Il prossimo raccolto di canne da zucchero


Machado Ventura chiede uno sforzo

extra ai lavoratori degli zuccherifici

 

 

15 novembre 2012 - J.L.Merencio www.granma.cu

 

 

José Ramón Machado Ventura, Primo Vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, ha chiesto uno sforzo extra ai lavoratori degli zuccherifici del paese per compiere il piano di produzione di zucchero previsto.

 

José Ramón Machado Ventura, Primo Vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri di Cuba, durante il suo percorso nelle aree dello zuccherificio Argeo Martínez. Foto: Ariel Soler/AIN
José Ramón Machado Ventura, Primo Vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri di Cuba, durante il suo percorso nelle aree dello zuccherificio Argeo Martínez

Durante una visita allo zuccherificio Argeo Martínez, l’unico attivo nella provincia di Guantanamo , Machado Ventura ha detto che lo sforzo non esclude le province colpite direttamente dall’uragano Sandy, e neanche quelle che sono state inondate dalle piogge torrenziali associate al ciclone.

 

Accompagnato da Luis Antonio Torres Iríbar, primo segretario del Partito in questo territorio, e da Nancy Acosta Hernández, presidentessa del Governo, Machado Ventura, Secondo Segretario del Comitato Centrale del Partito, ha visitato la fabbrica di zucchero e si è interessato alla marcia delle riparazioni, soprattutto in quelle aree che avevano dato problemi l’anno scorso, nella generazione del vapore e nel raffreddamento generale.

 

Durante la visita di Machado Ventuta, nell’industria si stava svolgendo una prova generale, con le canne, soddisfacente per i dirigenti.

 

Lo zuccherificio Argeo Martínez ha pianificato una produzione di 28666 tonnellate di zucchero nel prossimo raccolto e questo significa un lavoro di 148 giorni, con una capacità di triturazione al 70%.

 

Machado Ventura ha anche partecipato ad una riunione con il Consiglio di Difesa Provinciale, nel quale ha avuto notizie sulla marcia delle decisioni del Governo Rivoluzionario sulla consegna dei materiali per la costruzione, venduti al 50% del loro costo e destinati alle famiglie le cui case sono state danneggiate o distrutte dall’uragano Sandy.

 

Inoltre è stato informato che i crediti approvati sino a ieri, mercoledì 14, per l’acquisto dei materiali, sommavano 400000 pesos circa nella provincia, e che nei negozi di commercio specializzati avevano servito più di 300 danneggiati dall’uragano Sandy.


 

Cuba: i brasiliani di

prepotenza nell’agricoltura

 

12 novembre 2012 - di http://www.atlasweb.it

 

 

Già dal prossimo raccolto di canna di zucchero cubano, la brasiliana Odebrecht gestirà una centrale della provincia centrale di Cienfuegos. Sarà la prima impresa straniera ad entrare nel settore agricolo, dalla nazionalizzazione dei mulini nel 1959, precedentemente controllati dagli Stati Uniti.

 

Fin dai tempi coloniali, l’industria dello zucchero è stata il motore dell’economia cubana. Tuttavia, a partire dalla crisi economica degli anni novanta, è entrata in una fase di declino. Dai 7 milioni di tonnellate che produceva negli anni ottanta è passata a un raccolto di 1.38 milioni di tonnellate nel 2011. Con l’intento di rivitalizzare il settore, il governo ha messo a capo del ministero dello zucchero uno dei generali più riconosciuti e ha poi eliminato il ministero, convertendolo in gruppo aziendale. Ma i raccolti sono ancora molto scarsi.

 

Gli investimenti brasiliani a Cuba crescono rapidamente grazie a un credito nazionale di circa 1 miliardo di dollari. Le relazioni bilaterali tra i due paesi si sono rafforzate durante il mandato dell’ex presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva.

 

Lo scorso novembre Cuba ha chiesto al Brasile un prestito di 200 milioni di dollari per l’importazione di macchine agricole, mentre in febbraio la multinazionale Odebrecht ha firmato un “contratto di amministrazione produttiva” con il Grupo de Administración Empresarial del Azúcar, a Cienfuegos, volto all’aumento della produzione di zucchero e alla rivitalizzazione dell’industria cubana.

 

L’aver autorizzato Odebrecht a investire e gestire una centrale mostra ancora una volta il rapporto preferenziale che l’Avana mantiene con Brasilia. Gli interscambi tra Cuba e Brasile, secondo partner commerciale dopo il Venezuela, hanno raggiunto la cifra record di 642 milioni di dollari (488 milioni di euro) nel 2011, registrando un incremento del 31% rispetto al 2010.

 

Inoltre, i lavori per la modernizzazione del terminal container del porto di Mariel, a 45 chilometri dalla capitale, vicino le coste nordamericane - nella speranza che avrà presto fine l’embargo commerciale imposto da Washington mezzo secolo fa -, sono eseguiti da Odebrecht e finanziati all’80% dal Banco Nacional de Desenvolvimento Econômico e Social (BNDES). Il progetto sarà completato entro la fine del 2013 e muove un giro d’affari di circa 800 milioni di dollari.

 

Il contratto per l’amministrazione della centrale “5 de Septiembre” avrà una durata di 13 anni e altre imprese straniere stanno negoziando accordi simili nonostante la legge statunitense sanzioni quanti investono in proprietà che sono state nazionalizzate.