E'ora di togliere Cuba dalla lista dei

paesi patrocinatori del terrorismo

 

 

22.01.12 -  Jeffrey Goldberg tratto da The Atlantic www.cubadebate.cu

Jeffrey Goldberg è un corrispondente statunitense per la rivista  Atlantic e insignito del National Magazine Award nella categoria Reportage. Intervistò, nel 2010, Fidel Castro a L'Avana.

 

 

Da un pò di tempo mi ha attirato l'attenzione il fatto che Cuba, un paese che non sponsorizza gruppi terroristici, appaia nella lista degli Stati Uniti come uno stato sponsor del terrorismo. L'inclusione di Cuba (ci sono 3 paesi nella lista: Iran, Siria e Sudan) incide sulla serietà della lista. Cuba è nella lista, ovviamente, perché i nemici  di (Fidel) Castro negli Stati Uniti, vogliono che sia nella lista, ma includere l'Avana non è onesto né intellettualmente né analiticamente. Il Dipartimento di Stato è consapevole di questo, naturalmente, è per tale motivo che la descrizione delle "attività terroristiche di Cuba" è scritta in questo modo.

Dalla mia colonna de
Opinion de Bloomberg di questa settimana:

Secondo il Rapporto 2010 del Dipartimento di Stato sui paesi promotori del terrorismo: "Cuba ha continuato a denunciare gli sforzi degli Stati Uniti contro il terrorismo in tutto il mondo, presentandoli come un pretesto per espandere l'influenza e il potere degli Stati Uniti."

 

In altre parole, Cuba è un patrocinatore del terrorismo perché critica la guerra statunitense contro il terrorismo. Se ci facciamo guidare da questa definizione, la maggior parte dei funzionari eletti statunitensi sono promotori del terrorismo.

Il rapporto continua: "Cuba è stata utilizzata come punto di transito da parte di cittadini di paesi terzi che tentano di entrare illegalmente negli Stati Uniti". Sotto tale definizione, il Canada è anch'esso un paese sponsor del terrorismo.

Che stanno facendo i cubani rispetto a tale problema? "Il governo di Cuba è a conoscenza delle preoccupazioni circa la sicurezza transnazionale e l'integrità della frontaliera che pone detto transito e ha indagato il traffico di emigranti da paesi terzi e le relative attività criminali."

Oh, e sicuro! I cubani anche "permettono che rappresentanti dell'Amministrazione per la Sicurezza dei Trasporti  realizzino una serie di visite in tutta l'isola per la sicurezza aeroportuale." Apparentemente una scelta molto intelligente di uno Stato terrorista.

Il Rapporto 2009 riconosce che Cuba "condanna pubblicamente gli atti di terrorismo perpetrati da Al Qaeda e i suoi affiliati" ma in tutti i modi segnala che il governo cubano è stato "critico con l'approccio degli Stati Uniti per combattere il terrorismo internazionale".

Quando ho chiesto a un ex funzionario del governo sull'inclusione di Cuba, il funzionario sembrava riconoscere il ridicolo della situazione: "Abbiamo sentito le critiche su alcuni paesi che sono nella lista e non dovrebbero stare e su altri che non sono nella lista e dovrebbero stare". L'ufficiale ha continuato:" Tuttavia, alla fine della giornata, il fatto che gli USA hanno una lista che segnala che alcuni paesi si basano sul terrorismo come strumento della loro politica, è di vitale importanza. Forse potremmo avere forme più efficaci per evidenziare la nostra condanna, ma per affrontare i veri criminali, penso a Iran e Siria, l'individuazione è importante e incoraggia la comunità internazionale ad agire. Aiuta anche a creare una barriera per coloro che ancora vorrebbero fare affari con loro".

In altre parole, Cuba è un falso malfattore. Il nostro rapporto con Cuba, ora, non è funzionale; questa lista solo aggrava e mina la nostra pretesa di serietà nella lotta contro l'attuale terrorismo.