Nuestra America - UNASUR

 

 


UNASUR chiama all’utilizzo delle risorse

naturali per lo sviluppo regionale

 

 

 

  1.06.2013 - www.granma.cu

La Conferenza dell’Unione delle Nazioni Sudamericane (UNASUR) sulle Risorse Naturali e lo Sviluppo Integrale della Regione, è terminata con un richiamo a sviluppare un pensiero che rivendichi il valore di queste risorse per il benessere dei popoli.

 

Il venezuelano Alí Rodríguez, segretario generale di questo blocco lo ha ratificato durante la chiusura dell’incontro, iniziato il 27 maggio a Caracas ed ha incitato alla materializzazione di una politica comune basata su un pensiero economico che rivendichi il valore delle risorse naturali come categoria economica fondamentale, assieme al capitale e al lavoro.

 

Questo implica la protezione dei diritti dei padroni delle risorse naturali, cioè la Nazione, partecipare al loro sfruttamento e stabilire i contributi che la Nazione deve ricevere per dare accesso alle risorse stesse, per la resa che genera l’affare e le imposte da stabilire per le attività vincolate.

 

“La regione conta su risorse naturali più che sufficienti per soddisfare le necessità e per risolvere le domande di altre nazioni che non le appartengono”, ha affermato Rodríguez.

 

In accordo con i dati del blocco regionale, sotto la superficie dei paesi di UNASUR c’è il 22% delle riserve mondiali provate di petrolio, con enormi quantità di minerali, come litio, argento, rame, stagno, ferro e bauxite, oltre al terzo di acqua dolce del pianeta e il 12% della superficie coltivabile.

 

Rodríguez ha sottolineato la necessità di dedicarsi all’elaborazione di questo pensiero economico proprio, partendo da un’agenda basata nella massima che l’America Latina è una sola nazione.

 

Il ministro degli Esteri del Venezuela, Elías Jaua, ha diffuso la necessità d’avanzare in un’agenda comune a favore dei popoli del Sudamerica, senza la tutela di paesi imperialisti.