“Cubadebate è un punto di riferimento della

stampa digitale cubana” afferma Diaz-Canel

 

 

6.08.2013 - www.cubadebate.cu

 

 

Gerardo Hernández ha inviato

gli auguri a Cubadebate

 

10.08 - Per il 10º anniversario dalla creazione il collettivo di CubaDebate ha ricevuto con grande piacere un messaggio di posta elettronica dagli Stati Uniti, dall’amica solidale Alicia Jrapko nel quale lei trasmette il saluto dell’Eroe  Gerardo Hernández per il decimo anniversario di questo portale digitale.

Il messaggio dice quanto segue:

Cari compagni,

Dato che la corrispondenza di Gerardo ha un certo ritardo, lui mi ha chiesto di inviarvi gli auguri dei Cinque in occasione del nuovo anniversario di Cubadebate ed anche il ringraziamento dei suoi fratelli e il suo, per la diffusione quotidiana delle informazioni tanto necessarie che percorrono il mondo per giungere a migliaia di persone, includendo le prigioni dove loro si trovano.

Un abbraccio.

Alicia

“Cubadebate è un punto di riferimento del meglio della stampa digitale cubana”, ha affermato questo lunedì il primo Vicepresidente cubano Miguel Diaz-Canel, in un incontro con collaboratori, lettori e la squadra editoriale di questo sito che ha celebrato oggi una decade in Internet.

 

Ha assicurato che questa pagina web, che è quella di maggiore visibilità dei mezzi digitali del paese con più di un milione di visitatori al mese, ha un compromesso con l’eccellenza dal suo primo numero per affrontare le sfide, ed “ha apportato un modo di fare e di dire che è un punto di partenza per tutto quello che abbiamo ottenuto nello scenario della web a Cuba”, ha aggiunto.

 

Il membro dell’Ufficio Politico del Comitato Centrale del Partito ha riconosciuto che il mezzo si è trasformato in qualcosa di molto importante per trasmettere la verità su quello che succede a Cuba e nel mondo, ed ha elogiato la relazione di questa web coi suoi lettori che intervengono attivamente nei commenti ed offrono “il polso di quello che pensano i cubani di oggi”, ha detto.

 

Diaz-Canel, che è stato accompagnato da Rolando Alfonso Borges, capo del Dipartimento Ideologico del Comitato Centrale, ha trasmesso un augurio del Partito e del governo cubano alla squadra di Cubadebate ed ai suoi lettori che sono stati rappresentati nell’incontro celebrato nel Giardino Botanico Nazionale da un piccolo gruppo di quelli che commentano più attivamente nelle pagine del sito.

 

Cubadebate, fondato il 5 agosto 2003 e diretto da allora da Randy Alonso, è sorto come mezzo di espressione di un gruppo di professionisti cubani della stampa che integrano il Gruppo di Lavoro contro il Terrorismo Mediatico, dell’Unione dei Giornalisti di Cuba, e possiede decine di collaboratori nell’Isola ed all’estero.

 

Amministrato da una ridotta squadra di editori e la collaborazione di studenti di Giornalismo dell’Università de L’Avana, da aprile del 2008 distribuisce come primizia le Riflessioni del Comandante in Capo Fidel Castro, il cui account in Twitter, @reflexionfidel, possiede più di 404000 follower.

 

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Scienze Informatiche, diretto dall’ingegnere Alejandro Machado, hanno permesso che il 21 giugno 2009 si inaugurasse una versione più avanzata di questa web in tecnologia WordPress ed una gran interazione con i motori di ricerca per Internet e piattaforme delle reti sociali, oltre ad avere una notevole agilità e diversità tematica nella sua gestione editoriale.

 

Gli spazi di questo mezzo nelle reti sociali generano circa l’80% del suo traffico che include circa 700mila utenti nelle sue pagine in Facebook ed un milione di follower negli account che amministra in Twitter, oltre a milioni di download nel suo canale di Youtube.

 

 

Cubadebate è il frutto della

 

battaglia per le idee

 

Parole della Presidenza dell’Unione dei Giornalisti di Cuba consegnando a Cubadebate la medaglia commemorativa 50° anniversario dell’UPEC.

 

 

1.08.2013 - Casa dell’ALBA Culturale www.cubadebate.cu

 

 

Cubadebate è nato il 5 agosto 2003 per decisione di un circolo specializzato dell’UPEC per lottare con verità contro quelli che negli Stati Uniti ed in altri paesi promuovevano il terrorismo contro Cuba.

 

Questo sito digitale si è iscritto come parte della battaglia delle idee lanciata da Fidel per difendere la Rivoluzione nei giorni in cui il più cavernicolo della politica nordamericana occupava la Casa Bianca e fomentava l’ideologia della guerra e della violenza per esercitare il controllo egemonico del mondo.

 

In pochi anni, con il suo esercizio professionale, aprendo spazi all’interazione con le sue udienze, Cubadebate ha raggiunto credibilità dentro e fuori da Cuba e si è consolidato come uno strumento prezioso dei processi rivoluzionari e le nuove realtà dell’America Latina e dei Caraibi che hanno caratterizzato gli anni iniziali del Secolo XXI.

 

Internet e le nuove tecnologie hanno cambiato la maniera di fare giornalismo, e se Cubadebate ha trionfato in una decade è perché ha considerato molto tutto ciò nella concezione del suo lavoro, basata nella socializzazione e nella democratizzazione dei suoi contenuti attraverso canali multipli.

 

Aggiungiamo a questo, un fatto innegabile: la decisione di Fidel Castro di consegnare come primizia a Cubadebate le sue Riflessioni ed altri materiali scritti da lui, col sigillo di tutta la forza del suo esempio, esperienza rivoluzionaria e pensiero illuminatore, sostentato in profondi ragionamenti di situazioni e fenomeni di Cuba e del mondo ed il criterio di esporre la verità al di sopra di tutto, fatto che, senza alcun dubbio, ha contribuito a che questo sito digitale vedesse crescere le sue udienze nella rete delle reti, fatto che l’ha portato ad essere il sito più visto della rete cubana.

 

Ricordiamo alcune parole di Randy Alonso, il suo direttore, nel recente IX Congresso dell’UPEC:

 

“Se il suo proposito fondatore nel 2003, per volontà ed iniziativa di un gruppo di giornalisti cubani e colleghi stranieri come l’appena scomparsa amica Bernie Dwyer, è stato aprire un dibattito col mondo dalla verità e con gli argomenti della Rivoluzione di fronte alle manipolazioni e bugie dei grandi mezzi; quell’impegno si moltiplicò, verso dentro e verso fuori, col passaggio in giugno del 2009 alla nuova versione di Cubadebate, sostentata negli strumenti della web 2.0.

 

“L’interattività ha segnato il nostro lavoro. Le Reti Sociali hanno moltiplicato il messaggio ed il dibattito. Solo in Facebook abbiamo 30 siti con tematiche diverse, con più di 704000 follower. Il più noto è il sito ufficiale di Cubadebate in Facebook con più di 133mila follower.

 

“In Twitter, d’altra parte, amministriamo 33 account con una portata di più di 1 milione 24mila follower. Il gran cannone in questa rete è l’account “Riflessioni di Fidel” con 401159 follower.

 

“Ma il più notorio contributo allo scambio ed alla ricchezza del nostro sito l’hanno apportato i commenti dei lettori. Hanno contribuito ai contenuti, li hanno criticati, ci suggeriscono temi, c’allertano delle notizie, denunciano illegalità o maltrattamenti, riconoscono buone gestioni, offrono appoggio rivoluzionario ai grandi compiti e mete del nostro processo, propongono soluzioni ai problemi.”

 

Per tutte questi ragioni, che mettono in risalto come questo sito digitale cubano ha raggiunto risultati nel nuovo scenario comunicazionale ed ha eroso il monopolio informativo di poderosi gruppi egemonici, la Presidenza dell’Unione dei Giornalisti di Cuba ha deciso di concedere a Cubadebate, che consideriamo un figlio dell’UPEC, la Moneta Commemorativa 50° anniversario dell’UPEC.

 

Presidenza dell’UPEC