Cuba: pellegrinaggio per San Lazzaro

 

 

20.12.2012 -  www.granma.cu

 

 

Yeniel Zamole si è trascinato per 5 km con un blocco di cemento incatenato al piede per ringraziare San Lazzaro per la salute di sua figlia, ed altri credenti hanno chiesto al santo più venerato di Cuba di intercedere per il presidente venezuelano, Hugo Chávez.

 

“Questo è un voto fatto per mia figlia, che è tornata a camminare grazie a San Lazzaro”, ha affermato Zamole, un ceramista di 25 anni che aveva fatto un voto all’essere miracoloso venerato dai cattolici e dai santeros (praticanti dei culti di origine africana), in un paese comunista che fino al 1992 era ufficialmente ateo, prima di diventare laico.

 

Ogni 17 dicembre, centinaia di migliaia di cubani si recano al Santuario di San Lazzaro ad El Rincón, 30 km al sudovest de L’Avana, per venerare colui che i cattolici identificano come San Lazzaro Vescovo ed i santeros come Babalú Ayé.

 

Visitato dal Papa Giovanni Paolo II nel suo storico viaggio del 1998, questo piccolo eremo è il principale luogo di devozione di questa divinità, dove i pellegrini giungono mischiando le preghiere con il reggaeton, il pane con “lechón”, il rum ed i sigari.

 

Il percorso di 5 km, dal paesino di Santiago de las Vegas fino al Santuario, molti li percorrono indossando un sacco o indumenti marroni. Decine di fedeli si martirizzano durante il tragitto ed entrano nel tempio esausti, strisciando, in ginocchio, o rotolando.

 

Yeniel Zamole ha trascinato un blocco di cemento, altri portavano rocce o altri oggetti. Un uomo è rotolato per tutto il percorso con due candele accese sostenute dalle dita dei piedi.

 

Il pellegrinaggio è avvenuto sotto la vigilanza della polizia, in un ambiente di festa, come sempre, con chioschi dove fare uno spuntino e con la musica a tutto volume, che si mischiavano con i rivenditori di fiori, candele e raffigurazioni di gesso di San Lazzaro di varie dimensioni.

 

Giunti nel tempio, i fedeli depositavano le loro offerte al santo e pregavano, mentre il pubblico si rinnovava costantemente.

 

“Mia figlia nacque con gravi problemi. Ho fatto il voto a San Lazzaro di venire tutti gli anni se non si fosse più ammalata”, ha dichiarato alla AFP Yaniset Avila, in compagnia della figlia che adesso ha 11 anni.

 

“Vengo perché mia figlia era molto malata 3 anni fa ed adesso sta bene. Ho fatto un voto per 10 anni”, afferma Jorge, che prepara e vende dolci nel quartiere de La Lisa, nella zona ovest de L’Avana.

 

Alcuni fedeli hanno avuto quest’anno un motivo in più per pregare San Lazzaro: la salute del presidente del Venezuela, principale alleato politico e socioeconomico di Cuba, operato la scorsa settimana di cancro a L’Avana.

 

“Chávez è il massimo, davvero bravo, un buon presidente”, ha dichiarato alla AFP Patricia Ascuí Martínez, un’anziana della provincia occidentale di Pinar del Río che ha acceso delle candele ed ha pregato dinnanzi ad una piccola foto del presidente che un altro pellegrino aveva attaccato ad un muro all’interno del Santuario.

 

Olivia Valle, altra donna di Pinar del Río che pregava per Chávez ha dichiarato: “Lui è molto umano, si preoccupa per tutti, stiamo pregando per lui”.

 

“Prego per Chávez, affinché San Lazzaro lo aiuti. Spero che gli dia salute, perché lui è buono”, ha indicato María Caridad González, della provincia di Villa Clara.

 

Dal punto di vista economico, gli abitanti della zona hanno approfittato dell’occasione per vendere fiori e cibo, anche se alcuni si sono lamentati delle vendite.

 

“Le vendite sono scarse perché ci sono molti venditori”, ha affermato Walnier Pérez Morales, che vendeva girasoli e strane rose davanti casa sua.

 

“La devozione per San Lazzaro è la stessa, però (le autorità) hanno concesso molte licenze per la vendita quest’anno”, ha aggiunto.