Sarà liberato il ladro di fondi USAID

per la sovversione in Cuba

 

9 luglio 2011 - J.G.Allard www.cubadebate.cu

 

Imprigionato nel 2009 per aver rubato più di mezzo milione di dollari dell'USAID destinato a sovvertire Cuba, Felipe Sixto, il braccio destro dell'agente CIA Frank Calzón e  "caro" amico di Alberto Montaner, uscirà di prigione alla fine di questo mese.

 

Lo rivela il sito Along The Malecon del giornalista USA Etaon Tracey, ex corrispondente, a Cuba, per il Dallas Morning News, specialista del finanziamento della destabilizzazione da parte USAID sull'isola.

 

Sixto intascava circa 102000 dollari all'anno come funzionario della Casa Bianca di Bush quando le autorità federali lo hanno arrestato nel novembre 2008. E'stato indagato ed accusato, dopo che una verifica dei conti del Centro per una Cuba Libera, l'attività di Calzon, ha rivelato enormi irregolarità finanziarie in uno dei suoi programmi a Cuba.


Mentre lavorava con Calzon, Sixto si era incaricato di un "progetto" del governo USA per ipoteticamente "promuovere l'accesso all' informazione" sull'isola. Il truffatore però si incaricava di "sostenere", verso il suo conto in banca,  i "benefici" dell'iniziativa  finanziata dall' USAID.

 

Sixto comprava in blocco radio a buon mercato, attraverso società da lui create, e le rivendeva ad un prezzo molto più alto ed allegramente si metteva in tasca la differenza: non meno di 576900 $.

 

 

TRA I SUOI AMICI, IL

TERRORISTA MONTANER

 

 

Egli avrebbe potuto essere sanzionato sino a 10 anni di carcere ed a una multa di oltre  1 milione di $, segnala Along The Malecon, ma alcuni esiliati cubani di primo piano -  sicuramente tanto "onesti" quanto lui - sono intervenuti in suo favore.

 

Tra gli amici del truffatore si distinguevano Carmelo Mesa-Lago, ex direttore del Centro di Studi Latinoamericani presso l'Università di Pittsburgh, e - chi indovinerà? - ineffabile "intellettuale della CIA"; Carlos Alberto Montaner, un latitante della giustizia cubana per la sua complicità in una serie di attentati a cinema e negozi dell'Avana nel primi anni 1960.


Sixto non è "una cattiva persona o un delinquente abituale" e "merita una seconda opportunità di vita" ha scritto Montaner in una lettera diretta alla corte e datata 21 gennaio 2009.

 

Mr. Sixto non solo ha rubato più di mezzo milione di dollari da una organizzazione no-profit, ma dopo essere stato selezionato per un ambito posto al servizio del Presidente degli Stati Uniti, ha continuato nella sua condotta fraudolenta, sottolinea Tracey Eaton nel suo sito web.

 

L'accusato non ha abbandonato il suo piano fino quando è stato scoperto. Egli ha finalmente accettato di restituire i fondi di cui si era appropriato solo quando è stato minacciato di essere perseguito penalmente, ha aggiunto il giornalista.

 

Nel chiedere al giudice di dargli la libertà vigilata invece del carcere, Sixto - il cui nonno è stato il sindaco di Holguin, prima della Rivoluzione cubana - ha scritto che era "stupido ed egoista".


Sixto ha venduto i suoi averi e ha preso in prestito da suo padre 644884 $, ciò che include l'importo che ha rubato oltre gli interessi.


I procuratori hanno detto che Sixto ha utilizzato il denaro rubato per assicurarsi una "bella vita". Tra altre eccentricità, ha comprato un camion per 40000 $, un pianoforte di  10200 $ e 5000 $ in "opere d'arte" prima di di spendere 16mila $ per alcuni viaggi e consumare circa 50000 $ in ristoranti. Ha comprato un immobile per 60000 $ a New York.

 

I registri mostrano che Sixto, ora 32enne, sta completando la sua condanna in un centro di detenzione nella sua mafiosa Miami.