Washington (EFE) -  Il Dipartimento di Stato USA nella sua relazione annuale sulla "Strategia per il Controllo Internazionale dei Narcotici" considera che Cuba dedica notevoli risorse, con successo, alla prevenzione delle droghe illegali e a che il suo consumo non si diffonda nell'isola.

"L'abilità tecnica della Guardia di Frontiera di Cuba, le Forze Armate e la Polizia danno a Cuba un vantaggio considerevole nei confronti delle organizzazioni di narcotrafficanti che cercano di accedere alla più grande isola dei Caraibi" dice il rapporto.

Il Dipartimento di Stato spiega, inoltre, che Cuba offre una maggiore comunicazione e cooperazione con gli Stati Uniti e i suoi partner internazionali, in particolare nelle tattiche di scambio di informazioni in tempo reale, con l'obiettivo di intercettare maggiori quantità di merci illegali.

Il Dipartimento di Stato spiega, nella relazione, che le organizzazioni di narcotrafficanti cercano di eludere la vigilanza marittima che i governi degli Stati Uniti e Cuba effettuano lungo le acque territoriali di Cuba.

Gli obiettivi di Cuba nella lotta contro la droga sono la riduzione dell'offerta di droga sull'isola e cercare di impedire che i trafficanti stabiliscano l'isola come un punto d'appoggio data la sua posizione geostrategica.

"La Guardia di Frontiera di Cuba (TGF), mantiene una presenza attiva lungo il perimetro costiero di Cuba, soprattutto per scoraggiare l'emigrazione clandestina, ma anche per svolgere operazioni anti-droga e pattuglie costiere" aggiunge il rapporto.

La produzione di droga a Cuba è ancora insignificante come risultato dell'attiva sorveglianza, le pene severe per reati di droga e le limitate opportunità per la produzione di droghe illegali.

Secondo il rapporto, il Governo di Cuba continua a dimostrare un impegno a soddisfare le sue responsabilità come firmatario della Convenzione contro la droghe delle Nazioni Unite del 1988.

"Non ci sono stati cambiamenti significativi nella strategia globale di Cuba contro il narcotraffico o le operazioni nel 2011. La produzione nazionale e il consumo di droghe illegali sono ancora molto limitate e Cuba ha concentrato i suoi sforzi di riduzione della fornitura di lotta contro  le droghe mediante la prevenzione del traffico illegale attraverso le acque territoriali cubane" insiste il testo.

 

 

 

El State Department dice una verdad sobre Cuba, y ¡oh milagro! EFE la repite

WASHINGTON, (EFE).— Cuba dedica importantes recursos, de manera exitosa, a la prevención de las drogas ilegales y a que su consumo no se propague por la isla, consideró el Departamento de Estado de EE.UU. en su informe anual sobre la “Estrategia para el Control Internacional de Narcóticos”.
“La habilidad técnica de la Guardia Fronteriza de Cuba, las Fuerzas Armadas y la Policía dan a Cuba una ventaja considerable frente a las organizaciones de narcotráfico que intentan acceder a la mayor isla del Caribe”, puntualiza el informe.
El Departamento de Estado explica, además, que Cuba establece una mayor comunicación y cooperación con EE.UU. y sus socios internacionales, particularmente en las tácticas de intercambio de información en tiempo real, con el objetivo de interceptar mayores cantidades de mercancías ilegales.
El Departamento de Estado explica en el informe que las organizaciones de narcotráfico tratan de eludir la vigilancia marítima que los gobiernos estadounidense y cubano llevan a cabo bordeando las aguas territoriales de Cuba.
Los objetivos de Cuba en la lucha antidroga son la reducción de la oferta de estupefacientes en la isla y tratar de impedir que los traficantes establezcan la isla como un punto de apoyo dada su situación geoestratégica.
“La Guardia Fronteriza de Cuba (TGF) mantiene una presencia activa a lo largo del perímetro costero de Cuba, sobre todo para disuadir la emigración ilegal, pero también para llevar a cabo operaciones antidrogas y patrullas costeras”, añade el informe.
La producción de drogas en Cuba es aún insignificante como resultado de la activa vigilancia, las fuertes penas por delitos de drogas, y las limitadas oportunidades para la producción de drogas ilegales.
De acuerdo con el informe, el Gobierno de Cuba continúa demostrando un compromiso con el cumplimiento de sus responsabilidades como signatario de la Convención contra las drogas de Naciones Unidas de 1988.
“No hubo cambios significativos en la estrategia general de Cuba contra el narcotráfico o las operaciones en el 2011. La producción doméstica y el consumo de drogas ilegales siguen siendo muy limitados, y Cuba ha concentrado sus esfuerzos de reducción de suministro de lucha contra las drogas mediante la prevención del tráfico ilegal a través de las aguas territoriales cubanas”, insiste el texto.