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Il traduttore si scusa per gli errori

 

 

Chávez: Quello che hanno fatto a Lugo è uguale

a quello che fecero a Manuel Zelaya

 

 

 

 

24 giugno 2012 - www.cubadebate.cu Traduzione di Paola Flauto

 

 

 

 

Mentre stava aspettando l’ arrivo del Capo di Stato iraniano, Mahmud Amahdinejad al Palazzo di Miraflores, il Presidente Hugo Chávez si é pronunciato in merito alla destituzione del Presidente del Paraguay, Fernando Lugo e la conseguente nomina di Federico Franco come nuovo Presidente ad interim di tale nazione.

 

Nel frattempo, ha risaltato che “in nome del popolo e dello Stato venezuelano, il Venezuela non riconosce questo Governo irrito ed illegale che si é installato ad Asunción (…) attraverso un processo che non fu un processo”.

 

In questo modo, Chávez sostiene che nel giudizio politico a cui fu sottomesso Lugo, non c’è stata legalità, “la sentenza era già stata scritta, senza un processo , così sono le borghesie, attenzione, ciò che hanno fatto è identico a quanto fecero a (Manuel) Zelaya e cercarono di fare qui, come ha detto(Fernando) Lugo , non solamente si colpisce Lugo ed il suo Governo legittimo, ma il Paraguay e la sua storia e direi di più, si colpisce l’ UNASUR, così come il golpe a Zelaya, che fu contro l’ ALBA”.

 

Nonostante ciò, il Primo Mandatario ha segnalato che gli avvenimenti sono in pieno corso, che la questione non finisce qui e che la destituzione di Lugo è un golpe delle borghesie paraguaiane, le quali ha sottolineato cercano di frenare non solamente il processo di cambiamento in corso in Paraguay, ma soprattutto la possibilità che nelle prossime elezioni venga ratificato tale processo, “ impedendolo da un principio, per dividere i popoli dell’ UNASUR, ne vedremo le conseguenze nelle prossime ore e nei prossimi giorni”.

 

Allo stesso modo, ha precisato che è molto triste quello che è successo in Paraguay, ha condannato e reiterato che è un’azione che non sorprende provenendo dalla borghesia, “è una farsa, già è cominciata la repressione, è la stessa dittatura storica, stanno facendo pagare caro e amaro al popolo di Solano López il coraggio di sollevarsi davanti alla tirannia”.