2 dicembre 1956


Non si potranno mai dimenticare le giuste

 

idee che vennero con il Granma!

 

 

1 dicembre 2012 -  www.granma.cu

 

 

Corone di fiori di Fidel
e Raúl a José Martí
 

Omaggio allo sbarco del Granma

 

03.11 Corone di fiori del leader della Rivoluzione cubana, Comandante in Capo Jefe Fidel Castro, e del Generale d’ Esercito Raúl Castro, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, sono state poste, domenica 2, nel mausoleo all’Eroe Nazionale José Martí, nell’anniversario numero 56 dello sbarco dello yacth Granma.

In questa cerimonia politico- militare, tenuta nel cimitero Santa Ifigenia, a Santiago di Cuba, è stato onorato anche il giorno delle Forze Armate Rivoluzionarie, FAR.

I Cadetti della scuola Interarmi delle FAR ‘José Maceo’, Ordine Antonio Maceo, della provincia, e gli alunni santiagheri della Scuola Militare Camilo Cienfuegos, hanno posto le corone di fiori a nome dei Consigli di Stato e dei Ministri e del popolo di Cuba.

Nel Mausoleo dedicato all’Apostolo, è stata effettuata una guardia d’onore e i rappresentanti del Partito Comunista di Cuba nel territorio, del Governo, della Regione Militare, con i membri dell’Associazione dei Combattenti della Rivoluzione Cubana, hanno collocato rose bianche in onore a Martí.

Lo yacth Granma, che trasportò 82 ribelli giunse alle coste orientali dell’Isola il 2 dicembre del 1956, vicino alla spiaggia Las Coloradas, e segnò l’inizio della lotta guerrigliera contro il dittatore Batista, che terminò con il trionfo della Rivoluzione, il Primo Gennaio del 1959.

 

Presentata collezione multimediale

Segundo Frente Oriental Frank País
 

Come risultato della collaborazione tra l’Ufficio di Storia delle FAR, i Joven Club di Informatica ed i ministeri dell’Educazione, e dell’Informatica e le Comunicazioni, per celebrare il 56º anniversario della sollevazione di Santiago de Cuba e lo sbarco del Granma, è stata presentata la prima parte della collezione multimediale educativa Segundo Frente Oriental Frank País.

L’opera è composta da sette prodotti, che dovranno essere integrati da altri tre. In questa occasione sono stati presentati quelli dedicati a vari temi tra cui la Forza Aerea Ribelle, la Colonna 6 Juan Manuel Ameijeiras e la campagna educativa intrapresa dal Segundo Frente.

Il capo dell’Ufficio di Storia delle FAR, il colonnello Enrique Esquivel, ha affermato che questi materiali riescono a divulgare perfettamente la storia recente di un’epopea capace di dare indipendenza e sovranità alla Patria; una storia che deve essere parte della coscienza e della condotta delle generazioni successive a quegli avvenimenti.

In tal senso, la combattente del Segundo Frente Oriental Frank País, Asela de los Santos, ha fatto riferimento all’importanza di riscattare la grande quantità di informazioni raccolte nei suddetti prodotti multimediali, infatti sono stati presentati in un nuovo linguaggio che trova i favori dei giovani, ai quali sono diretti.

Questi software didattici possiedono due modalità di navigazione, infatti si può realizzare un percorso guidato ed un’altro libero. Nel primo, attraverso l’uso di immagini, frammenti audio e testi, si può accedere a tutte le informazioni inerenti al contenuto trattato. Nel secondo è possibile attraverso giochi e questionari, verificare quanto appreso durante la visione dei materiali informativi proposti.

Uno degli elementi evidenziati dal gruppo di sviluppo che ha gestito la programmazione e la concezione dei prodotti multimediali, è l’uso di una grande varietà di fonti, sia documentali che attive, infatti sono stati intervistati molti di coloro che furono protagonisti degli eventi del Segundo Frente.

Il Segundo Frente Oriental Frank País fu creato l’11 marzo del 1958. Questo nucleo di guerriglieri dell’Esercito Ribelle contribuì alla liberazione di 12 mila km2 della regione orientale dell’Isola.

Oggi si compiono 56 anni da quel già leggendario 2 dicembre nel quale 82 Ribelli, con Fidel come guida, sbarcarono a Las Coloradas con il loro definitivo proposito di "essere liberi o martiri".

 

Sono molte le ragioni che fanno di quel 2 dicembre una delle date più belle e significative.

 

Nella prodezza del Granma sono rappresentati il gesto emancipatore di Carlos Manuel de Céspedes, che con solo un pugno di uomini male armati, sfidò l’impero coloniale; l’intransigente attitudine di Antonio Maceo a Baraguá, di proseguire i combattimenti per la liberazione anche nelle più avverse condizioni; la perseveranza di José Martí, che nonostante i numerosi ostacoli non esitò a dichiarare “la guerra necessaria” e la fragile barca a remi, assieme a Máximo Gómez, da cui sbarcò sulla costa cubana per unirsi all’ Esercito Mambi; la ribellione, l’onore e il disinteresse dei giovani che assaltarono la Caserma Moncada.

 

L’azione del Granma, fu iniziatrice della guerra di liberazione nazionale, prodiga di lezioni.

 

Il principale insegnamento di quello storico evento sta nel fatto che le apparentemente invincibili difficoltà che le forze della spedizione dovettero affrontare, tra le quali il durissimo rovescio di Alegría de Pío, non provocarono rassegnazione nè rinuncia, e tanto meno un senso di resa o di sconfitta tra i pochi sopravvissuti che, affamati e quasi senza fucili e munizioni, avanzarono dispersi sino a raggiungere le cime della Sierra Maestra, per continuare la lotta.

 

In quei giorni si sentì per l prima volta il grido virile “qui non si arrende nessuno”, esclamato da Almeida, che nella storia di questi ultimi 52 anni si è vincolato come unghie alla carne, per sempre, con la parola d’ordine “Patria o Morte! Vinceremo!”, espressione dell’irrinunciabile decisione del popolo di fare la Rivoluzione, difenderla dalle minacce, dalle provocazioni e dagli attacchi dei nemici interni ed esterni, e farla avanzare nel mezzo di qualsiasi difficoltà.

 

Un altro e non meno importante precetto che ci è giunto, è che pur tra le più difficili e dure circostanze per fare la Rivoluzione, si deve avere fiducia nel popolo, incitarlo ad andare e unire i rivoluzionari.

 

Così nacque sotto il fuoco della lotta l’Esercito Ribelle e così si segnò l’inizio del cammino eroico e di fede di questi 56 anni.

 

Non si potrà mai dimenticare che quel cammino lo indicarono le idee giuste che vennero nel Granma, partendo da sette fucili impugnati dagli sfiniti resti di quella spedizione e si forgiò così la convinzione di vittoria marcata da quella profonda fede di Fidel, quando disse a Raúl a Cinco Palmas: “Adesso sì che vinciamo la guerra!”

 

In 25 mesi, l’Esercito Ribelle guidato da Fidel scrisse un’epopea che è segnata da avvenimenti che non si potranno mai cancellare, come la creazione del Secondo e del Terzo Fronte, lo sbaragliamento dell’offensiva dei soldati di Batista, l’occupazione di numerose caserme della dittatura, l’epica marcia di Camilo e del Che sino a Las Villas e la vittoria del Primo Gennaio, con la quale termino il regime dei sfruttamento e terrore.

 

Come giusto omaggio al significato storico di quei fatti e alle tradizioni che adesso simbolizza il 2 dicembre, commemoreremo domani il giorno delle Forze Armate Rivoluzionarie - FAR.

 

Per orgoglio della Rivoluzione, l’Esercito Ribelle e le Milizie Nazionali Rivoluzionarie, il popolo in uniforme di cui ci parlò l’indimenticabile Comandante Camilo Cienfuegos, trasformarono le nostre Forze Armate Rivoluzionarie non solo in un poderoso baluardo armato della nostra Patria Socialista, le cui tradizioni combattive e internazionaliste la distinguono, ma anche per l’apporto di organizzazione, disciplina ed efficienza, che offrono alla società e che servono da esempio nella battaglia che oggi sferriamo per attualizzare il modello economico.

 

Oggi, come ha detto Fidel: “ Non si tratta già più di un pugno di uomini in un piccolo yacht, più carichi di idee che di armi, ma di una nave immensa e solida che nessuna ondata, nessun vento, nessuna tempesta sarà capace di far naufragare, carica stavolta di molti sogni resi realtà e di molte realtà che sono ancora sogni da realizzare, in cui un popolo intero naviga verso il futuro.”

 

 


Noti artisti renderanno
omaggio alle FAR

 

 

30 novembre 2012 - Fidel Rendón Matienzo www.granma.cu

 

 

Uno spettacolo offerto da noti artisti si svolgerà domani nel cinema ‘12 y 23’ della capitale, per commemorare il 56º sollevamento di Santiago di Cuba e lo sbarco dello yacht Granma, Giorno delle FAR.

 

Il Progetto 23 dell’ICAIC e del Gruppo ‘por Cuenta Propia’ realizzeranno l’incontro che, con la direzione del giornalista, poeta e promotore culturale Héctor Arturo, sarà un omaggio ai combattenti delle Forze Armate Rivoluzionarie.

 

Arturo ha detto alla AIN che parteciperanno Ela Calvo, Vicente Feliú, Alejandro García (Virulo), José Valladares, Daniel Ruiz, El Mago Lázaro e Enriquito Núñez, con Iván Berrios e il gruppo musicale del Premio Nazionale delle bel arti 2012, Ever Fonseca, tutti in maniera volontaria.

 

Il ricavato delle entrate, a un costo di 10 pesos in moneta nazionale, sarò depositato nel conto bancario aperto per aiutare i danneggiati dall’uragano Sandy, e soprattutto i fratelli di Santiago, ha sottolineato la stessa fonte.

 

Questo omaggio alle FAR ha come titolo: “Siamo più forti degli uragani”.