Celebrata in Vietnam la vittoria cubana di Giron

 

 

20 aprile 2012 - www.granma.cu

 

 

L’associazione di amicizia Vietnam-Cuba, nella città di Hanoi, ha celebrato come propria, in corrispondenza del suo anniversario, la vittoria di Playa Giron, 51 anni fa, punto di svolta nell’impunità con la quale fino ad allora gli Stati Uniti intervenivano per bloccare processi rivoluzionari e destituire i governi progressisti nell’area.

 

Il vicepresidente dell’entità vietnamita, Nguyen Duy Cuong, ha risaltato quell’episodio come un 'colpo tremendo all’imperialismo' in appena 72 ore, durante un atto commemorativo dell’avvenimento svoltosi nella sede dell’Unione vietnamita delle Organizzazioni di Amicizia.

 

Nella località di Giron, nella provincia occidentale di Matanzas, i cubani ottennero nell’aprile del 1961 una contundente vittoria sulle forze invasori integrate da 1.500 uomini, equipaggiati, addestrati e finanziati dal Governo degli Stati Uniti.

 

Duy Cong ha condannato il blocco degli Stati Uniti contro Cuba, e la sua esclusione da parte di questa potenza dal recente Vertice delle Americhe, di Cartagena de Indias, in un discorso di appoggio e solidarietà con l’Isola.

 

A nome di Cuba, l’aggregato militare José Rolando Castro ha stabilito un parallelo temporale tra l’epopea di Giron e la battaglia che affronta attualmente il popolo vietnamita per ottenere l’indipendenza della parte sud del paese e raggiungere la definitiva riunificazione della nazione.

 

Ha ricordato che nei 51 anni trascorsi, i successivi governi di Washington, gli alleati ed i servitori, hanno conservato la loro intolleranza e addirittura l’hanno rincrudita, alludendo ai Cinque patrioti antiterroristi cubani che scontano condanne ingiuste nelle carceri statunitensi.

 

In un intervento speciale, l’ambasciatore cubano in Vietnam, Fredesmán Turró, ha definito come un successo rotondo la visita recentemente conclusasi a L’Avana del segretario generale del Partito Comunista del Vietnam, Nguyen Phu Trong, a capo di una delegazione di altissimo livello.

 

Dopo aver riassunto il programma della visita, che includeva dei colloqui con il leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, e con il presidente Raul Castro, ha evidenziato l’unanimità sui temi trattati e la ferma volontà di rafforzare e stringere ulteriormente le relazione e gli scambi tra i due partiti.