Iniziano le prove del vaccino contro lo pneumococco

 

 

 

 

4 maggio 2012 -Iris de Armas Padrino www.granma.cu

 

 

 

Cuba inizierà quest’anno le prime prove cliniche del vaccino contro lo pneumococco, sviluppate dalle istituzioni nazionali, ha annunciato la dottoressa in Scienze, Concepción Campa, direttrice dell’Istituto Finlay.

 

In una conferenza sulle vaccinazioni cubane, i loro risultati e le conquiste, durante il primo giorno del XVI Seminario Internazionale dell’Associazione Medica dei Caraibi- AMECA - la specialista ha detto che il vaccino è elaborato dal Centro di Chimica Biomolecolare e dal Finlay.

 

La dottoressa Campa, parlando con la AIN, ha spiegato che la polmonite è una delle cause di morte non solo nei bambini, ma anche negli anziani e che questo vaccino coniugato di sette valenze, dopo le investigazioni sugli umani, sarà messo a disposizione di adulti e bambini per poter controllare la malattia.

 

Lo pneumococco è un patogeno esclusivamente umano, che provoca varie infezioni – polmonite, sinusite, peritonite, tra le atre - e processi invasivi severi come la meningite e la setticemia, soprattutto tra gli anziani, i bambini e le persone immunodepresse.

 

La dottoressa Campa, di fronte a circa 200 delegati di vari paesi che partecipano al X Seminario Internazionale ‘Longevità attiva e soddisfacente’ e all’Incontro d’Infermeria, ha reiterato l’impatto che hanno avuto negli ultimi 20 anni le dieci vaccinazioni elaborate, che hanno permesso la diminuzione della mortalità infantile, inferiore a cinque per ogni mille nati vivi.

 

“Cuba è un esempio di longevità, perchè garantisce la sicurezza economica, la salute e l’inserimento sociale di questo gruppo, ed anche le investigazioni scientifiche che facilitano una vecchiaia sicura”, ha garantito.

 

Il dottor Miguel Valdés Mier, capo del gruppo nazionale di Gerontologia e Geriatria, ha detto che questo piccolo paese bloccato dagli Stati Uniti da mezzo secolo, ha 15oo centenari e un’aspettativa di vita al nascere di circa 80 anni.

 

Eugenio Selman-Housein Abdo, presidente della AMECA e del comitato organizzatore, ha informato che il programma scientifico prevede dibattiti su fattori genetici, cultura, salute, nutrizione, ambiente, motivazioni, attività fisica ed altri aspetti essenziali, per ottenere una longevità soddisfacente.

 

 

X Seminario su una Longevità

Attiva e Soddisfacente

 

 

 

 

3 maggio 2012 - www.granma.cu

 

 

 

A L’Avana si sta svolgendo una conferenza sulla longevità, nella quale si tratta di dimostrare che il XXI secolo è pieno di opportunità per allungare la vita, dicono gli organizzatori.

 

L’Associazione Medica dei Caraibi AMECA e il Club dei 120 anni, un gruppo cubano che colloca questa età come raggiungibile se si seguono certe regole, auspicano il X Seminario Longevità Attiva e Soddisfacente e un “Incontro di Infermeria”, che sono iniziati ieri.

 

I temi centrali dell’incontro che si svolge nell’Hotel Nacional, sono “La cultura in funzione della longevità attiva”, “L’Infermeria in funzione della longevità” e “Che fare per vivere 120 anni e più?”

 

Il Dott. Eugenio Selman, presidente del Comitato Organizzatore e fondatore del “Club dei 120 anni”, ha detto che il XXI secolo è pieno d’opportunità per espandere la vita, provenienti dello sviluppo delle scienze, dalla medicina, dalla cultura e dalla capacità riproduttiva.

 

Esiste però purtroppo anche uno scenario in cui coesistono fattori determinanti che pongono in maniera negativa queste speranze e opportunità per una parte importante del umanità, ha detto ancora Selman.