L’educazione della sessualità in Cuba ha avuto i suoi inizi mezzo secolo fa, quando si progettarono i primi piani di lavoro per l’uguaglianza dei sessi, assicurò oggi Mariela Castro Espin, direttrice del Centro Nazionale di Educazione Sessuale (Cenesex).

 

Nella giornata inaugurale del VI Congresso di Educazione, Orientazione e Terapia sessuale, Mariela Castro ha spiegato che da tappe precoci della transizione socialista sull’isola, si preparò un programma educativo nazionale, dove hanno partecipato gli organismi dello Stato, le istituzioni sanitarie e la società civile.

 

Nonostante, bisognò passare per un lungo processo, che iniziò sotto unMariela Castroa concezione bio-normativa centrata sulle donne e la loro funzione riproduttiva, fino ad ottenere di incorporare gradualmente una visione integrale, basata sui diritti di tutti.

 

È nel 1996 che si crea il Programma Nazionale di Educazione Sessuale nella scuola con messa a fuoco sul genere: “Per un’educazione sessuale responsabile e felice”; ed attualmente si estende a tutta la nazione.

 

L’educazione della sessualità dai paradigmi emancipatori in confronto ai modelli di dominazione appresi ci situano davanti ad un compromesso di emancipazione sociale che consideri i valori umanisti di solidarietà, uguaglianza ed equità sociale, affermò Mariela Castro.

 

D’altra parte, ricordò che dal 1979, cominciò l’attenzione istituzionale alle persone transessuali con una messa a fuoco bio-medica dentro il Sistema Nazionale di Salute, e che nel 2008 sotto la consulta del Cenesex, si approvò una risoluzione che legittima i servizi sanitari specializzati e gratuiti per l’attenzione ai transessuali.

 

Qui si aggiunge la chirurgia di adeguamento genitale, risaltò la presidentessa del Comitato Organizzatore del Forum che si svolge nel Palazzo delle Convenzioni de L’Avana fino al prossimo 26 gennaio.

 

Nella prima sessione di lavoro del congresso si sono assegnati dei riconoscimenti alla Federazione delle Donne Cubane (FMC), ed al Ministero della Sanità per le sue iniziative ed allo sviluppo del programma di educazione sessuale e di politiche con messa a fuoco di genere, rispettivamente.