956, 55 anni fa, in un avvenimento  passato alla storia come "Pascuas sangrientas", 23 giovani cubani furono assassinati dal regime che difendeva gli interessi degli Stati Uniti a Cuba per mano del dittatore Fulgencio Batista.

Ma per coloro che ricevono premi e denaro per diffondere le menzogne ​​che fabbricano gli Stati Uniti contro il loro paese e sognano una "notte dei lunghi coltelli" a Cuba  durante il regime di Batista "c'era una libertà di stampa plurale e aperta".

 

Julian Assange ha detto che "Facebook è una macchina per spiare" e recentemente è stato reso noto come il famoso social network controlla la navigazione nel web di tutti coloro che lo visitano, anche senza essere registrati, ma El Herald preferisce accusare la nascente rete cubana di essere "invasiva". Sarebbe uno scherzo, se non sapessimo che coloro che pagano le fonti de El Nuevo Herald comandano il regime d'invasività mondiale che assassina con aerei teleguidati persino i propri alleati e gestisce vicino a Langley, in Virginia, il maggior centro al mondo per spiare i social network.