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Terroristi

Gruppo terrorista celebra in Miami

 

il suo 50esimo anniversario

 

31/08/11 - www.cubadebate.cu (Con informazioni provenienti da AVN)

 

In un comunicato  ampiamente pubblicizzato a Miami tra i sostenitori di un intervento militare a Cuba, il capo del gruppo terroristico Alpha 66 ha annunciato che la sua organizzazione, protetta dall'FBI, celebrerà prossimamente  il suo 50esimo anniversario  "come organizzazione con una strategia di combattimento frontale".

 

Questo nel paese che ha pubblicato una controversa  lista di "stati sponsor del terrorismo".

 

Ernesto Diaz Rodriguez segnala che dalla sua fondazione "nel settembre 1961" il gruppo è stato conseguente nella sua determinazione a mantenere una completa indipendenza dai governi ed interferenze esterne e combattere con lo slogan "senza chiedere permesso o aspettare da nessuno".

 

Però gli archivi rivelano il contrario.

 

Alpha 66 è un facciata creata dalla CIA in quello stesso anno dove andava stimolando, a colpi di milioni, le cosiddette "operazioni autonome" dalla sua stazione di Miami JM/WAVE, allora la più grande del mondo.

 

Il concetto era organizzare gruppi, ipoteticamente sorti "spontaneamente", tra gli esiliati di Miami che erano fuggiti dall'isola per la loro complicità criminale con la sanguinosa dittatura di Fulgencio Batista, allo scopo di moltiplicare gli attentati e poi negare ogni relazione con tali eventi.

 

Tra le azioni criminali del gruppo ci sono innumerevoli piani per assassinare il Presidente di Cuba, attacchi pirati a pescherecci; minacce di morte a persone legate a Cuba in Messico, Stati Uniti, Ecuador, Brasile, Canada e Porto Rico.

 

"Una delle più pericolose organizzazioni" terroriste.

 

Documenti di intelligence della polizia di Miami qualificarono,  in quegli anni, Alpha 66 come "una delle più pericolose organizzazioni e delle più attive" nella Miami terrorista.

 

Dalla morte del suo ex leader Nazario Sargen, Alpha 66 è diretta da Ernesto Diaz Rodriguez, 66enne,  colui che ha firmato la dichiarazione di cui sopra.

 

Addestrato dalla CIA nella Repubblica Dominicana, Diaz è stato catturato a Pinar del Río il 4 dicembre 1968, in una fallita infiltrazione armata ed è stato condannato per  commettere atti terroristici. Rilasciato, è tornato negli USA e si unì a vari noti estremisti come Eusebio de Jesús Peñalver Mazorra, René Cruz Cruz e Mario Chanes de Armas, sviluppando piani per azioni criminali. Nel 1999 fu coinvolto, con queste persone, in un complotto per assassinare il presidente del Venezuela, Hugo Chávez.

 

Il suo braccio destro, Osiel González Rodríguez, è stato addestrato dalla CIA a Fort Benning, dove ha studiato tecniche di sabotaggio con Posada, Felix Rodriguez Mendigutía, Jorge Mas Canosa e altri personaggi che formeranno la mafia terrorista di Miami.

 

 

Invitato da Bush alla Casa Bianca

 

 

Il 20 maggio 2003, il presidente USA George W. Bush ha invitato alla Casa Bianca Rodriguez,  il suo socio Eusebio de Jesus Penalver Mazorra - arrestato il 12 dicembre 1995, in California, con un arsenale mentre partecipava ai preparativi per un attacco terroristico a Cuba - e un altro noto terrorista, Angel Francisco Fana Serrano.

 

Il 2 giugno 2005, il presidente USA ha inviato una lettera di ringraziamento  ad Alpha 66 per il suo "sostegno",  in cui dichiarava che "amava conoscere" le idee del gruppo paramilitare.

 

Luis Posada Carriles ha partecipato in numerose circostanze ad attività, anche pubbliche, di  Alpha 66, prima e dopo il suo "processo" ad El Paso, con cui Washington pretende regalargli l'immunità.

 

Rodriguez Reinol associato ai crimini di Posada e complice nell'assassinio, in Puerto Rico, di Carlos Muñiz Varela, è l’auto proclamato comandante militare del gruppo terrorista Alpha 66.

 

Alpha 66 continua a promuovere apertamente il terrorismo dai suoi uffici in 2250 SW di calle 8 a Miami, mentre il Dipartimento di Stato mantiene l'assurda pubblicazione della sua  lista di "stati sponsor del terrorismo" con l'evidente scopo di calunniare, diffamare e demonizzare le nazioni che rifiutano il suo dominio.