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Il traduttore si scusa per gli errori

 
 

Camagüey compie 498 anni

dalla fondazione

 

 

 

20 gennaio 2012 -  Mabel Guerra Garcia  www.granma.cu

 

 

Molto vicina al mezzo millennio, la città patrimonio di Camagüey sta preparando i suoi quartieri, le sue strade e le sue piazze per i festeggiamenti del 498º anniversario dalla fondazione, il prossimo 2 febbraio.

 

Divenuti una delle motivazioni più sentite di questa città orientale, i festeggiamenti popolari caratterizzati dalla tradizionale Settimana della Cultura, all’inizio di febbraio, promettono svariate attività, hanno informato gli organizzatori, in una conferenza stampa.

 

Spettacoli artistici e culturali, esposizioni d’artigianato e di quadri, incontri teorici, ballabili, festival in costume e giornate dedicate al folclore di Haiti, sono annunciate nel vasto programma di festeggiamenti della leggendaria città, dal 1 al 7 febbraio.

 

Inoltre si svolgerà il Simposio Nazionale “Le Sfide nel Maneggio e la Gestione delle città”, auspicato dall’Ufficio dello Storiografo della città di Camagüey (OHCC) che tradizionalmente si organizza dal 2006, con la collaborazione dell’Agenzia spagnola di Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo (AECID).

 

L’incontro è uno spazio importante per la riflessione e il dibattito degli specialisti, che s’incaricano del recupero e la conservazione dei centri storici e delle zone dichiarate Patrimonio Culturale dell’Umanità, come nel caso di Camagüey, che ha ricevuto il riconoscimento nel 2008.

 

Poi si realizzerà un incontro delle emittenti delle prime sette città fondate a Cuba dai colonizzatori spagnoli.

 

La notte del 1º febbraio comincerà la festa, con la lettura del bando, il documento che detta le norme dei festeggiamenti, di fronte al municipio, in accordo con una delle più antiche tradizioni che si svolgono nella città dal 1800.

 

Il 498º anniversario di Santa María del Puerto del Príncipe, come si chiamava questa città leggendaria e piena di tradizioni è dedicato al 50 º anniversario delle Scuole d’Insegnamento speciale, al 15º dell’Ufficio dello Storiografo e dell’orchestra Bella Época.

 

Oltre che al 10º anniversario della Compagnia di Danza Contemporanea Endedans, e al 30º del gruppo Creación.