Appena la giudice Kathleen Cardone ha letto, venerdì scorso, il verdetto unanime di "non colpevole", Posada e i suoi tre avvocati si sono stretti un forte abbraccio di vari secondi.

Poi, in una conferenza stampa, il terrorista confesso ha espresso i suoi ringraziamenti agli Stati Uniti, alla giuria ed ai suoi avvocati e con cinismo viscerale ha dichiarato che il verdetto deve servire come esempio di giustizia in Cuba.

“Mi sento felice, ha dichiarato Posada, di 83 anni, e sono molto grato agli Stati Uniti del nord America per l’attenzione e la giustizia con cui sono stato giudicato, e con la giuria che ha stabilito l’assoluzione, ha segnalato El Nuevo Herald.

L’avvocato dell’assassino, Arturo V. Hernández, ha detto a El Nuevo Herald che Posada tornerà a Miami con la sua famiglia in pochi giorni, e Posada, alla domanda su cosa farà dopo l’assoluzione, ha detto: “Bene, il mio cammino non è ancora terminato, la lotta e cambiata, ma continua ad essere una lotta!”

Dopo questa dichiarazione, Hernández ha esortato le autorità federali a distruggere tutte le investigazioni ed i possibili futuri casi contro Luis Posada Carriles.