Nuestra America - Brasile

 

 

Con profondo dolore per la morte di Oscar Niemeyer

 

 

07.12.2012 - Acela A. Caner Román www.granma.cu

 

 

Oscar Niemeyer, uno dei più grandi architetti della storia contemporanea, è morto mercoledì pomeriggio a Río de Janeiro, la città che lo vide nascere il 15 dicembre del 1907.

 

La dipartita di Oscar Niemeyer, è un profondo dolore per tutti noi che ammiravamo l’ opera del celebre artista brasiliano, amico insostituibile del popolo cubano e di Fidel.

 

Il talento rivoluzionario di Niemeyer, la sua costanza e sua sapienza, hanno marcato lo stile inconfondibile della sua opera e lo hanno mantenuto attivo e creatore sino all’ultimo momento della sua esistenza. Le linee curve delle sue costruzioni -audaci, aperte, nitide, bianche , ottimiste- popolano il paesaggio di Brasilia, la città che ha inventato assieme all’urbanista Lucio Costa, perchè divenisse la modernissima capitale del Brasile.

 

Brasilia, più che un sogno, fu la grande metafora del XX secolo.

 

In una certa occasione, quando gli chiesero cosa significò Brasilia nella sua vita, Niemeyer rispose: “Costruire una città è stato fantastico. Ha dato al popolo brasiliano l’idea chiara che poteva realizzare quello che desiderava. Ho potuto realizzare un’architettura che sorprendeva.

 

Ma il sogno è finito proprio nel giorno dell’inaugurazione. Non sono andato sul palco delle autorità, sono rimasto sotto con “i peones” che avevano lavorato per costruire una città dove non potevano vivere Il mondo sognato era impossibile. Smettevamo d’essere uguali”.

 

Poi aggiunse:

 

“I camion e gli operai erano venuti da tutto il Brasile, perchè volevano collaborare pensando che lì avrebbero trovato la terra promessa. Ma oggi stanno lì nelle dette ‘città satellite’ tanto povere come quelle di prima… Non è sufficiente fare una città moderna. È necessario cambiare la società.”

 

Rivoluzionario sino all’ultimo respiro, il Presidente ad Honorem del Comitato in Difesa dell’Umanità del Brasile, Oscar Niemeyer, aveva affermato:

 

“Non starò mai zitto. Non nasconderò mai i miei concetti comunisti e chi mi contatta come architetto conosce le mie concezioni di comunista. Durante le mie conferenze ho sempre sottolineato che l’architettura non è l’essenziale. Paragonate l’architettura con la vita, con l’essere umano, la lotta politica, il contributo che diamo tutti alla società per i nostri fratelli diseredati. Che cosa rappresenta l’architettura in relazione alla lotta per un mondo migliore senza classi?”

 

Foto: Jorge Luis GonzálezUn’amicizia profonda univa Fidel Castro a Oscar Niemeyer. La dimostra la lettera che il Capo della Rivoluzione gli inviò il 10 ottobre 2007:

 

Caro Niemeyer:

Le tue parole d’introduzione a “El Ser y la Vida” mi ricordano Martí quando scrisse “El Ismaelillo”, per bambini e adolescenti. Ti appoggio pienamente nell’ardua battaglia per stimolare l’abitudine di leggere. Dici che senza lettura il giovane esce dalla scuola senza conoscere la vita.

Leggere è la corazza contro ogni tipo di manipolazione. Mobilita le coscienze, il nostro principale strumento di lotta di fronte al potere di devastazione delle armi moderne che l’impero possiede. Sviluppa la mente e rinforza l’intelligenza, nello stesso modo in cui comminare rinforza i muscoli delle gambe. Stimola il senso critico ed è un antidoto contro gli istinti egoistici dell’essere umano.

La nostra lotta contro l’analfabetismo è appena al punto di partenza, per far sì che non si perda nessun talento, perchè non esistano più esseri umani esclusi dalla possibilità di conquistare da sè la più piena libertà. Non abbiamo mai detto al popolo cubano “credi”, ma “leggi”.

Senza cultura non esiste libertà, nè salvezza possibile. Come ti ho scritto prima solo una maggiore coscienza ci manterrà fermi nella nostra volontà di lottare per le dee più giuste e per la sopravvivenza della specie umana.

Tanti auguri per il tuo compleanno. Che molte persone vivano e si godano come te i loro 100 anni.

Il tuo amico

Fidel Castro Ruz.

 

In occasione del suo centenario, Oscar Niemeyer disse:

 

“Sono architetto, ma lascerò sempre ben chiara la mia posizione politica: sono comunista, assieme a Fidel uno degli ultimi autentici comunisti dell’America Latina”.

 

 

È morto Oscar Niemeyer
 

 

06.12.2012 - www.granma.cu

 

 

Il celebre architetto brasiliano Oscar Niemeyer, grande amico di Cuba, della Rivoluzione e di Fidel, è morto mercoledì 5, a 104 anni, ha informato una portavoce dell’ospedale Samaritano di Río de Janeiro, dov’era ricoverato da più di un mese.

 

“Non starò mai zitto. Non nasconderò mai le mie convinzioni comuniste. E chi mi contatta come architetto conosce le mie concezioni ideologiche”, ha insistito sino alla fine dei suoi giorni

 

 

Il Brasile ha perso un genio

 

 

“Il Brasile ha perso uno dei suoi geni e questo è un giorno per piangere”, ha detto la presidentessa brasiliana Dilma Rousseff dopo la morte del celebre architetto Oscar Niemeyer, all’età di 104 anni, ha informato AFP.

 

In un comunicato diffuso nel blog ufficiale della Presidenza, riportato dalle agenzie di tutto il mondo, Dilma Rousseff ha segnalato la militanza comunista di Niemeyer sino alla fine dei suoi giorni.

 

“Partendo dalle ingiustizie del mondo, sognava una società egualitaria”, ha detto ancora.

 

L’architetto è morto la notte di mercoledì nell’ Ospedale Samaritano di Río de Janeiro, dov’era ricoverato da più di un mese per problemi renali.

 

Xinhua ha informato che il bollettino medico del gruppo di dottori che lo seguiva diceva che la salute di Niemeyer stava peggiorando e che il suo stato era grave.

 

Autore nel 1960, con l’urbanista Lucio Costa, della futurista città di Brasilia, aveva collaborato con il famoso architetto Le Corbusier, aveva partecipato al progetto per la sede della ONU a New York ed disegnato la Torre Copan di São Paulo.

 

Le sue opere si ammirano nei cinque continenti e i suoi apporti all’architettura contemporanea gli hanno fatto meritare molti premi e riconoscimenti internazionali.

 

Per 90 anni Niemeyer ha presieduto il Partito Comunista del Brasile ed ha militato in questa organizzazione sino alla fine dei suoi giorni.

 

Amico di Cuba senza condizioni e del Comandante in Capo Fidel Castro, il prestigioso Architetti ha lasciato all’Isola una scultura situata nell’Università di Scienze Informatiche de L’Avana, che rappresenta la resistenza del popolo cubano di fronte alle aggressioni degli Stati Uniti.

 

Il cantautore Chico Buarque si è sommato alle reazioni di dispiacere per la morte del brillante architetto.

 

“Oscar Niemeyer ha avuto una bella vita. È stato uno dei più grandi artisti del suo tempo e un uomo più grande della sua arte”, ha detto il celebre cantante.

 

Il prossimo 15 dicembre Niemeyer avrebbe compiuto 105 anni.

 

Il sito web Cubadebate informa che il corpo di Niemeyer è stato imbalsamato a Río e portato a Brasilia per una veglia che durerà tutta la giornata di oggi, giovedì 6, nel Palazzo di Planalto, sede della Presidenza ed una delle sue grandi opere. Poi tornerà a Río per una Veglia nel Palazzo della Città e per il funerale, ha informato il sindaco Eduardo Paes.