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Quinte colonne

 

Le nuove Dame della NATO e le ultime

menzogne de El Nuevo Herald

 

24/09/11 - M. H. Lagarde http://cambiosencuba.blogspot.com/

 

El Nuevo Herald, il libello della mafia controrivoluzionaria di Miami, che pubblica nelle sue pagine terroristi "illustri" come Carlos Alberto Montaner, organizza campagne diffamatorie contro gli antiterroristi cubani, o mente spudoratamente su attentati a L'Avana finanziati dalla FNCA, da diverse settimane cerca, senza successo, di manipolare i suoi lettori con articoli sulla repressione che soffrono, a Cuba, le cosiddette Dame in Bianco.
 

Nel lavoro pubblicato sulla homepage del sito di questo giornale sotto il titolo "Regime cubano pronto da una ondata repressiva contro la dissidenza" il giornalista John O. Tamayo afferma: "La minaccia di una campagna contro le Dame in Bianco è apparsa in Cambios en Cuba, un blog filo-governativo che ha accusato le donne di cercare di provocare un intervento militare a Cuba, come gli attacchi aerei della NATO sulla Libia".
 

E aggiunge: "Il blog ha affermato che le Dame in Bianco vogliono essere "la 'fiammella' che incendierà l'esplosione sociale che convertirebbe Cuba in un campo di tiro della NATO" e "poco si preoccupano che il loro popolo sia massacrato dai bombardamenti dell'aviazione imperiale".
 

E' meglio chiarire ai lettori de El Nuevo Herald che non è stato Cambios en Cuba che ha affermato che le Dame di Bianco vorrebbero essere la "fiammella" che incendia le proteste nell'Isola. L'incendiaria, in questo caso, non è altra che la presunto leader del gruppuscolo controrivoluzionario, Laura Pollán, che ha fatto tali affermazioni davanti ad un gruppo di giornalisti dopo una delle sue passeggiate domenicali per la 5 Avenida. La registrazione può essere ascoltata in uno dei link pubblicati nel testo del blog a cui fa riferimento El Nuevo Herald.
 

A proposito, e parlando di link, perché El Nuevo Herald non ha inserito un link a cambiamenti a Cambios en Cuba? E' che per caso teme che i suoi lettori vengano a conoscenza che lo "spontaneo" malessere delle cosiddette dame è, come lo ha recentemente reso pubblico un cablo della SINA pubblicato da Wikileaks, finanziato dall'Ufficio di Interessi USA all'Avana.
 

D'altra parte, il pamphlet della Florida, mentre cita il "portavoce" Berta Soler che "in risposta alle accuse del blog ha dichiarato che non capiva "come alcune donne vestite di bianco possano essere una provocazione" ed ha aggiunto: "Noi siamo cubani, ed i nostri sentimenti nessuno ce li compra" ignora un dispaccio di ieri dell'agenzia EFE, dove le stesse "Dame in Bianco" - ribattezzate Dame di Ferro - niente meno che nel Campidoglio di Washington, bandierine USA in mano e sotto la guida della congressista repubblicana Ileana Ross Lehtinen, hanno chiesto con grande enfasi una primavera araba per Cuba.
 

Chi mente in questa storia? il Nuevo Herald, Berta Soler o Ileana Ros-Lehtinen? Se le Dame in Bianco sono tanto cubane come dice Berta Soler cosa fanno nella sede del Congresso USA chiedendo invasioni stile Libia a Cuba?
 

Infine, se El Nuevo Herald ha prova della repressione di cui sono vittime le protette del Congresso USA perché non pubblica le immagini nelle sue pagine. Perché desiderano le Dame in Bianco i telefoni cellulari ed altri mezzi "primaverili" che dà loro la SINA?
 

Come notato nel post pubblicato dal libello di Miami: "in questa occasione, come in altre, i media della disinformazione della Florida, non avranno altra scelta che mostrare le immagini della decisione dei cubani di mantenersi fermi nello scontro con coloro che si prestano come punte di lance di invasioni e massacri".