Alfabetizzazione con il metodo cubano

a La Pastera, nel museo del Che

 

 

10 luglio 2012 -  www.granma.cu

 

 

Il programma cubano di alfabetizzazione “Yo, sí puedo” aprirà un nuovo fronte nella località della Patagonia di San Martín de los Andes e sarà realizzato nelle installazioni di La Pastera, museo del Che.

 

Al programma parteciperanno inoltre la Casa dell’Amicizia con Cuba e la segreteria di Sviluppo Umano municipale, ha precisato a Prensa Latina il direttore stampa dell’Associazione dei Lavoratori dello Stato (ATE) nazionale, Darío Fuentes.

 

L’iniziativa ha cominciato a prendere corpo a febbraio di quest’anno e lunedì 9 luglio, il giorno in cui si commemora l’anniversario 196 della proclamazione dell’indipendenza argentina, è stato sottoscritto l’accordo che avvierà il programma.

Il convegno prevede che la Casa dell’Amicizia con Cuba provvederà alla formazione degli insegnanti, oltre a fornire assistenza nella pianificazione, organizzazione, controllo e valutazione del lavoro.

 

L’area di Sviluppo Sociale del municipio offrirà informazioni, dati statistici ed i rilievi necessari, mentre La Pastera fornirà le installazioni per il centro di alfabetizzazione.

 

Il programma, ha spiegato Fuentes, raggiungerà non solo la popolazione della zona urbana ma anche gli insediamenti rurali della regione sud della provincia di Neuquén, tra cui le comunità mapuches, proprio nelle aree con un maggiore indice di analfabetismo.

 

Secondo il censimento del 2001, il tasso generale di analfabetismo dell’area raggiungeva il 3,4%. Tra le persone tra 30 e 49 anni era del 3,1% mentre per le persone tra 50 e 64 anni il tasso era del 8,2%.

 

Il programma “Yo, sí puedo” giunse in Argentina nel luglio del 2003 attraverso la fondazione Un Mondo Migliore è possibile e da allora hanno imparato a leggere e scrivere oltre 21 mila cittadini e sei municipi sono stati dichiarati liberi dall’analfabetismo.

 

Attualmente, l’innovativo metodo cubano è attivo in una dozzina di province ed in oltre venti municipi argentini.

 

Il metodo, riconosciuto dall’UNESCO, fu sviluppato dall’Istituto Pedagogico Latinoamericano e Caraibico (IPLAC) di Cuba e può contare con 14 versioni, otto in spagnolo, una in inglese, un’altra in portoghese, oltre alle versioni in creolo per appoggiare l’alfabetizzazione ad Haiti ed in tetum per Timor Est.

 

La Pastera, museo del Che - creato e gestito dall'ATE - occupa un vecchio hangar nel Parco Nazionale di Lanín ed è dedicato al passaggio dell’allora giovane medico Ernesto Guevara e del suo compagno di viaggio Alberto Granado per San Martín de los Andes nel gennaio del 1952, durante la loro traversata in motocicletta dell’America Latina.