La Vergine meticcia della Carità

 

 

5 aprile 2012 -  Gioia Minuti da www.granma.cu

 

 

Il dottor Fermín Valdés Domínguez, fraterno compagno di José Martí, l’apostolo di Cuba, scrisse: “La miracolosa e cubana Vergine della Carità è una Santa che merita tutto il mio rispetto perchè è stata un simbolo della nostra guerra gloriosa”.

 

Questa Vergine così vincolata alla storia patria cubana, la cui immagine si trova facilmente in molte case di comunisti e atei, fu proclamata Patrona di Cuba il 10 maggio del 1916 da Papa Benedetto XV, ed è un genuino “simbolo della cubanità”.

 

Il Paesaggio Culturale del Cobre e i luoghi del cammino dell’ immagine della Vergine della Carità del Cobre – il Cayo La Virgen e Barajagua- sono stati dichiarati Monumento Nacionale della Repubblica di Cuba, con una dichiarazione contenuta nella Risoluzione 01 de 2012, emessa dalla Commissione Nazionale dei Monumenti, che risponde al Ministero di Cultura, il 20 marzo scorso.

 

Questa decisione è avvenuta dopo la proposta delle Commissioni provinciali dei Monumenti di Holguín e Santiago di Cuba, e riconosce l’immagine della Vergine della Carità del Cobre, trovata nella baia di Nipe nel 1612, come parte dell’identità del popolo cubano, che le ha reso omaggio e si è identificato in Lei, che è simbolo di fede e ispirazione per le migliori aspirazioni di libertà e giustizia.

 

La Basilica Minore della Vergine Maria della Carità del Cobre, è luogo di peregrinazione per cubani e stranieri ed è lì che si conserva l’immagine originale che porta ricamati gli attributi dello Scudo della Nazione cubana.

 

Furono tre umili pescatori che trovarono l’immagine della Vergine e la portarono dalla baia di Nipe all’insediamento aborigeno di Barajagua, seguendo sentieri che attraversano la zona sino a giungere nel paese delle miniere di rame (chiuse da molti anni).

 

Il 26 gennaio del 1998, il primo Papa che venne a Cuba dalla scoperta, Giovanni Paolo II, aveva incoronato l’immagine della Vergine della Carità del Cobre durante la terza messa celebrata a Cuba in Piazza Antonio Maceo, a Santiago di Cuba, ai piedi della Sierra Maestra. Inoltre le regalò un rosario d’oro.

 

Nel 1851 a Camagüey, le messe votive alla Vergine erano considerate sedizione, perchè imploravano la sua mediazione per la separazione dell’Isola dal potere coloniale spagnolo. La Vergine della Carità era una sorta d’ostentazione del nazionalismo cubano.

 

Antonio Maceo al battesimo ricevette il nome di “Nuestra Señora de la Caridad”, posto per devozione da sua, madre Mariana Grajales, e il Premio Nobel di Letteratura, Ernest Hemingway, offerse la medaglia di questa distinzione alla Patrona di Cuba.

 

Tutto questo spiega ciò che significa per i cubani questa Vergine meticcia, popolare, vicina ai cuori della gente, che l’anno scorso in occasione del 400º anniversario della scoperta della sua immagine ha percorso tutta l’Isola- è andata in battello anche nell’Isola della Gioventù- accompagnata dalla folla con devozione, con profondo rispetto e con amore, salutata da tanti insospettabili, atei, ma vicini a questa Vergine, che è anche l’anima spirituale di Cuba.