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Il traduttore si scusa per gli errori

 

 

 

È'morto il presidente

 

Hugo Chávez

 

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=thVmEU2ndr0

http://www.telesurtv.net/el-canal/senal-en-vivo

http://www.libera.tv/videos/4313/coloro-che-muoiono-per-la-vita-non-posso-morire-omaggio-al-presidente-chavez-da-parte-del-consolato-del-venezuela-di-mi.html

 

 

5.03.2013 - www.granma.cu

 

 

Il presidente del Venezuela, Hugo Chávez, è morto oggi alle 16:25 nell’Ospedale Militare Dottor Carlos Arvelo, di Caracas.

 

In catena nazionale di radio e televisione, il Vicepresidente Esecutivo, Nicolás Maduro, ha informato sulla morte del presidente, accompagnato dal gabinetto esecutivo.

 

Maduro ha indicato che nel momento in cui hanno ricevuto il comunicato sullo stato fisico di Chávez era stato detto loto che era l`’informazione più tragica da trasmettere al popolo.

 

Ed ha aggiunto: “Questo è un dolore immenso e una tragedia storica che oggi tocca alla nostra Patria. Comandante, dovunque si trova, grazie! Mille volte grazie da parte di questp opolo che lei ha protetto, al quale non è mai mancato! Restano la comprensione e il rispetto degli ideali più grandi di pace che perseguiva Hugo Chávez”.

 

Il Vicepresidente Esecutivo ha segnalato che è stato organizzato uno spiegamento speciale degli organi di sicurezza e della Forza Armata Nazionale bolivariana per garantire la pace e il rispetto al popolo del Venezuela.

 

“In questa tragedia storica, chiamiamo gli uomini e le donne ad essere vigilanti della pace e del rispetto di questa Patria”, ha dichiarato.

 

“Noi civili, e i militari, assumiamo la sua eredità, le sue idee, il suo progetto assieme all’accompagnamento e all’appoggio di tutto il popolo, e le sue bandiere saranno innalzate con dignità. Grazie, mille volte grazie!”, ha aggiunto Maduro.

 

Inoltre ha invitato ad evitare l’odio e a promuover l’amore, la pace, l’unità e la disciplina.

 

Maduro ha convocato inoltre il popolo nelle Piazze Bolívar di tutto il paese, con il proposito d¡ offrire canti e omaggi per onorare il Comandante Chávez.

 

“Cresceremo e saremo degni eredi e figli di un uomo gigante, com’è stato e come sempre sarà nel ricordo il comandante Hugo Chávez”, ha detto ancora.

 

 

Hasta siempre Chávez!
Il vicepresidente venezuelano ha informato sul decesso del Presidente

 

 

“Uniti, abbracciati come una famiglia, in pace, con forza e coraggio”, Nicolás Maduro ha chiamato ad accompagnare sino alla sua ultima dimora il leader bolivariano e dell’America Latina, il Comandante Presidente Hugo Chávez, che è morto ieri, martedì 5 marzo, alle 16.25, nella sua amata Venezuela “La Patria che lui lascia libera e indipendente”, ha ricordato il vicepresidente esecutivo.

 

Lo statista venezuelano è morto dopo una dura battaglia contro la malattia per quasi due anni, appoggiato dall’amore del popolo, con le benedizioni dei popoli e la lealtà più assoluta dei suoi compagni di lotta e l’amore di tutti i suoi familiari.

 

Con profondo dolore, ma senza perdersi d’animo di fronte a quella che ha chiamato “L’informazione più dura e tragica da diffondere”, Maduro ha risaltato “L’importanza di mantenere la pace in questo immenso dolore, in questa tragedia storica che oggi tocca alla nostra Patria”, ed ha chiamato tutti ad essere vigilanti della pace, del rispetto e dell’amore.

 

“Assumiamo, Comandante Hugo Chávez, le sue sfide e le sue bandiere. Grazie, dovunque si trova, a nome di questo popolo che ha amato e che le è sempre stato accanto!”

 

Il Vicepresidente esecutivo ha anche ringraziato eternamente tutti i presidenti del mondo che si sono interessati alla salute del leader venezuelano e lo hanno accompagnato nelle ore più difficili.

 

Maduro ha chiesto al popolo la maggiore disciplina, molta forza e molta volontà. “Dobbiamo cercare di unirci più che mai”, ha detto, e ha chiesto la maggior collaborazione e fraternità.

 

“Cresceremo e saremo degni eredi di un uomo gigante, com’è sempre stato Chávez; che non ci siano debolezze violenza e odio!”, ha aggiunto.

 

“Che si annidi nei cuori l’unico sentimento di Chávez: l’amore per la vita, per la Patria, per il futuro. Amore, pace, unità e disciplina!”, ha sottolineato Maduro.

 

Il Vicepresidente esecutivo ha chiamato a congregarsi nelle vicinanze dell’Ospedale Militare, dove Chávez era ricoverato e nelle piazze Bolívar di ogni città e paese, intonando i canti di Alí Primiera, d’omaggio e onore agli eroi.

 

“Chi muore per la vita non si può dire che è morto”, ha dichiarato.

 

“Alziamoci con le più grandi forze di questa Patria per affrontare le difficoltà che ci toccheranno”, ha esortato Maduro, che ha chiamato quei fattori che non hanno mai appoggiato il Comandante Chávez, a rispettare il dolore del popolo e la pace.

 

Affronteremo queste difficoltà della vita con l’amore che ha seminato nei nostri cuori Hugo Chávez.

 

Onore e gloria aHugo Chávez.

«Che viva per sempre!».

 

 

Sette giorni di Lutto nazionale in Venezuela

 

 

Il ministro degli Esteri venezuelano, Elías Jaua, ha annunciato ieri, martedì 5, sette giorni di Lutto nazionale per la morte del Presidente Hugo Chávez.

 

“Da oggi decretiamo sette giorni di Lutto nazionale e la sospensione delle attività scolastiche a tutti i livelli, nelle istituzioni pubbliche e private, nei giorni 6,7 e 8 marzo” ha informato dall’Ospedale Militare il dottor Carlos Arvelo, che ha indicato che, dopo aver consultato i familiari del Presidente, sono state stabilite le modalità per salutare i resti mortali del leader della Rivoluzione Bolivariana.

 

“Oggi il corpo del Comandante sarà trasferito dall’Ospedale Militare sino all’Accademia Militare del Venezuela. Andiamo a riceverlo a Los Próceres, dove si fanno le sfilate militari”, ha precisato il ministro Jaua.

 

Le esequie e la cappella ardente si manterranno nell’Accademia Militare mercoledì, giovedì e venerdì. L’ultima giornata sarà di omaggio con i capi di Stato, venerdì 8 marzo, dalle 10 di mattina, ha aggiunto.

 

L’informazione sul luogo in cui riposeranno i resti di Chávez verrà diffusa nei prossimi giorni.

 

 

Le Forze Armate Bolivariane con la Costituzione

e con l’esempio di Chávez

 

 

Il ministro della Difesa del Venezuela, Diego Molero Bellavia, ha annunciato lo spiegamento in tutto il paese della Forza Armata Nazionale Bolivariana (FANB) per far rispettare la Costituzione.

 

Molero Bellavia ha detto il presidente Hugo Chávez: “Seguiva l’ideale cristiano ed è morto afferrato a Cristo, con il quale si è riunito”.

 

“Signor vicepresidente Nicolás Maduro, signor Diosdado Cabello, tutto il popolo del Venezuela, conta su di noi (…) la Forza Armata Nazionale Bolivariana è garante della Costituzione del eleggi e dei regolamenti” ha sottolineato il ministro, segnalando che “tutti i poteri costituiti devono contare con la Forza Armata”.

 

“La nostra missione è far rispettare la Costituzione. Viva Chávez e viva la memoria di Chávez”, ha affermato.

 

 

Ban Ki moon ha inviato le condoglianze

per la morte di Chávez

 

 

Ban Ki-moon, segretario generale delle Nazioni Unite ha inviato le sue condoglianze al popolo e al Governo del Venezuela, quando ha avuto notizia della morte del Presidente Hugo Chávez.

 

“Questa è la prima notizia che ho, e anche se più tardi farò una dichiarazione formale, voglio inviare le più sentite condoglianze alla famiglia del presidente Chávez e al popolo a al governo del Venezuela”, ha dichiarato Ban alla stampa nella sede dell’organismo internazionale, come riporta Telesur.

 

Nicolás Maduro, vicepresidente esecutivo venezuelano, ha fatto sapere al mondo, nel pomeriggio di oggi martedì 5 marzo, la notizia della morte di Hugo Chávez.

 

Parlando alla nazione ha chiamato all’unità del suo popolo ed ha ringraziato eternamente in riconoscimento al leader, che ha sviluppato progetti vitali per il suo paese e per i popoli d’America.

 

Attraverso Telesur, molte personalità della politica e di altre sfere sociali di varie regioni del mondo hanno manifestato le loro condoglianze per la morte di Chávez ed il loro appoggio al popolo bolivariano in queste ore difficili.

 

 

Chávez è il cuore dei popoli,

ha detto Daniel Ortega
María Julia Mayoral

 

 

“Hugo Chávez è il cuore del popolo latinoamericano e caraibico che, dal Venezuela eroico e generoso, ha alzato la spada della libertà” ha detto il presidente Daniel Ortega, in omaggio allo statista sudamericano morto ieri pomeriggio, martedì 5 marzo.

 

“Un figlio del Libertador Simón Bolívar, che vive per illuminare il Venezuela, l’America Latina e i Caraibi e il mondo intero”, ha segnalato il presidente nicaraguense davanti a migliaia di compatrioti e integranti del corpo diplomatico riuniti in Piazza della Rivoluzione, a Managua.

 

“Chávez ha alzato la spada di Bolívar , lottando per la giustizia, per la pace, la libertà e l’unità dei nostri popoli”, ha detto Ortega.

 

Siamo totalmente decisi con la forza del nostro spirito e delle nostre azioni, a continuare a sferrare le battaglie intraprese da Chávez, per dare continuità ai sogni di Bolívar, Sandino, Martí, ai sogni di Fidel, ha dichiarato ancora Daniel Ortega.

 

“Questo è un impegno storico, ha sostenuto il presidente del Nicaragua, che ha espresso il dolore condiviso per la morte del leader venezuelano e la certezza comune che il suo esempio si convertirà in una forza maggiore per continuare a lottare per l’unità e il benessere di Nuestra America.

 

“Il comandante Chávez ha arato in una terra fertile, il cuore dei venezuelani, il cuore di tutti i latinoamericani e caraibici, ed ha saputo coniugare la fede, l’amore, il socialismo e la solidarietà”, ha valutato ancora Ortega.

 

Anche il Cardinale Miguel Obando ha parlato alla folla ed ha sottolineato lo speciale affetto dei nicaraguensi per un uomo che in tutta la sua avita ha portato tre stelle nell’anima: il lavoro, l’energia e il sogno.

 

“Come un’ispirazione permanente”, ha detto Rosario Murillo del legato di Chávez, che ha definito “Fratello, amico, compagno, capo, comandante e padre, tutto insieme, dalla dimensione umana di un rivoluzionario con un valore straordinario.

 

“Le rivoluzioni in America Latina, ha detto ancora, non le ferma nessuno. Sono rivoluzioni d’amore, spiritualità, diritto, democrazia, libertà, dignità e fraternità. Tutte hanno la ferma decisione di continuare ad avanzare con le bandiere più alte che mai, perchè abbiamo Patria in Nuestra America”, ha dichiarato la coordinatrice del Consiglio di Comunicazione e di Cittadinanza.

 

“Abbiamo il cuore pieno di dolore, ma anche di allegria, perchè stiamo costruendo l’avvenire della Patria Bella, buona e libera”, ha detto ancora Rosario Murillo, evocando i concetti di Chávez sui sogni e gli impegni condivisi.

 

 

Chavez ha reso la sua dignità al Venezuela
Le affermazioni di Alì Rodríguez

 

 

07.03 - Il presidente del Venezuela, Hugo Chavez, ha reso totalmente la sua dignità ed ha conquistato l’indipendenza del Venezuela, ha affermato il segretario generale dell'Unione delle Nazioni Sud-Americane (UNASUR), Alí Rodriguez.

 

“Le conquiste che ci lascia, realizzate nel suo tragitto dal presidente Chavez in Venezuela sono molte e il mondo lo riconosce come presidente, anche dopo a sua scomparsa fisica”, ha aggiunto.

 

In una dichiarazione alla televisione nazionale, rilasciata nell'Ospedale Militare Dottor Carlos Arvelo di Caracas, dove Chavez è morto ieri, Alì Rodrìguez ha sottolineato che il capo di Stato, in ogni momento ha mantenuto una posizione di principio, la cosa più importante nella direzione di uno Stato e nella politica estera di un paese.

 

“Inoltre, ha detto, il leader della Rivoluzione venezuelana sarà ricordato come il gran propulsore di UNASUR, come colui che ha reso attuale e concreto il progetto originale di Bolívar e di Sucre.

 

Alí Rodríguez ha ricordato alcuni degli aspetti di Chávez, ed ha parlato del suo lavoro in difesa della donna.

 

“Chávez si era dichiarato femminista ed ha saputo promuovere come nessuno l'uguaglianza di genere”.

 

Poi Rodríguez ha ricordato la relazione del Presidente Chávez con Cuba.

 

“Lui ha contribuito a limitare il blocco contro Cuba nel mondo”, ha sostenuto.

 

Il segretario generale di UNASUR ha anche dichiarato che si facesse un bilancio degli obiettivi realizzati da Chávez, si avrebbe un risultato assolutamente straordinario.