Il legato degli Eroi della Patria

 

 

20.12.12 - Raquel Marrero Yanes - Foto: Calixto Llanes  www.granma.cu

 

 

Con l’auspicio della Società Culturale José Martí, del Club Martiano Eredità Ribelle e del Museo della Rivoluzione, è stata inaugurata ieri in questo storico luogo della capitale l’esposizione “Come sementi di fuoco nell’anima della Patria”, in omaggio al 20º anniversario della morte di Faustino Pérez Hernández, e in ricordo dei martiri morti a L’Avana nel 1958, durante gli scontro contro la dittatura batistiana.

 

Ernesto Vera e Ana Beatriz hanno inaugurato la mostra che resterà aperta al pubblico per quindici giorni.
Ernesto Vera e Ana Beatriz hanno
inaugurato la mostra che resterà apertaal pubblico per quindici giorni

La mostra, in questa sua prima presentazione, è formata da 35 opere tra le quali incisioni dipinti a olio, tempere, installazioni e fotografie allegoriche ai martiri assassinati nella lotta. Gli autori sono gli allievi della scuola d’Arte Arte Eduardo Abela di San Antonio de los Baños.

 

A questo si sommano otto manifesti che raccolgono momento storici della lotta clandestina, opera degli studenti dell’Istituto Superiore di Disegno, tutti con un alto valore creativo.

 

Tra le immagini dei fatti e dei martiri, lo spettatore entra negli avvenimenti dell’anno che precedette il trionfo della Rivoluzione, quando la dittatura batistiana fu più che mai repressiva e sanguinosa e la lotta divenne ancora più cruenta e difficile.

 

María Isabel González Vergara, figlia del martire Sergio González (El Curita), e presidentessa del Club Martiano, formato dai figli e familiari dei martiri e degli eroi della lotta clandestina a L’Avana, ha detto che: “Onorare i martiri è il sentimento che li unisce in un abbraccio ribelle, convinti che hanno il diritto di gloriarsi dei loro nomi solo coloro che perpetuano con dedizione assoluta la causa rivoluzionaria”.

 

Inaugurando l’esposizione, Ernesto Vera, combattente del Movimento 26 de Luglio a L’Avana, si è fatto accompagnare da Ana Beatriz Pérez Díaz, figlia di Faustino Pérez Hernández.

 

Nel dialogo con la stampa, Beatriz ha detto di sentirsi emozionata dall’omaggio che le nuove generazioni rendono non solo a suo padre, ma a tutti quelli che hanno donato il loro sangue per rendere realtà i sogni della Rivoluzione ed ha ratificato che “salvare la memoria storica è salvare la Rivoluzione”.