Cultura

 

Cuba mi attrae moltissimo

 

 

5 dicembre 2012 -  Yelanys Hernández Fusté www.granma.cu

 

 

Arte e vita comune. Tutto si collega. Siamo esseri umani in tutti i momenti delle nostre vite. Si può evidenziare in una canzone e nella pratica. Si percepisce dentro e fuori dallo scenario. Julieta Venegas ci ha dimostrato il suo concetto della quotidianità ed ha partecipato alla giornata intensa dei cubani con ammirazione.

 

Il suo concerto nella sala Avellaneda del Teatro Nazionale è stato un momento magico dove ha svelato il suo sguardo verso l’intorno dal quale trae ispirazione, come i due grandi della Nueva Trova, Silvio Rodríguez e Pablo Milanés, o i compositori della nuova generazione come Descemer Bueno.

 

Dopo dieci anni di assenza dall’Isola, sono state molte le storie trasformate in canzoni che ha riportato a Cuba Julieta. Ha voluto condividere con il pubblico l’energia delle sue composizioni, che come lei stessa confessa, hanno sempre la prospettiva di qualche personaggio.

 

Un pubblico musicalmente colto ha seguito le sue interpretazioni in una serata speciale, nella quale non sono mancati alcuni classici come “Limón y sal” e “Me voy”.

 

Venegas ha collaborato con i colleghi cubani, che come lei hanno lanciato il messaggio contro la violenza sulle donne e le bambine, nel migliore dei modi: cantando.

 

Così è stato possibile godersi Rochy Ameneiro interpretando “Tal Vez” composta da Juan Formell; l’intensa unione tra Santiago Feliú e Rochy in “Ella y él”, o i virtuosismi strumentali di Rodrigo García ed Alejandro Calzadilla.

 

L’adesione alla campagna “Unisciti”, organizzata dalle Nazioni Unite, è stato un altro momento importante al quale ha partecipato Venegas. Nella Casa della Alba Culturale ed insieme a Catherine Murphy ed alla cantante Rochy Ameneiro, Julieta ha sottoscritto il suo impegno in questa lotta.

 

“Sono venuta qui per condividere ciò che so fare, e sono felice che sia in occasione di una campagna come questa. È un onore partecipare”, ha affermato.

 

Sempre disponibile “a dire, a raccontare”, Julieta ha scelto il pomeriggio di martedì 4 dicembre per condividere lo scenario con i giovani artisti dell’Isola, nella sede del Pabellón Cuba. Nel tradizionale “Incontro con...”, spazio dell’Associazione Hermanos Saíz condotto dalla giornalista Magda Resik, la cantante messicana ha confessato che Cuba è un luogo che la attrae moltissimo, e che ammira la familiarità e la solidarietà del suo popolo.

 

Dopo aver rivelato i dettagli su come compone le sue canzoni e sui suoi prossimi programmi, Julieta ha nuovamente parlato dei suoi concetti sulla vita. Ha evocato dettagli della sua infanzia, ha parlato della sua relazione con la musica ed ha inoltre dato la sua opinione su alcuni stereotipi sociali che segnano la vita delle donne.

 

Allo stesso modo, Venegas ha ricevuto con semplicità ed emozione lo stemma 25º Anniversario dell’Associazione Hermanos Saíz, dalle mani del suo presidente, Luis Morlote Rivas.