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Il traduttore si scusa per gli errori

 

Controrivoluzione e necrofilia
 

 

 

3.01.2013 - Iroel Sanchez http://wordpress.jovenclub.cu pubblicato in CubAhora

 

 

Il modo in cui si é mossa l'informazioni sulla più recente crisi di salute del Presidente Hugo Chavez può dimostrare il perché l'opposizione in Venezuela non riesce - nonostante il suo innegabile potere mediatico a livello globale e nazionale - diventare una forza politica in grado di invertire le trasformazioni avvenute in quel paese nel corso degli ultimi quattordici anni.

Da un lato, la mancanza di rigore dei mezzi di comunicazione che a Caracas, Miami e Madrid accompagnano coloro che si oppongono ai processi rivoluzionari in Venezuela e Cuba, che come hanno fatto in modo sistematico con la salute di Fidel Castro, vendono desideri per trattare di trasformarli in realtà. Dal sud della Florida,
lo stesso medico che aveva provocato il dileggio di Fidel decretando  la "morte cerebrale" del leader della Rivoluzione cubana, é citato per predire la morte del presidente venezuelano e trova nei media di Venezuela e Spagna l'entusiasta accoglienza di coloro
che pensano che abbiamo carenza di memoria.

D'altra, la trasparenza con cui da parte del governo bolivariano è stato informato delle successive difficoltà che é venuto affrontando il processo post-operatorio di Chavez dopo il  complesso intervento chirurgico che lo scorso 11 dicembre lo ha fatto rimanere per più di ore sei ore in una sala operatoria di l'Avana. Di questo e altri dettagli, come l'infezione respiratoria che lo ha colpito, dei suoi colloqui con il vice presidente Nicolás Maduro e sino al modo in cui ha stretto la mano di questo durante uno dei loro incontri, il mondo l'ha conosciuto attraverso i compagni e familiari  del leader venezuelano.

Ovviamente, data la gravità della situazione e conoscendo la mancanza di etica tra i suoi oppositori, la direzione della Rivoluzione Bolivariana, in accordo  con il suo capo, ha deciso dall'inizio di informare in modo sistematico e trasparente sull'evoluzione della salute del presidente. Qualunque sia l'esito, coloro che diventano portavoce della menzogna ​​e scommettono che la biologia regali loro ciò che la storia gli ha negato, pagheranno al popolo venezuelano il prezzo per il loro comportamento immorale e speculatorio. Non bisogna essere un grande analista per rendersi conto che il loro comportamento è suicida ed il futuro gli farà pagare un alto prezzo politico per questo.

Anche in questo caso menzogna, controrivoluzione e necrofilia vanno di pari passo. La verità, l'amore per la vita e la giustizia anche.

 

Contrarrevolución y necrofilia

Iroel Sánchez http://wordpress.jovenclub.cu

La manera en que se ha movido la información sobre la más reciente crisis de salud del Presidente Hugo Chávez puede estar mostrando el por qué la oposición en Venezuela no consigue -a pesar de su innegable poder mediático a nivel global y nacional- convertirse en una fuerza política capaz de revertir las transformaciones ocurridas en ese país en los últimos catorce años.
De un lado, la ausencia de rigor de los medios de comunicación que en Caracas, Miami y Madrid acompañan a quienes se oponen a los procesos revolucionarios en Venezuela y Cuba, que como han hecho sistemáticamente con la salud de Fidel Castro, venden deseos para tratar de convertirlos en realidades. Desde el Sur de La Florida, el mismo médico que había provocado la burla de Fidel al decretar la “muerte cerebral” del líder de la Revolución cubana, es citado para anticipar la muerte del presidente venezolano y encuentra en medios de Venezuela y España la acogida entusiasta de quienes piensan que carecemos de memoria.
Del otro, la transparencia con que desde el gobierno bolivariano se ha informado de las dificultades sucesivas que ha venido enfrentando el proceso posoperatorio de Chávez después de la compleja cirugía que el pasado 11 de diciembre lo hizo permanecer durante más de sesis horas en un quirófano de La Habana. De ese y otros detalles, como la infección respiratoria que lo afecta, de sus conversaciones con el vicepresidente Nicolás Maduro y hasta del modo en que estrechó la mano de éste durante uno de sus encuentros con él, ha conocido el mundo por intermedio de los compañeros y familiares del líder venezolano.
Obviamente, ante la gravedad de la situación y conociendo la ausencia de ética entre sus opositores, la dirección de la Revolución bolivariana, en acuerdo con su jefe, optó desde el principio por informar sistemática y transparentemente sobre la evolución de la salud del presidente. Cualquiera que sea el desenlace, quienes se convierten en voceros de la mentira y apuestan a que la biología les regale lo que la historia les ha negado, pagarán ante el pueblo venezolano el precio de su comportamiento antiético y especulador. No hay que ser un gran analista para percatarse de que su conducta es suicida y el futuro les cobrará un alto precio político por ello.
Una vez más mentira, contrarrevolución y necrofilia marchan juntas. La verdad, el amor a la vida y la justicia también. (Publicado en CubAhora)