Appuntamento mondiale a Cuba

 

per lo sviluppo dell’ortopedia

 

 

27 settembre 2012 - Iris de Armas Padrino www.granma.cu

 

 

Il Congresso Ortopedia 2012, inaugurato mercoledì 26 settembre a L’Avana, contribuirà al miglioramento dei risultati di ricerca, sviluppo ed applicazione di tecniche per la cura delle malattie ossee, ha affermato José Ángel Portal, primo viceministro della Salute Pubblica.

 

Con la presenza di Roberto Morales, ministro del ramo, e José Ramón Fernández, assessore del presidente cubano Raúl Castro, è stata realizzata l’apertura dell’evento, dove Portal ha evidenziato che l’appuntamento permetterà di attualizzare i criteri ed i concetti della specialità e di costruire le basi per dei programmi congiunti.

 

Ha ribadito dinnanzi agli oltre 500 delegati provenienti da circa 15 paesi, tra cui Cuba, che il Sistema Nazionale di Sanità si incammina verso il perfezionamento del proprio lavoro, la risoluzione dei problemi attuali ed avanzare verso migliori prospettive di sviluppo, e questo congresso è un esempio di tutto questo, ha sottolineato.

 

Il Profesor Rodrigo Álvarez Cambras, eminente esponente mondiale della specialità, ha evidenziato che l’appuntamento è dedicato a Celia Sánchez, la quale diede all’epoca la spinta decisiva per la creazione dell’ospedale Frank País.

 

È inoltre dedicato ad Antonio Guerrero, Ramón Labañino, Fernando González, Gerardo Hernández e René González, i Cinque Eroi antiterroristi cubani, condannati ingiustamente negli Stati Uniti 14 anni fa.

 

Fino a sabato 29 settembre gli specialisti parleranno del fissaggio esterno nei disastri naturali, dei progressi dell’artroscopia e l’artroplastica totale nelle articolazioni superiori (spalla, gomito, polso e mano) e la traumatologia ed i suoi risultati nello sport.

 

Il congresso comprende la III Riunione Binazionale Cuba-Messico ed il Primo Simposio Cubano-Argentino.

 

Tra le malattie trattate ci sarà l’osteoporosi, definita dagli specialisti come la “malattia del XXI secolo” dato il suo incremento mondiale.

 

Álvarez Cambras, direttore del Complesso Scientifico Ortopedico Internazionale Frank País, ha spiegato alla AIN che a Cuba fino a 10 anni fa si riscontravano ogni anno circa cinquemila fratture di anca, mentre attualmente questa cifra supera le 14mila.

 

L’osteoporosi, caratterizzata dalla perdita eccessiva del tessuto o massa ossea, rende l’osso più propenso alle fratture, principalmente l’anca, la colonna vertebrale, il polso ed il ginocchio, ed è più frequente nelle donne dopo la menopausa ed in entrambi i sessi dopo i 65 anni, ha affermato.

 

L’eminente studioso ha messo in guardia sui fattori che provocano questa malattia, tra cui l’alcolismo, il tabagismo, l’aumento dell’invecchiamento della popolazione, una dieta inadeguata fin dalla prima tappa della vita ed uno stile di vita sedentario.

 

 

Le novità dell’ortopedia cubana

 

migliorano la qualità della vita

 

 

22 settembre 2012 - Iris de Armas Padrino www.granma.cu

 

 

Cuba è un punto di riferimento nell’investigazione e l’applicazione di tecniche nuove in ortopedia, con 1168 specialisti e 264 in formazione, che sono avanguardia della medicina internazionale.

 

Tra le primizie scientifiche dell’Isola c’è il più recente disegno della protesi dell’anca, per i tumori maligni, che ha favorito 28 pazienti; va segnalata la preparazione tecnica in artroscopia con le investigazioni sull’osteoporosi e le fratture dei femori negli anziani.

 

Inoltre vanno segnalati i trattamenti applicati all’artrosi dell’anca, uno dei problemi più comuni della popolazione cubana attuale, con un’aspettativa di vita di circa 80 anni, mentre nel gennaio del ’59, al trionfo della Rivoluzione era di sessant’anni.

 

Il professor Rodrigo Álvarez Cambras, presidente della Società Cubana di Ortopedia e Traumatologia, ha spiegato all’agenzia di stampa AIN che dagli anni ’70 del secolo scorso i fissatori esterni  RALCA rappresentano un’esclusività di ampio beneficio, non solo per Cuba, ma anche per altri popoli.

 

Disegnati dal noto scienziato, registrati oggi in 22 nazioni ed usati in una trentina di nazioni tra le quali Messico, Perù, Nicaragua, Yemen, Indonesia e Kuwai,  questi elementi si usano per la frattura dell’anca, i  tumori e le infezioni ossee, nell’allungamento delle braccia, delle gambe, nel nanismo, nel trattamento dei traumi e le deformità congenite.

 

Tra i più recenti progetti d’investigazione, Álvarez Cambras, che è il direttore del Complesso scientifico-ortopedico Internazionale Frank País, ha parlato dell’applicazione delle cellule madri nelle necrosi del femore, che si realizza in vari ospedali di Cuba e dello studio di un inserto, partendo dall’osso e dai tendini dei bovini.  

 

A mezzo secolo dal trionfo rivoluzionario, il programma gratuito di salute in Cuba acquista una speciale importanza con i fissatori RALCA, impiantati a più di 200000 pazienti.

 

Questi fissatori sono utilizzati al 90% per le persone che hanno sofferto un incidente, con bassi costi e promettenti risultati di mobilità.

 

L’Organizzazione Mondiale della salute ha informato che le fratture del femore sono uno dei problemi più frequenti della chirurgia dei traumi nella terza età, e che questa lesione può diventare una vera epidemia ortopedica nei paesi dove la speranza di vita è sempre più lunga.

 

Le conquiste della salute pubblica nell’Isola permettono di raggiungere i settori più sensibili della popolazione che decenni fa presentava circa seimila fratture del femore ogni anno, e attualmente ne somma 14000, per via dell’aumento dell’aspettativa di vita e la mancanza di esercizio fisico, caratteristica della società moderna.

 

Per promuovere lo scambio scientifico e professionale, il  Centro degli Eventi ORTOP, del Complesso Scientifico Ortopedico Internazionale Frank País, svolgerà da lunedì 24 a sabato  29 prossimi, il XXIII Congresso Internazionale Cubano di Ortopedia e Traumatologia, la III Riunione Binazionale Cuba-Messico e il 1º Simposio Cubano-Argentino.

 

Álvarez Cambras ha informato che hanno confermato la loro partecipazione circa 300 esperti di 15 paesi, tra i quali Spagna, Francia, Giappone, Belgio, Messico, Panama, Repubblica Dominicana, Stati Uniti, e lo stesso numero di esperti di Cuba.

 

 

XXIII Congresso Internazionale

di Ortopedia e Traumatologia

 

 

 

 

 

9 settembre 2012 - www.granma.cu

 

 

 

“La capitale cubana accoglierà dal 24 al 29 prossimi, il XXIII Congresso Internazionale di Ortopedia e Traumatologia, al quale parteciperanno esperti di vari paesi”, ha annunciato il presidente del Comitato Organizzatore, professor Rodrigo Álvarez Cambras, che ha spiegato che il Congresso propizierà futuri programmi di sviluppo multilaterale e collaborazione con altre nazioni.

 

Rappresentanti di Spagna, Francia, Giappone, Belgio, Messico, Panama, Repubblica Dominicana, Stati Uniti e Cuba, tra le altre nazioni, mostreranno le novità in questo campo.

 

Cuba è un punto di riferimento internazionale per i suoi risultati nell’ investigazione, lo sviluppo e l’applicazione di tecniche esclusive per il trattamento delle malattie delle ossa.

 

Álvarez Cambras, che è il direttore del Complesso Scientífico Ortopedico Internazionale Frank País, de L’Avana, ha informato anche sull’agenda della quarta giornata, dopo il Congresso degli specialisti affini all’ortopedia, che si svolgerà dal 1º al 5 ottobre prossimi.

 

“L’incontro sarà propizio per lo scambio di conoscenze tra infermieri, tecnici in traumatologia e fisioterapeuti”, ha segnalato.

 

Nell’ambito del Congresso, il Centro degli Eventi - ORTOP - nella capitale, accoglierà la 3ª Riunione binazionale Cuba-Messico e il Primo Simposio Cubano-Argentino d’Ortopedia, appuntamenti che permetteranno d’attualizzare concetti relazionati a questa specialità.

 

Temi di dibattito tra i partecipanti saranno i fissatori esterni cubani, necessari alle persone coinvolte in incidenti o disastri naturali; i passi avanti nell’artroplastia totale dei membri superiori, le complicazioni delle fratture nei bambini, la traumatologia nello sport e la chirurgia spinale.

 

Ugualmente si prevede un seminario pratico sull’artroscopia della spalla.