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Vittime

Il monumento al La Coubre

 

1 marzo 2011 - G.Ginestri www.granma.cu

 

A l'Avana vecchia si trova un commovente monumento ai martiri della nave francese La Coubre, situato lungo l’Avenida del Puerto.

 

Nella zona portuale che ora si chiama “Muelle Coubre”, in mezzo al marciapiede spartitraffico si nota una scultura commemorativa composta da un’opera marmorea e dalla pala arrugginita del timone di una nave.

 

Questo è il monumento ai caduti della nave francese La Coubre che portava aiuti militari europei alla Rivoluzione Cubana.

 

Il 4 marzo del 1960 la CIA mise in atto un gravissimo sabotaggio terrorista causando due esplosioni sulla nave (la prima alle ore 15, danneggiando la nave, e l’altra alle ore 16, uccidendo i soccorritori) nel luogo dove oggi è il monumento.

 

Complessivamente vennero ammazzate 96 persone e ne vennero ferite oltre 200. Tutti i nomi dei deceduti sono scritti su un’alta targa.

 

 

La famosa foto

al “Che” di Korda

 

 

Fu in Plaza de la Revolucion, il 5 marzo 1960, durante la imponente manifestazione funebre organizzata per onorare i circa cento martiri della nave francese Coubre, che il fotoreporter Alberto Diaz Gutierrez, detto “Korda”, scattò la celebre foto al Comandante Ernesto “Che” Guevara de la Serna, che tutto il mondo conosce.

 

Nel fotogramma originale, sulla sinistra, di profilo, appare anche il volto di Jorge Ricardo Masetti Blanco, giovane giornalista amico del Che (di famiglia bolognese, ma nato in Argentina il 31 maggio 1929) fondatore-direttore dell’agenzia giornalistica cubana “Prensa Latina”: “desaparecido” col nome guerrigliero di “Comandante Segundo”, in una oscura selva argentina, il 21 aprile 1964.

 

Il primo piano del “Che” nel suddetto fotogramma di “Korda”, fu pubblicato sul quotidiano avanero “Revoluciòn” il 18 agosto 1960, ma divenne famoso in tutto il mondo solamente dopo l’assassinio del “Che”, avvenuto il 9 ottobre 1967 in Bolivia.

 

Infatti, nel mitico 1968, grazie all’attività editoriale di Giangiacomo Feltrinelli, questa foto è diventata in assoluto l’immagine più riprodotta e diffusa nel mondo. I diritti d’autore su questa foto “Korda” non li ha mai voluti incassare, ma li ha sempre devoluti a favore del sistema sanitario cubano.

 

Nel 2001 è morto d’infarto a Parigi, 72enne, mentre stava allestendo una sua nuova mostra fotografica. Ora "Korda" è sepolto all’Avana, al Cimitero Colon, e la sua opera omnia fotografica è gestita dai figli, che organizzano mostre a lui dedicate, a Cuba e all'estero.