Cuba denuncia gli ostacoli del blocco alla

Convenzione sulle Armi Biologiche

 

 

14.12.2012 - www.granma.cu

 

 

Cuba ha denunciato nella Convenzione sulla Proibizione delle Armi Biologiche (CAB) gli ostacoli creati dal blocco degli Stati Uniti per una cooperazione internazionale più ampia in questo settore, compreso lo scambio scientifico e tecnologico con fini pacifici.

 

Intervenendo alla riunione degli stati membri del CAB, la delegata Lilianne Sánchez ha dichiarato che questa politica rende impossibile il contatto con gli scienziati di altri paesi con lo scopo di condividere informazioni imprescindibili per il pieno svolgimento delle proprie attività.

 

Lo stesso succede nel campo della formazione e del trasferimento di mezzi, agenti biologici e tossici, e negli equipaggiamenti e le tecnologie di punta con scopi pacifici, ha aggiunto.

 

Sánchez ha ricordato che la rete di leggi e misure extraterritoriali del blocco stabilisce delle restrizioni per gli ospedali o i centri di ricerca per acquisire farmaci, reagenti, vaccini, mezzi di bio-custodia e di diagnosi di origine statunitense.

 

Le proibizioni politicamente motivate costituiscono una violazione della Convenzione, in particolare dell’articolo 10 che obbliga gli stati membri a favorire lo scambio in questa materia in maniera ampia, ha segnalato la delegata cubana.

 

Ha affermato che il suo paese ha contribuito insieme ad altri stati, organizzazioni ed istituzioni allo sviluppo ed all’applicazione di scoperte scientifiche nel campo della biologia per la prevenzione di malattie ed altri fini pacifici.

 

Un esempio concreto è costituito dagli accordi di collaborazione con le entità internazionali per la creazione di vaccini per le malattie immunitarie prevedibili, che affliggono principalmente i paesi poveri.

 

La riunione della CAB ha analizzato il lavoro realizzato dalla settima conferenza di revisione di questo strumento, effettuata nel 2011.

 

La Convenzione entrò in vigore nel 1975 e raccoglie 166 stati membri ed altri 12 stati firmatari che però non l’hanno ratificata.