Presentato il libro di Fidel
 

“El derecho de la humanidad a existir”
 

Documento finale di Río+20 senza consenso

 

 

16 giugno 2012 - www.granma.cu

 

 

La Riunione del Comitato Preparatorio de la Conferenza della ONU Río+20 nel secondo giorno di negoziati vive sempre un lento progresso e forti disaccordi per la creazione di un patto sullo sviluppo sostenibile, ha indicato AFP.

 

Il direttore allo Sviluppo Sostenibile del dipartimento dei Temi economici e sociali della ONU, Nikhil Seth, ha annunciato che esiste consenso solo per il 25% del testo che dovrà essere valutato dai circa 139 capi di Stato e o di Governo che giungeranno per il Vertice, che si svolgerà dal 20 al 22 di questo mese.

 

Giovedì 14 è stato presentato il libro di Fidel Castro “El derecho de la humanidad a existir”, opera che raccoglie una selezione delle Riflessioni del leader della Rivoluzione cubana sullo sviluppo sostenibile e comprende anche il suo discorso a Rio ’92.

 

La presentazione di questa importante opera era parte delle attività collaterali della Conferenza Río+20.

 

Orlando Rey, direttore del Medio Ambiente del Ministero cubano di Scienza, Tecnologia e Medio Ambiente ha presentato il libro ed ha sottolineato che 20 anni dopo, le parole di Fidel risuonao più reali e urgenti che mai, ed ha segnalato che da Rio ’92 il leader cubano ha continuato a denunciare in maniera saggia e profonda il deterioramento delle condizioni di vita che permettono l’esistenza umana sulla Terra, e il vincolo diabolico della distruzione dell’ambiente con il sistema capitalista con i suoi indici insostenibili di produzione e consumo.

 

 

Evo Morales ha ricordato le

parole di Fidel al Vertice di Río

 

 

Il presidente Evo Morales ha ricordato, a Pando, il messaggio del leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro nella Conferenza delle Nazioni Unite sull’Ambiente e lo Sviluppo svolto a Río de Janeiro, nel 1992.

 

Morales ha partecipato nel dipartimento di Pando alla liberazione di migliaia di tartarughe nel fiume Tahuamanu, ed ha ricordato le parole di Fidel Castro, quando disse che non solamente molte specie sono in pericolo d’estinzione, ma che lo è anche la specie umana.

 

Il capo dello Stato della Bolivia ha avvertito che tutto questo potrebbe accadere, se non preserveremo meglio l’ambiente, ed ha ringraziato per gli insegnamenti di Fidel del quale ha detto che: “Già 20 anni fa si rese conto dell’importanza dell’ambiente”.

 

Morales, fervente difensore della Madre Tierra, la Pacha Mama, ha criticato lo sviluppo sfrenato dei paesi altamente industrializzati, che provocano il riscaldamento globale con effetti devastanti per la natura e per gli uomini.

 

 

Vertice Rio+20: “Mettersi la

cravatta non è necessario”

 

 

14 giugno 2012 - www.cubadebate.cu traduzione di Ida Garberi

 

 

Governi del mondo intero si sono dati appuntamento da mercoledì nella conferenza dell’ONU Rio+20 alla ricerca di un compromesso per salvare il pianeta, ma in mezzo a seri dubbi sulla possibilità di giungere ad un accordo all’altezza di quello che si richiede per la sua sopravvivenza.

 

L’unico accordo fino ad ora, secondo Hispan TV, è che “mettersi la cravatta non è necessario.”

 

La presidentessa brasiliana, Dilma Rousseff, che sarà l’anfitrione dell’evento, ha fatto un appello al “compromesso di tutti i paesi del mondo” per raggiungere un accordo che risponda alle stimolanti necessità ambientali e sociali del pianeta, inaugurando a Rio de Janeiro il padiglione del Brasile nella conferenza.

 

Il Vertice Rio+20 che si estenderà per 10 giorni, sarà la maggiore conferenza dell’ONU mai realizzata, con più di 50000 partecipanti tra leader di governo, la società civile ed il mondo imprenditoriale, informò l’organizzazione.

 

Ministri di tutto il mondo dedicheranno i prossimi tre giorni a definire un accordo che è da mesi in negoziazione e del quale si stima che meno di un terzo è stato approvato. L’ONU non scartava che le negoziazioni possano estendersi fino a vertice ufficiale dei leader, dal 20 al 22 giugno.

 

Più di un centinaio di governanti sono attesi, tra questi il presidente francese, François Hollande, ed il primo ministro cinese, Wen Jiabao, ma ci saranno assenze chiave, come quelle del presidente della prima economia del pianeta, lo statunitense Barack Obama, o la cancelliere Angela Merkel, della Germania, un’altra delle grandi economie tradizionalmente compromesse con l’ecosistema.

 

I più recenti studi lasciano chiaro che il mondo richiede urgentemente di soluzioni. Come dicono cifre dell’ONU, la domanda globale di alimenti sarà aumentata di un 50% nel 2030 e quella di energia di un 45%, in un contesto di aumento della disuguaglianza sociale, scarsità di acqua ed elevazione della temperatura del pianeta, luogo dove le risorse naturali mostrano che non danno provviste fino alla data considerata.

 

I paesi coincidono: l’incontro mondiale è cruciale per il futuro del pianeta. Ma sotto la condizione dell’anonimato, le delegazioni confermano molti dubbi sulle possibilità di un compromesso ambizioso in un contesto di crisi economica internazionale.

 

Il Vertice Rio+20 ha per obiettivi di raggiungere un patto mondiale che spinga una transizione radicale verso un’economia verde e sociale per il pianeta, e definire quale sarà l’organismo internazionale che si incaricherà di dirigere questi cambiamenti.

 

 

Incomincia Rio+20 con molte

aspettative e pochi risultati

 

 

13 giugno 2012 - Prensa Latina traduzione di Ida Garberi

 

 

 

 

Intellettuali ed Artisti in Difesa dell’Umanità

 

Il messaggio di Fidel del 1992 dev’essere ascoltato.

 

Sottolineato il messaggio del Comandante in Capo in vista del Vertice della Terra. Faranno ascoltare la sua voce nell’ambito di Río+20. L’appoggio di Oscar Niemeyer e le iniziative di Adolfo Pérez Esquivel

 

14.06 - Intellettuali, artisti ed attivisti sociali che aderiscono alla rete “In Difesa dell’Umanità”, che in questi giorni hanno fatto causa comune prima del Vertice Río+20, hanno segnalato la necessità che il messaggio pronunciato da Fidel Castro nella stessa Río de Janeiro due decenni fa sia ascoltato e serva da guida per sottolineare le gravi sfide per il genere umano.

Nello scambio di idee espresse per la stesura del documento dibattuto e che sarà messo in circolazione durante la Conferenza Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile che si svolgerà dal 20 al 22 giugno, vari firmatari della proposta hanno richiamato l’attenzione sull’esortazione del leader della Rivoluzione cubana che disse: “Se si vuole salvare l’umanità da questa autodistruzione, si devono distribuire meglio le ricchezze e le tecnologie disponibili nel pianeta; meno lussi e meno spreco in pochi paesi perchè ci siano meno povertà e meno fame in gran parte della terra. Che si smetta con gli egoismi, le insensibilità, le irresponsabilità e l’inganno”.

L’argentino Adolfo Pérez Esquivel, Premio Nobel della Pace, ha detto che è urgente la generazione di un nuovo contratto sociale tra i nostri paesi e a scala internazionale, ed ha suggerito lo stabilimento di un Tribunale Penale sull’ambiente che giudichi i responsabili degli attentati contro la natura.

Il venezuelano Luis Britto García, che ha ricevuto il Premio ALBA delle Lettere, ha detto che per ristabilire la piena sovranità degli Stati sul controllo dell’uso, la protezione e la preservazione delle risorse ambientali, i loro paesi devono far prevalere le decisioni pubbliche adottate democraticamente, al disopra degli interessi particolari ed escludenti dei proprietari e riconoscere il diritto all’ambiente e alla protezione della natura, come uno dei diritti umani fondamentali.

Prestigiose personalità brasiliane hanno espresso nelle ultime ore il loro sostegno al messaggio della rete “In difesa dell’Umanità” e tra questi l’architetto Oscar Niemeyer, il cineasta Walter Salles, la cantante Beth Carvalho, il teologo Leonardo Boff, lo scrittore Fernando Morais, il poeta Thiago de Mello e gli attori Leticia Spiller e Marco Rica.

Al messaggio di si accede visitando i seguenti siti digitali: www.especieenpeligro.net e quest’altro  www.cubadebate.cu

La Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile, Rio+20, é cominciata con più aspettative che certezze sui suoi possibili accordi, data la mancanza di compromesso sul tema delle principali nazioni sviluppate.

 

Dopo la plenaria, gli esperti iniziarono immediatamente il terzo ed ultimo gruppo di negoziazioni per tentare di arrivare ad un consenso sul documento finale. Due incontri precedenti a New York sono finiti senza l’approvazione di nessun testo, fondamentale per il successo o fallimento dell’appuntamento.

 

Al rispetto, il segretario generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) per Rio+20, il cinese Sha Zukang, ha affermato che le negoziazioni sono sul punto di avanzare o fallire, per questo i diplomatici non possono sbagliarsi.

 

Dobbiamo accelerare drasticamente il ritmo, abbiamo solo tre giorni di negoziazioni, sono giorni in cui tutto o avanza o si rompe, in cui dobbiamo concentrarci sulle discussioni chiave. Una grande responsabilità è sulle nostre spalle, semplicemente non possiamo sbagliarci.

 

La Riunione del Comitato Preparatorio del Vertice Rio+20 si svolgerà fino a venerdì prossimo e deve approvare il documento per essere firmato dai capi di Stato e di Governo di circa 130 paesi che confermarono già la loro presenza, oltre ai rappresentanti di altre 60 nazioni dei 193 stati membri dell’ONU.

 

I dibattiti si svolgono per blocchi, come Unione Europea o G77+China che raggruppa i paesi in via di sviluppo. Il sud coreano Kim Sook, uno dei co-presidenti delle negoziazioni ha segnalato che il mondo ha gli occhi puntati su questa conferenza ed osservò che “dobbiamo consegnare un testo pulito ai capi di stato”.

 

“Dobbiamo farlo per la nostra generazione ed il nostro pianeta” ha sostenuto ed aggiunto che il Vertice Rio+20 definisce mete per il mondo intero, non solo per i paesi poveri, bensì anche per i ricchi, affinché tutti camminiamo nel senso della sostenibilità.

 

Il Vertice Rio+20 avrà una sessione di alto livello tra il 20 ed il 22 di questo mese, che metterà punto finale alla conferenza e dove i dignitari presenti devono approvare il testo che oggi è sul tavolo degli esperti. In caso che questi non arrivino ad un consenso, toccherà ai capi di stato raggiungerlo.

 

 

Cuba difenderà lo sviluppo
sostenibile a Rio+20

 

 

13 giugno 2012www.granma.cu

 

 

Nel mezzo dell’acuto deterioro ambientale che soffre il pianeta, Cuba non si tira indietro nel suo impegno per raggiungere uno sviluppo economico e sociale sostenibile, indica il Rapporto dell’Isola al prossimo Vertice Rio+20, reso pubblico dal Ministero della Scienza e dell’Ambiente (CITMA).

 

Il testo espone i risultati della nazione in materia ambientale e ratifica la volontà politica del Governo per mettere in pratica strategie di sviluppo sostenibile.

 

Nel documento, Cuba difende il consolidamento dell’integrazione sociale affinché in questo forum, che si celebrerà in Brasile dal 20 al 22 giungo, si riconoscano i diritti sovrani degli Stati sulle proprie risorse naturali.

 

La cosiddetta economia verde, denominazione che secondo il testo costituisce una politica unidimensionale dei paesi sviluppati estranea ai parametri della sostenibilità, e che non contempla i fattori della lotta alla povertà nelle nazioni povere, deve essere uno dei punti centrali da discutere nell’appuntamento di Rio de Janeiro.

 

Durante la presentazione del documento, Modesto Fernández, funzionario della Direzione Ambientale del CITMA, ha evidenziato che Rio+20 sarà un’opportunità per valutare le azioni a favore dell’habitat messe in atto dai governi, a 20 anni dal Vertice per la Terra del 1992.

 

Intanto, Tomás Escobar, direttore generale dell’Agenzia dell’Ambiente, ha dichiarato che la delegazione cubana difenderà in questa Conferenza la visione di una società equa e giusta, baluardi del modello sociale cubano.

 

 

L'ONU riconosce che Cuba realizza

 

le mete del millennio

 

 

 

 11 giugno 2012www.granma.cu

 

 

La coordinatrice delle Nazioni Unite (ONU), residente a Cuba, Barbara Pesce-Monteiro, ha affermato che Cuba va al Vertice di Río +20 con gli obiettivi del millennio realizzati.

 

In una dichiarazione alla televisione nazionale cubana, la funzionaria ha segnalato che l’Isola da tempo ha realizzato le mete dell’organismo internazionale ed ha esortato a fomentare lo sviluppo delle aree come l’energia sostenibile e l’acqua.

 

Inoltre ha detto che la conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile, il Vertice Río+20, è un’opportunità per cercare impegni sui temi urgenti per l’umanità.

 

Il Vertice andrà più in là del dibattito ambientale, ha detto la coordinatrice della ONU, ed ha aggiunto che si può avanzare nonostante le diverse opinioni al rispetto, perchè la cosa fondamentale è un cambio d’atteggiamento da parte dei governi.