Nuestra America - Nicaragua

 

 

UNICEF riconosce il progresso a

favore dell’infanzia in Nicaragua

 

 

  10.01.2013 - Isabel Soto Mayedo www.granma.cu

 

 

“Il Nicaragua ha fatto passi avanti in maniera rapida nella rivendicazione dei diritti dell’infanzia, anche se ha forti sfide da affrontare”, ha affermato il rappresentante del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF), Philippe Barragne-Bigot.

 

“Dal 2005 al 2011 questo paese è riuscito a diminuire la cifra dei bambini e delle bambine al di fuori dei registri civili, dal 35% al 20%, ed ha formato un corpo giuridico  di base per stimolare la restituzione dei diritti dei minori di 18 anni”.

 

“Queste statistiche celano sotto registrazioni che possono nascondere differenze a livello locale, soprattutto nelle complesse regioni autonome dell’Atlantico sud e del nord, ma in qualche modo danno l’idea di quanto è stato realizzato”, ha precisato Barragne-Bigot, che ha ricordato le sue esperienze in territori in conflitto, come Granada (1985), Caracas (1978), Haiti (2004), e Somalia (1992), partendo dalle quali ha segnalato l’interesse dimostrato dal governo sandinista di coordinare azioni tendenti a beneficare i bambini e gli adolescenti in Nicaragua.

 

Un risultato è il programma di cooperazione UNICEF per i prossimi cinque anni, i cui punti principali girano attorno allo sviluppo dell’infanzia  nei suoi primi anni, all’educazione e alla protezione, soprattutto dei più vulnerabili. 

 

Parlando  con PL, il funzionario ha precisato che il primo aspetto è associato al “Programma Amore”, implementato dall’amministrazione di Daniel Ortega per aiutare i bambini senza famiglia e per ridurre la presenza dei bambini di strada.

 

Barragne-Bigot ha spiegato che per l’educazione, l’intenzione è far sì che sia sempre più inclusiva,  di qualità  e multi-lingue, in particolare nelle aree abitate da indigeni e afro-discendenti di lingua inglese.

 

Questa componente vuole inoltre che si dia accesso all’acqua potabile ed a condizioni igieniche  in tutti i centri che formano parte del sistema d’insegnamento pubblico e gratuito del Nicaragua.

 

Il terzo asse riguarda la relazione con la partecipazione per lo sviluppo e la protezione dell’ infanzia e l’adolescenza di fronte ai problemi globali come lo sfruttamento infantile, la tratta delle persone e l’abuso con fini commerciali, tra l’altro.

 

“Questi aspetti sono messi a fuoco in modo speciale per i più vulnerabili e la loro implementazione richiede risorse umane e finanziarie  per un valore di 34 milioni di dollari, ma faremo il possibile per metterli in moto”, ha assicurato.

 

“In accordo con questi obiettivi visiterà il Nicaragua dal 14 al 18 gennaio, l’Ambasciatore di Buona Volontà UNICEF, Jyrki Linannki, vocalista della banda finlandese di rock gotico The 69 Eyes, che ha un enorme successo tra il pubblico europeo”, ha informato ancora  Barragne-Bigot.