Il Comitato Internazionale por la Liberazione dei Cinque antiterroristi cubani arrestati il 12 settembre del 1998 negli Stati Uniti, ha convocato a una nuova giornata di solidarietà a favore di questa causa.

 

Come ogni 5 del mese, il Comitato che unisce le volontà per il ritorno nel loro paese di Gerardo Hernández, Ramón Labañino, Antonio Guerrero, Fernando González e René González, ha chiesto d’incrementare l’invio di lettere e messaggi di posta elettronica alla Casa Bianca, al presidente Barack Obama.

 

Migliaia di persone che si sommano ogni mese all’iniziativa, esigono che Obama utilizzi le sue facoltà, date dalla Costituzione, e liberi i Cinque, come sono noti nel mondo intero.

 

In questa occasione si unisce la richiesta della concessione di un permesso a René González – che sconta tre anni di libertà vigilata dopo 13 anni d’ingiusta reclusione - per farlo viaggiare a Cuba, dopo la morte appena avvenuta di suo padre, Cándido González.

 

Se esistesse un minimo rispetto dei diritti umani, il governo degli Stati Uniti avrebbe offerto immediatamente questo permesso, ha segnalato il Comitato Internazionale in un comunicato.

 

L’avvocato di René González, Philip Horowitz, ha presentato il 3 aprile la richiesta a a nome del suo difeso presso la Corte di Miami, nella quale chiede rispettosamente che si conceda l’autorizzazione.

 

Il sacerdote sudafricano Michael Lapsley ha scritto una lettera a Obama nella quale ha scirtto: “Faccio appello al senso di giustizia perchè liberi i Cinque uomini che giunsero negli Stati Uniti negli anni ’90, per avvisare sulle attività pianificate contro l’Isola dai gruppi di terroristi nel sud della Florida”, e ricorda che Hernández, Labañino, Guerrero e Fernando González sono sempre reclusi nelle carceri degli USA.

 

Lapsley ha segnalato che personalmente sente un grande amore e affinità per i Cinque cubani : “Perchè io sono una vittima del terrorismo. Lo scoppio di una bomba carta che negli ultimi giorni del regime di apartheid, nel 1990, distrusse le mie mani e mi tolse un occhio, oltre ad altre lesioni...”

 

Il sacerdote anglicano ha definito come nobile il lavoro dei Cinque, perchè hanno combattuto il terrorismo e difeso la loro Patria.

 

Dopo una visita a Gerardo Hernández, il 24 marzo, ha detto : "Che privilegio passare tre ore con uno dei migliori esseri umani che esistono in questo mondo!”.