HOME AMERICA LATINA
 

 

 
 

 

 

Evo proporrà a UNASUR di denunciare

 

gli USA nei tribunali internazionali
 


 

7.08.2013 - www.granma.cu

 

 

Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha annunciato che prevede di proporre nella prossima riunione della  Unione Sudamericana delle Nazioni (UNASUR),  di portare gli Stati Uniti davanti ad un tribunale internazionale per la loro mancanza di rispetto dei diritti umani.

 

In un’intervista data al quotidiano locale La Razón, il mandatario  ha spiegato che questa decisione vuole impedire la ripetizione di incidenti come quello avvenuto in Europa, quando vari paesi hanno cancellato  il permesso di volo al suo aereo, una decisione che la Bolivia attribuisce alla Casa Bianca.

 

Proporrò nella prossima riunione di UNASUR che tutti i presidenti si definisca di portare gli Stati Uniti davanti ai tribunali internazionali, per far rispettare i diritti umani e  i trattati internazionali.

 

Questa domanda si basa nella volontà che non avvenga mai più quello che è accaduto  a me  con altri presidenti del mondo, ha detto.

 

Morales ha assicurato che anche se sarà possibile un ristabilimento degli ambasciatori tra i due paesi -la Bolivia ha espulso il nordamericano dal 2008 -  le relazioni tra Washington e La Paz sono guastate dalla mancanza di fiducia.

 

“Vediamo da parte  degli Stati Uniti uno sguardo di superbia, di volontà di sottomissione e di uso geo-politico della regione con fini monopolistici e questo non cambia (...) possiamo ristabilire gli ambasciatori formalmente, ma senza fiducia”, ha assicurato.

 

Evo Morales ha detto anche che all’inizio aveva fiducia nel presidente Barack Obama, perchè proveniva da un settore discriminato, ma poi quella speranza di miglioramento  degli Stati Uniti è svanita.

 

“Io avevo molta fiducia in Obama che proviene da un settore discriminato e non posso comprendere come questo discriminato discrimini altri discriminati”, ha commentato.

 

La Bolivia e gli Stati Uniti mantengono le loro relazioni diplomatiche al minimo livello dal 2008, quando Morales espulse l’allora ambasciatore Philip Goldberg e l’Agenzia Antidroghe (DEA) di questo paese