Cuba è vittima del terrorismo, afferma

primo ministro di Grenadine

 

 

29 settembre 2012 -  www.granma.cu

 

 

San Vincent e le Grenadine hanno affermato oggi alle Nazioni Unite che Cuba non appoggia né alberga terroristi di nessun tipo ed hanno chiesto la fine dei riferimenti al riguardo esistenti in alcuni centri di potere.


Parlando nel plenario dell'Assemblea Generale, il primo ministro di questi stati caraibici, Ralph Gonsalves, si é dichiarato perplesso davanti a queste affermazioni.

Senza menzionare
la lista dei supposti paesi terroristi che elabora l'amministrazione nordamericana, il dirigente ha affermato che esistono irrefutabili evidenze che la Maggiore delle Antille non appoggia né copre dei terroristi.

Al contrario, Cuba è vittima di campagne di terrore ben organizzate, ha aggiunto.

Gonsalves ha sottolineato che le autorità cubane cooperano in numerose occasioni con governi alleati e perfino con i loro rivali ideologici nella lotta contro il terrorismo.

Il governante di San Vincent e le Grenadine ha qualificato come utile e costruttivo il ruolo di Cuba nella realizzazione delle conversazioni di pace tra governi e gruppi armati in America Latina.

Tutto questo è irrefutabile e, per questo motivo, segnalare Cuba come uno Stato che appoggia il terrorismo, in qualunque contesto, è degradare la nostra lotta globale e comune contro questo insidioso flagello, ha enfatizzato.

Il governante ha ricordao un discorso del leader della Rivoluzione Cubana, Fidel Castro, nell'ONU nel 1960, quando dichiarò che l'isteria è capace di elaborare le tesi più incredibili ed assurde.

Gonsalves ha osservato che queste imputazioni contro Cuba, come la ridicolaggine che sostenta il
bloqueo economico, finanziario e commerciale degli Stati Uniti contro quest’isola, sono cose che devono essere sradicate.

D'altra parte, il primo ministro espresse l'orgoglio del suo paese per appartenere all'Alleanza Bolivariana dei Popoli della Nostra America (ALBA), integrata anche dal Venezuela, Cuba, Bolivia, Antigua e Barbuda, Nicaragua, Dominica ed Ecuador.

Si tratta di un meccanismo che ha creato lacci di solidarietà e cooperazione sociale ed economica tra gli Stati caraibici, centroamericani e sud-americani, ha precisato.

Al concludere, Gonsalves ha detto che le prossime elezioni in Venezuela saranno un esempio della maniera in cui questo paese e la regione avanzano nell'istituzionalizzazione dei sistemi popolari di partecipazione democratica che riflettono e rispettano la volontà dei popoli.