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Il traduttore si scusa per gli errori

 

 

La revisione delle votazioni 

ha confermato la vittoria  di Maduro

 

 

11.06.2013 - www.granma.cu
 

 

 

Nicolás MaduroIl Consiglio Nazionale Elettorale (CNE) del Venezuela ha completato la revisione dei risultati delle elezioni presidenziali del mese d’aprile ed ha confermato la vittoria di Nicolás Maduro con un margine di 1,5 punti in percentuale.

 

La AVN ha sostenuto che il processo di verifica ha dato un risultato equivalente ad “errore zero”, con una coincidenza del 99.98 % dei voti controllati.

 

Questo dato indica che la somma dei voti controllati nello scrutinio corrisponde al 99.98%, ha segnalato l’organismo.

 

Ufficialmente, il CNE ha pubblicato nella sua pagina web che il lavoro si è concluso venerdì 7 giugno, ma che comunque nello stesso giorno delle elezioni le leggi del Venezuela  ordinano che si ricontrolli il 54% dei voti.

 

La revisione straordinaria del 46% restante delle schede è stata reclamata da Mesa de la Unidad Democrática, la piattaforma dell’opposizione di  Henrique Capriles, che non riconosce i risultati elettorali. 

 

 

Il Presidente venezuelano ha

denunciato i piani della destra

 

 

Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha denunciato l’esistenza di piani della destra fascista per aggredire il potere politico nel paese, con un appoggio dall’estero.

Attraverso la rete sociale Twitter, il presidente ha affermato che stiamo affrontando un piano della destra fascista con l’appoggio, dalla Colombia, di gruppi violenti che vogliono aggredire il potere politico.

 

Continueremo a denunciarli e ad affrontarli con la forza della Costituzione e della Rivoluzione. Continueremo a combatterli e a costruire Patria, ha scritto Maduro che ha confermato che: “Dalla Colombia si cospira contro la nostra Patria.  La destra ha coordinato di nuovo che gruppi assassini vengano nella nostra Patria. Felicito il Sebin (Servizio Bolivariano d’Intelligenza Nazionale) per il lavoro in difesa della pace  contro questi gruppi violenti che sono il braccio armato della destra fascista”.

 

Ieri il ministero delle Relazioni Interne, Giustizia e Pace, ha annunciato la cattura di due gruppi parlamentari colombiani con nove membri in totale.