La Legge ‘de Ajuste

cubano’ va eliminata!
 

 

 

2.11.11 - Yeanny González Peña www.granma.cu

 

 

Gli Stati Uniti devono annullare l’assassina ‘Legge de Ajuste cubano’, che forma parte di una politica migratoria concepita per destabilizzare e colpire la società dell’Isola dei Caraibi, ha affermato il quotidiano Granma, spiegando che la Casa Bianca ha incitato criminalmente i cubani a rischiare la vita in pericolose navigazioni con l’unico, ignobile e ripugnante fine di calunniare Cuba e distorcere la sua immagine.

 

“Per coloro che sono disposti a rischiare la propria vita e quella di altre persone, includendo bambini, donne e anziani, (gli Stati Uniti) aprono le loro porte senza obbligarli a compiere alcun requisito”, segnala il testo.

 

Quando si compiono 45 anni dall’approvazione della Legge firmata dal presidente nordamericano, Lyndon B. Jonhson, il 2 novembre del 1966, Granma ha ricordato che dalla sua origine questa normativa ha avuto un senso discriminatorio e immorale contro i cubani.

 

Estendendo la sua vigenza senza limiti verso il futuro, dopo aver rotto le relazioni diplomatiche con l’Isola, il suo unico proposito era incitare i cittadini cubani a tentare l’emigrazione con procedimenti clandestini e pericolosi, ha scritto Granma, denunciando che in una colossale operazione di falsificazione dei fatti e con la promozione delle menzogne, vari media della stampa hanno cercato di presentare i cubani ‘come gente che vuole scappare in nord America’ e gli Stati Uniti come ‘una generosa nazione che li accoglie’.

 

Sono passati più di 40 anni e solo per Cuba esiste una politica speciale, espressa con la Legge di Ajuste che fomenta la tendenza ad emigrare, anche se l’Isola non è tra i principali paesi portatori di emigranti del continente, è stato sottolineato.