Incentivata l’agro-diversità nei territori

montuosi cubani, Riserva della Biosfera

 

 

 

16 maggio 2012 -  A.Pilar Mireles www.granma.cu

 

 

 

Montanari cubani e scientifici della Sierra del Rosario devono unire gli sforzi per promuovere l’agro-diversità e la sicurezza alimentare della zona, dichiarata Riserva della Biosfera, secondo quanto hanno confermato i coordinatori del progetto.

 

Oltre venti famiglie contadine radicate sul massiccio sono state protagoniste di questa esperienza, promossa dalla stazione ecologica locale, ha dichiarato a Prensa Latina il Dottor Fidel Hernández, direttore del centro di ricerca.

 

A differenza dei contadini della pianura, in maggioranza mono-produttori, -ha spiegato- in montagna è giusto incentivare la semina di diverse specie che fungano da sostentamento durante tutto l’anno agli abitanti delle remote comunità.

 

L’esperto ha commentato che l’iniziativa prevede fondamentalmente la spinta di molteplici coltivazioni e la ricerca di diverse varietà di fagioli, mais, yuca, peperoni e banane.

 

Si tratta di due programmi cominciati oltre 10 anni fa, i quali convergono e si incamminano a garantire l’alimentazione e spingere la molteplicità agraria, mediante l’uso di tecniche necessariamente armoniche con l’intorno, ha aggiunto.

 

Una fiera contadina prevista per il prossimo 4 giugno, mostrerà i frutti di questa idea, che beneficia gli abitanti della zona montuosa, distante circa 76 km da L’Avana.

 

Nella regione sono stati registrati 889 varietà di vegetali, delle quali l’11% endemiche, anche se in zone come Las Peladas raggiungono il 34%.

 

Recenti studi hanno determinato la presenza di oltre un centinaio di specie di felci, 126 di uccelli (nove in più di quelli registrati precedentemente), 35 di rettili, in maggioranza endemici di Cuba, e 27 di mammiferi.

 

Sierra del Rosario si trova nella catena occidentale di Guaniguanico, nella parte più stretta dell’arcipelago.

 

Dichiarata Riserva della Biosfera alla fine del secolo scorso, ospita il tocororo, uccello nazionale, ed il zunzuncito, un colibrì di appena sette centimetri.

 

L’agro-diversità, che favorisce in maniera diretta la popolazione locale, è un componente sostanziale della ricchezza di questo luogo privilegiato, ha sottolineato Hernández.