Cultura

 

 

Epilogo glorioso di un grande Festival

 

 

8 novembre 2012 - Toni Piñera www.granma.cu

 

 

La serata di gala di chiusura del 23º Festival Internazionale del Balletto de L’Avana ha mostrato con una dozzina di opere l’alto rigore che caratterizza questo appuntamento della danza.

 

“Contraconcerto”, del cubano Eduardo Blanco. Foto: Yander Zamora
“Contraconcerto”, del cubano Eduardo Blanco.

Le coppie invitate dal Cile, Argentina e Spagna, e quelle formate dai cubani José Manuel Carreño e Javier Torres con le nordamericane Melanie Hamrick e Martha Leebolt, hanno offerto il meglio di sè nell’epilogo della festa della danza in cui tra tanti momenti memorabili vanno sottolineati il celebre “Grand pas de quatre”, interpretato da Anette Delgado (Taglioni), Yanela Piñera (Cerito), Amaya Rodríguez (Grissi), Sadaise Arencibia (Graham), e l’essenziale “Canto vitale”, interpretato dai giovani Arián Molina, Osiel Gounod, Yanier Gómez e José Lozada, che hanno ballato con il difficile vocabolario di Azari Plisetski.

 

Il pubblico ha gradito l’esecuzione di “Doble bounce”, di Peter Quanz, interpretato dalla nota Viengsay Valdés e dal novello Dani Hernándezn che ha accompagnato un’altra stella della danza cubana: Anette Delgado in “Il cigno nero, pas de deux”, del terzo atto de “Il lago dei cigni”.

 

Lo spettacolo, con la presenza di Rafael Bernal, ministro di Cultura, è cominciato con la presentazione in prima mondiale di “Contraconcerto”, di Eduardo Blanco, ed è terminato con la scena finale di un pezzo di Alicia Alonso, piena di ottimismo: “Sinfonia di Gottschalk”.

 

 

Antonio Gades torna a L’Avana

 

 

6 novembre 2012 -  www.granma.cu

 

 

La grande ballerina cubana, Alicia Alonso, ha elogiato la personalità ed il retaggio artistico di Antonio Gades, che sarà omaggiato nel 23º Festival Internazionale de L’Avana con la proiezione di due sue coreografie che furono registrate sotto la produzione del Teatro Reale di Madrid.

 

“Antonio è stato un grande artista e lo è tuttora (...) È stato un grande compagno all’interno del Ballet Nacional di Cuba, molto amato, molto ammirato e molto rispettato. Per sempre sarà Antonio Gades, il grande artista, il grande uomo e grande essere umano”, ha dichiarato Alonso, che ha evidenziato la sua forte personalità e l’elegante stile del ballerino e coreografo spagnolo.

 

Alonso, direttrice del Ballet Nacional di Cuba (BNC) e prossima a compiere 92 anni, ha tenuto una conferenza stampa a L’Avana in occasione della presentazione, durante il Festival Internazionale di Balletto Classico, delle proiezioni di “Fuenteovejuna” e “Carmen”, due delle coreografie di Gades.

 

Sono due delle quattro registrazioni prodotte dal Teatro Reale di Madrid per gli atti organizzati nel maggio del 2011 per festeggiare i 75 anni del ballerino.

 

María Esteve, la figlia di Gades e presidentessa della Fondazione che porta il suo nome, ha espresso il suo “eterno ringraziamento al popolo di Cuba ed all’arte della sua terra” per l’influenza avuta su suo padre, per il quale, ha affermato, Alicia fu un riferimento durante tutta la sua vita.

 

La vedova di Gades e direttrice della fondazione, Eugenia Eiriz, ha sottolineato che è la prima volta che saranno proiettate in America queste registrazioni delle coreografie dell’artista spagnolo.

 

Oltre a questo omaggio, il Ballet Nacional di Cuba interpreterà la versione di Gades di “Bodas de Sangre”.

 

Antonio Gades ebbe una stretta relazione con Cuba, dove il leader della Rivoluzione, Fidel Castro, gli assegnò il 6 giungo del 2004 (poco prima della sua morte) il prestigioso Ordine José Martí dell’Isola, per il “suo amore, amicizia e fedeltà assoluta”.

 

Le ceneri di Gades riposano nel mausoleo del II Fronte Orientale, nella Sierra Maestra di Cuba, culla della Rivoluzione guidata da Fidel Castro.