Esteban Lazo Hernández

a Sancti Spíritus
 

“Lavorare con razionalità e realizzare tutti i piani”, ha raccomandato il Vicepresidente del Consiglio di Stato, che ha visitato progetti di sviluppo locale a Guantánamo e a Santiago di Cuba

 

 

16 giugno 2012 - Juan Antonio Borrego Díaz  www.granma.cu

 

 

Esteban Lazo Hernández, membro del Burò Politico e vicepresidente del Consiglio di Stato, durante un percorso nelle aree danneggiate della intense piogge del maggio scorso nella zona di Sancti Spíritus, ha richiamato ad usare razionalmente le risorse materiali destinate ai lavori di recupero e soprattutto i combustibili e a non rinunciare al compimento dei piani previsti per quest’anno.

 

Nella zona di scarico della diga Zaza, Esteban Lazo ha ricordato la necessità di usare razionalmente l’acqua del lago artificiale.
Nella zona di scarico della diga Zaza,
Esteban Lazo ha ricordato la necessità di usare razionalmente l’acqua del lago
artificiale.

Il dirigente ha ricordato la priorità con cui la massima direzione dell’Isola ha trattato la situazione eccezionale che si era creata, ed ha elogiato l’integrazione delle forze del territorio e la solidarietà del altre province vicine che, ha detto è un dono del nostro sistema che si manifesta in queste circostanze.

 

Accompagnato da José Ramón Monteagudo, membro del Comitato Centrale e primo segretario del Partito a Sancti Spíritus, e da Teresita Romero, presidentessa dell’ Assemblea Provinciale del Potere Popolare, Lazo ha percorso un segmento della strada Managuaco-Siguaney, attualmente interrotta, la zona di scarico della diga Zaza e il mulino del riso ‘Ángel Montejo’, del a capoluogo provinciale.

 

Parlando con i dirigenti del Gruppo Imprenditoriale della Costruzione a Sancti Spíritus (GECSS), Lazo ha suggerito di applicare i doppi turni per il recupero delle opere più danneggiate e fare esperienza di quel che è successo, per affrontare con maggior preparazione i fenomeni meteorologici come quello che si è prodotto in questa zona.

 

Informando sui danni riportati nelle strade principali della provincia, Guillermo Cañizares, direttore del GECSS, ha spiegato che del 32 opere affidate alle forze del Ministero della Costruzione, ponti, fognature, opere in costruzione e strade d’interesse nazionale, 15 sono state già terminate e si lavora alle restanti.

 

L’opera di maggior complessità tecnica, la riparazione dell’importante tratto ferroviario Trinidad-Méyer, ubicato nelle montagne dell’Escambray, avanza grazie al lavoro delle forze del MICONS che lavorano attualmente alla creazione delle condizioni per assicurare il ripristino di questa ferrovia.

 

Esteban Lazo Hernández è stao informato che il lago artificiale Zaza accumula attualmente 868 milioni di metri cubi di acqua, e che, come risultato per le piogge, è stato necessario evacuare altri 370 milioni di litri negli ultimi giorni.

 

Il dirigente ha concluso il suo percorso nel Teatro Principale, installazione del 1839, attualmente in restauro generale. Lazo ha segnalato la massima accuratezza nel lavoro di rifinitura.

 

 

A Guantánamo e a Santiago de Cuba

 

 

Prima di visitare il territorio di Sancti Spíritus, il Vicepresidente del Consiglio di Stato ha constatato la marci dei progetti di sviluppo locale a nel settore della gastronomia e dei servizi nelle provincie di Guantánamo e Santiago di Cuba.

 

A Guantánamo, il membro del Burò Politico ha apprezzato il restauro della Piazza Mariana Grajales, del Palazzo dei Matrimoni e dell’Hotel Martí, e di altre istituzioni emblematiche, di strade e di edifici.

 

A Santiago di Cuba, Esteban Lazo Hernández ha visitato la Fattoria Chalón, che appartiene all’impresa forestale integrale Gran Piedra-Baconao, dove si coltiva la varietà di ñame della Guinea o Bianco, esperienza che, con l’aiuto degli agricoltori del municipio di Villa Clara di Vueltas, si è estesa a tutti i municipi della provincia.

 

Nei suoi percorsi Estéban Lazo è stato accompagnato dai primi segretari del Partito : Luis Antonio Torres Iríbar (di Guantánamo) e Lázaro Expósito Canto (di Santiago de Cuba).

 

 

Machado Ventura incita a lavorare

 

con celerità per il recupero

 

Ha visitato le zone danneggiate dalle intense piogge della fine di maggio

 
 

 

9 giugno 2012  - Juan Antonio Borrego www.granma.cu

 

 

Machado Ventura ha percorso le zone più colpite dalle piogge in vari municipi. José Ramón Machado Ventura, secondo segretario del Comitato Centrale del Partito e primo vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, nella visita realizzata ieri, venerdì 8, nella provincia di Sancti Spíritus ha incitato a lavorare celermente e ad approfittare del miglioramento del tempo per svolgere i lavori di recupero.

 

Accompagnato da José Ramón Monteagudo, membro del Comitato Centrale e primo segretario del Partito a Sancti Spíritus, e Teresita Romero, presidentessa dell’ Assemblea Provinciale del Potere Popolare, Machado Ventura ha percorso le zone danneggiate dalle intense piogge della fine di maggio ed ha ricevuto dettagliate informazioni sull’importanza dei danni e sulla marcia dei lavori che si stanno eseguendo per ritornare alla normalità.

 

“Si deve lavorare giorno e notte, perchè siamo in primavera”, ha detto il dirigente parlando con gli operai che lavorano alla riparazione della strada che vincola la Carretera Central nella zona di Managuaco, alle fabbriche di cemento e di tegole di fibra a Siguaney.

 

In questo luogo, Guillermo Cañizares, direttore del Gruppo Imprenditoriale del Ministero della Costruzione a Sancti Spíritus (GECSS), ha ringraziato per l’appoggio ricevuto dal livello centrale, che ha disposto l’invio nella provincia di mezzi e uomini da Camagüey, Cienfuegos, Matanzas e Villa Clara, che ora lavorano soprattutto al recupero delle strade danneggiate.

 

Il dirigente ha detto che gli operai lavorano per aggiustare i danni provocati dalle piogge a strade, sentieri, ponti e fabbriche nelle zone di campagna ed in particolar del Plan Turquino.

 

Machado Ventura ha ispezionato la diga e il lago artificiale Zaza e si è interessato allo stato tecnico di questo lago che è il più grande dell’Isola e anche degli altri laghi del territorio, ed ha incitato ad usare razionalmente l’acqua, una risorsa che non si può assolutamente sciupare.

 

“Di fronte a questa disgrazia quel che c’è da fare è ricostruire”, ha detto il dirigente, considerando i severi danni subiti dal Complesso Agricolo Industriale del Riso Sur del Jíbaro e la strategia disegnata dall’entità per riprendersi dal colpo senza danneggiare i suoi impegni di produzione, che includono la riprogrammazione della semina per non far calare il raccolto dell’anno.

 

Machado ha percorso vari chilometri del Canale Magistrale Zaza, ugualmente danneggiato dalla crescita e dall’inondazione in diversi punti del suo tracciato di circa 45 Km., e il detto Canale Principale Numero 1 (CP-1), dove ha visto i lavori che si eseguono per assicurare l’irrigazione dei campi di riso.

 

Orlando Linares, direttore generale del CAI, ha informato che nella zona coltivata a riso sono stati riparati 25 Km. di strade e canali d’irrigazione e si mantiene anche attivo il raccolto del grano e la sua elaborazione industriale.

 

Il percorso si è concluso nella Stazione de Alevinaje de La Sierpe, ubicata al disotto della diga Zaza, uno degli obiettivi più colpiti dalle piogge, dove si sta lavorando per riparare i danni e recuperare le capacità del centro che decide il futuro dell’allevamento dei pesci d’acqua dolce nella provincia.

 

Consegnano sussidi per la costruzione a Sancti Spiritus

 

2 giugno 2012 - www.cubadebate.cu traduzione di Ida Garberi

 

Più di 150 residenti della provincia di Sancti Spiritus sono stati beneficiati, fino al momento, con sussidi per la costruzione o riparazione delle loro case dopo le forti piogge che hanno colpito questa provincia.

 

Felix Oscar Gonzalez, specialista principale del Gruppo Imprenditoriale di Commercio nella provincia di Sancti Spiritus, ha informato all’edizione digitale del Periodico Escambray che i beneficiati acquisiscono già i materiali nella rete di negozi del territorio che dispongono di questi prodotti.

 

Il funzionario ha segnalato che 60 delle famiglie beneficiate con l’aiuto hanno utilizzato la metà dell’assegnazione monetaria che permette loro acquisire qualunque dei prodotti che promuovono le unità di commercio.

 

A partire dal 15 gennaio passato si è messa in vigore, in tutto il paese, questa misura che risponde alla Linea Guida 299 approvata nel VI Congresso del Partito Comunista di Cuba, ed espressa la decisione di consegnare sussidi senza eccedere i limiti pianificati.

 

Il sussidio non è una prestazione dell’assistenza sociale, né un credito reintegrabile, si consegna affinché si utilizzi e l’unico compromesso del titolare è risolvere i problemi domiciliari più urgenti; chiaramente si assegna alle persone o nuclei familiari con meno solvenza economica.

 

Secondo informazioni di stampa, l’importo del fondo per questo aiuto è parte di quanto riscosso per la vendita liberata di materiali della costruzione a prezzi non sovvenzionati.

 

 

Cominciano ad essere riaperte

strade principali e secondarie

 

 

 

 

31 maggio 2012 -  J.A.Borrego www.granma.cu

 

 

 

Dopo aver riaperto al transito le principali strade della provincia di Sancti Spírutus ed in questo modo aver ristabilito l’accesso ai principali centri abitati, le imprese di costruzione dell’area concentrano i loro sforzi per riabilitare le altre strade, terrapieni e sentieri danneggiati dalle intense piogge della scorsa settimana.

 

Secondo quanto ha confermato al quotidiano Granma José Luis Palmero, vicedirettore della Sicurezza Stradale della Direzione Provinciale dei Trasporti, nelle cosiddette strade di interesse nazionale si lavora per riaprire il segmento Managuaco-Siguaney, di importanza strategica per le estrazioni riguardanti le produzioni di cemento e laterizi, e nella Carretera Circuito Sur-El Jíbaro, dove squadre del Ministero della Costruzione (MINCONS) stanno eseguendo soluzioni transitorie che permettano di riaprire immediatamente suddette opere.

 

In relazione al ponte sul fiume Zaza nella Carretera Central, le cui condizioni tecniche hanno dettato la chiusura temporanea della strada in seguito alla piena dei giorni 23, 24 e 25, sono cominciati i lavori per rimuovere i detriti al fine di permetterne una valutazione integrale il prossimo sabato.

 

Su indicazione di José Ramón Monteagudo Ruiz, presidente del Consiglio di Difesa Provinciale, e dovuto alle numerose segnalazioni di rotture su ponti, tombini ed altre opere stradali a seguito delle intense piogge, una commissione di esperti del Centro Provinciale di Viabilità del Ministero dei Trasporti, con l’appoggio di tecnici di Villa Clara, Cienfuegos e Ciego de Ávila, lavora alla revisione di oltre 400 viadotti presenti negli otto municipi delle provincia di Sancti Spírutus.

 

Al momento è stato deciso di fresare i ponti sul fiume Zaza e Tuinucú, nella Carretera Central, e Agabama, nel Circuito Sur, con lo scopo di diminuire lo strato di asfalto e di conseguenza alleggerirne le strutture.

 

Fonti della Protezione Civile confermano che i maggiori danni alle infrastrutture stradali sono localizzati in zone rurali, dove le forti piene ed i detriti trasportati hanno pregiudicato decine di km di strade, ponti e sistemi fognari, fatto che in alcuni casi impedisce la comunicazione regolare con comunità come Gavilanes, Santa Rosa, Polo Viejo y Méyer, nel massiccio di Escambray.

 

Nel pomeriggio di mercoledì 30 maggio si riportavano piogge in vari punti della provincia, e la diga Zaza aveva un’apertura limitata delle sue paratoie, al fine di conservare un adeguato equilibrio nel bacino, secondo quanto confermato da esponenti delle Risorse Idriche.

 

 

 

Sancti Spíritus dopo il diluvio
 

Intense piogge mantengono evacuate più di 7220 persone in differenti punti della provincia, Si lavora per ristabilire le infrastrutture stradali e quelle energetiche

 

 

 

 

28 maggio 2012 -  J.A.Borrego www.granma.cu

 

 

 

Potrebbe sembrare una barzelletta che solo pochi giorni fa gli specialisti dell’Istituto Nazionale delle Risorse Idrauliche (INRH), di fronte alla mancanza di acqua nel lago artificiale Zaza, valutavano seriamente la necessità d’accelerare il programma di perforazione dei pozzi per sostenere la produzione del riso a sud del Jíbaro, nei prossimi mesi.

 

La crescita del lago artificiale  Zaza ha provocato una complessa situazione a sud della diga.
La crescita del lago artificiale Zaza ha provocato una complessa situazione a sud della diga
 

L’episodio lo ha riferito Inés María Chapman, presidentessa del INRH, aggiungendo che le porte del lago artificiale più grande di Cuba permettono l’uscita di 250 milioni di metri di acqua, dopo aver superato in un tempo brevissimo la sua capacità, dopo una spettacolare alluvione che secondo gli specialisti non ha precedenti nella storia della regione.

 

Le piogge intense della scorsa settimana hanno ‘affogato’ Sancti Spíritus, provocando la piena di fumi e ruscelli, riempiendo laghi artificiali, provocando non pochi danni alle infrastrutture del territorio e soprattutto spezzando la routine di vita della maggioranza delle persone che vivono in questa parte dell’Isola.

 

José Ramón Monteagudo, presidente del Consiglio di Difesa Provinciale, e il generale di Divisione Ramón Pardo Guerra, capo dello Stato Maggiore Nazionale della Difesa Civile, durante un percorso della diga Zaza. Foto dell’ autore
José Ramón Monteagudo, presidente del Consiglio di Difesa Provinciale, e il generale di Divisione Ramón Pardo Guerra, capo dello Stato Maggiore Nazionale della Difesa Civile, durante un percorso della diga Zaza

A Yaguajay, Oscar Ulises Melián si è alzato con l’acqua alle ginocchia per l’inondazione del fiume Maximo. A Mapos Mapos, Idilemis Chaviano ha dovuto andarsene di corsa, incinta di sei mesi, per mettersi in salvo dall’inondazione che ha unito terra e mare in questa zona del litorale sud.

 

 

A sud del lago artificiale Zaza

 

 

Il pericolo che rappresenta il lago artificiale Zaza è documentato e riconosciuto nei piani di contingenza della difesa civile da quando nel giugno del 1972 un temporale come ‘quelli di un tempo’, riempi il luogo ancora in costruzione e un danno nella diga provocò uno spavento che dura da 40 anni.

 

Dopo la pioggia a Trinidad si lavora  per il recupero. Foto dell’autore
Dopo la pioggia a Trinidad si lavora per il recupero
 

Quello che non era mai stato scritto nè previsto è accaduto adesso, tra mercoledì 23 e venerdì 25: il lago Zaza si è riempito in poche ore ed ha creato una situazione di pericolo reale nella zona a sud.

 

“Questa esperienza nuova di piogge tanto intense in un così breve periodo in un lago artificiale ci obbliga ad attualizzare i nostri piani e a trasformare i procedimenti in corrispondenza con i fenomeni che si presentano a proposito del cambio climatico”, ha detto la presidentessa del INRH dopo aver constatato sul terreno l’importanza del fenomeno.

 

L’assistenza medica degli evacuati è stata una delle priorità nella provincia.
L’assistenza medica degli evacuati è stata una delle priorità nella provincia
 

Per quanto atipica e rapida sia stata la crescita dei fiumi che sboccano nel lago Zaza -il Zaza, Tuinucú, Yayabo e Cayajaná - non meno rapida è stata l’evacuazione delle persone residenti nell’area di pericolo che, non solo hanno dovuto lasciare tutti i loro beni per salvarsi la vita, ma hanno dovuto affrontare problemi imponderabili come le piogge incessanti, le inondazioni e le fognature debordanti.

 

I momenti di tensione maggiore sono stati vissuti tra mezzogiorno e la sera di venerdì, quando il Zaza, alle cinque del pomeriggio è giunto ad una piena di 1039,84 milioni di metri cubi, situazione che suggeriva di aprire al massimo le porte di sicurezza, ma una ragione di forza maggiore lo impediva: non era ancora conclusa l’evacuazione delle persone residenti.

 

Il problema ha messo alla prova la capacità di risposta e di coordinamento tra i quadri responsabili ed ha obbligato ad adottare decisioni rapide e ad usare ogni minuto a favore del trasferimento della popolazione, in una sorta d’esercizio in tempo reale che è terminato all’inizio della notte, con più di 6000 persone trasferite in luoghi sicuri.

 

I risultati dell’operazione di riscatto sono stati riconosciuti da José Ramón Monteagudo Ruiz, presidente del Consiglio di Difesa Provinciale, organo che si è mantenuto attivo come i suoi omologhi sino a domenica 27 negli otto municipi.

 

 

Dopo la pioggia viene il sereno

 

 

Secondo i registri pluviometrici esistenti, dal 1931, anno nel quale cominciarono a prodursi, fino ad oggi, nel territorio occupato attualmente dalla provincia di Sancti Spíritus sono state riportate precipitazioni significative per il mese di maggio (tra 350 e 520 mm) in vari anni (1958, 1966, 1977, 1990 e 2002), tuttavia non erano mai stati raggiunti, e solo fino a giorno 25, i 583,8 mm, la maggior parte caduti praticamente in due giorni.

 

Un municipio come Trinidad, afflitto da siccità successive che negli ultimi tempi ne avevano debilitato il manto freatico fino a limiti estremi, ha ricevuto in poco più di 48 ore una quantità di pioggia comparabile alla sua media annuale, secondo quanto hanno precisato gli esperti di Risorse Idriche.

Però come recita il detto, dopo la pioggia viene il sereno, e questa opportunità viene colta dagli abitanti per cominciare il recupero, cambiare l’immagine della provincia e guadagnare vitalità nella produzione e nei servizi.

 

“La piena da queste parti ha messo fuori gioco la strada, il sistema fognario..., però stiamo tornando alla normalità”, racconta un abitante della zona alle porte di La Sierpe, dove un canale senza nome si è trasformato in un fiume, ha inondato la zona ed ha mantenuto isolata la cittadina con Sancti Spíritus per diverse ore.

 

Fortunatamente l’infrastruttura stradale del territorio sta recuperando la sua funzionalità: la Carretera Central, anche se con velocità ridotta e limiti di carico, ha riaperto il transito tra Oriente ed Occidente del paese, dopo che gli specialisti hanno studiato in maniera preliminare il ponte sul fiume Zaza e nelle ultime ore sono stati rimossi gli smottamenti che limitavano il passo a Topes de Collantes, a Trinidad attraverso il Circuito Sud e a Yaguajay nella zona di El Yigre.

 

Uno degli aspetti più complicati, tuttavia, continua ad essere lo stato rovinoso nel quale si trovano molte strade, terrapieni e viali, sia in montagna che in pianura, situazione che continua a mantenere isolati alcuni centri abitati.

 

L’Acquedotto aveva ripristinato il servizio nelle principali città, salvo in un importante settore di Trinidad dove i danni alla conduttura di San Juan de Letrán, che attraversa parte della collina di Escambray, non sono stati ancora riparati e l’Impresa Elettrica fornisce soluzioni per quasi tutte le segnalazioni di interruzione del servizio.

 

Nel frattempo, nel Sud del Jíbaro è stata riattivata la raccolta e la lavorazione industriale del riso, una coltivazione nella quale si stimano perdite di 5900 tonnellate per le piantagioni, fondamentalmente per quelle che erano pronte per il raccolto.

 

Dal Consiglio di Difesa Provinciale, José Ramón Monteagudo Ruiz ha chiamato i principali quadri dirigenti del territorio a lavorare per minimizzare i danni alla popolazione, a prestare attenzione ad ogni problema che si presenti, in particolare alla popolazione evacuata, ad agire in maniera responsabile ed a prendere da lezione quanto successo per poter affrontare meglio la prossima piena.

 

 

Intense piogge a Sancti Spíritus
 

In poco più di 48 ore, il lago artificiale Zaza ha ricevuto 800 milioni di metri cubi di acqua. Evacuate le comunità a sud del lago e interrotto il traffico sulle principali strade della zona

 

 

 

26 maggio 2012 -  J.A.Borrego www.granma.cu

 

 

 

Con un complesso operativo organizzato dalla Difesa Civile, più di 6000 abitanti delle comunità situate a sud del lago artificiale Zaza, sono stati trasferiti in luoghi sicuri nella serata di venerdì 25, di fronte alla crescita delle acque per via delle intense piogge nella regione, che in questa provincia sono state le più forti.

 


Il lago artificiale Zaza si svuota attraverso le porte di sicurezza

In quella che gli specialisti considerano una crescita senza precedenti nella sua storia di quarant’anni, il lago Zaza ha ricevuto più di 800 milioni di metri cubi di acqua in poco più di 48 ore.

 

Il Zaza presentava circa 200 milioni i metri cubi a mezzogiorno di mercoledì 23 e verso le sedici di venerdí 25 aveva raggiunto la sua capacità di 1020 milioni di metri cubi, nonostante l’apertura del sistema di porte d’uscita.

 

L’atipico comportamento delle precipitazione e la necessità di manipolare i volumi di acqua, hanno obbligato ad evacuare in centri dell’educazione del capoluogo e a La Sierpe gli abitanti dei paesi e degli insediamenti che si trovano nella zona in pericolo, come Tunas de Zaza, Médano, Mapos, Peralejo, Tayabacoa e Vallejo, tra gli altri.

 


Forze specializzate partecipano
ai lavori d’evacuazione

Gli evacuati di Tunas de Zaza e Médano, due comunità di pescatori ubicate nel litorale sud, hanno raggiunto la città di Sancti Spíritus dove erano state preparate le condizioni per ospitarli, verso le sette di sera.

 

Il avori sono stati eseguiti da forze specializzate che si sono occupate anche dei trasporti, con il fine di salvare le vite umane, i beni e le risorse economiche.

 

Oltre allo Zaza, sono sotto controllo anche i laghi artificiali Tuinucú, Lebrije, La Felicidad, Siguaney, Aridanes e Banao, come la maggioranza dei micro laghi di tutto il territorio.

 


Gli evacuati sono più di 6000

I danni per l’inondazione del fume Zaza hanno obbligato ad interrompere il traffico sulla Carretera Central tra l’oriente e l’occidente dell’Isola e sono chiuse anche le strade Taguasco-El Majá, che unisce l’Autopista Nacional con la Centrale, i Circuiti Nord e Sud, l’accesso a Topes de Collantes e i vincoli di Sancti Spíritus con Yaguajay e La Sierpe per problemi vari, come lo slittamento del terreno o rotture.

 

Inoltre sono avvenuti crolli parziali o totali di case, danni alle installazioni elettriche, al rifornimento di acqua e alle coltivazioni, tra gli altri.

 

José Ramón Monteagudo Ruiz, presidente del Consiglio di Difesa, nei percorsi di controllo con il Generale di Corpo d’Esercito Joaquín Quintas Solá, viceministro delleFAR; il Generale di Divisione Ramón Pardo Guerra, capo dello Stato Maggiore Nazionale della Difesa Civile, e il Generale di Divisione Raúl Rodríguez Lobaina, capo dell’Esercito Centrale, ha valutato sul terreno la situazione creata nella provincia di Sancti Spíritus e le differenti decisioni adottate per affrontare le emergenze.