Particolarità del sistema

elettorale cubano

 

 

 16 ottobre 2012 - da Prensa Latina traduzione di Ida Garberi

 

 

Il sistema elettorale cubano affronta le elezioni generali 2012-2013 con i suoi tradizionali tratti che lo distinguono da altri processi del suo tipo nel pianeta.

 

L’elevata partecipazione popolare, la tranquillità durante i suffragi e l’inesistenza di campagne elettorali milionarie e con attacchi tra i candidati, sono alcune di queste particolarità.

 

A partire dai dati della Commissione Nazionale Elettorale, la Costituzione della Repubblica, la Legge Elettorale del 1992 e la Legge della Revoca di Mandato, Prensa Latina riassume le principali caratteristiche dei comizi che avranno la domenica 21 ottobre la sua prima pausa con la selezione dei delegati (consiglieri comunali) alle assemblee municipali del Potere Popolare.

 

Caratteristiche del sistema elettorale cubano:

 

- La partecipazione cittadina ha superato il 95% in tutti i processi elettorali celebrati dal 1976.


- Tutti i cittadini sono iscritti in maniera gratuita ed automatica nel registro elettorale, compiendo i 16 anni.


- I cittadini propongono in riunioni di vicini i candidati a consiglieri comunali, che a sua volta costituiscono fonte inesauribile dei delegati alle assemblee provinciali ed i deputati. La Legge Elettorale stabilisce che fino ad un 50% dei membri del Parlamento devono essere consiglieri comunali.


- Le persone elette per gli organi del Potere Popolare devono rendere conto della loro gestione, e possono essere revocati dai loro posti se non compiono in maniera reiterata i loro obblighi o mostrano una condotta incompatibile con quella di un rappresentante del paese.


- Per essere eletti, i candidati devono superare la metà dei voti validi emessi.


- Nei comizi non si producono spiegamenti militari né di polizia, a partire dalla stabilità sociale e politica imperante. Le urne sono custodite in maniera simbolica da studenti delle scuole elementari.


- Non esistono durante i comizi campagne milionarie o discriminatorie, offensive e denigratorie.


- Il voto è libero, uguale o segreto, e per non esercire questo diritto, nessuno può essere punito.


- Il conteggio dei voti è pubblico, fatto che include l’accesso allo stesso della stampa.