Omaggi a José Martí di Fidel,

 

Raúl e del popolo cubano

 

 

20 maggio 2013 - Eduardo Palomares Calderón www.granma.cu

 

 

Corone di fiori del Comandante in Capo Fidel Castro Ruz e del Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz sono state poste in omaggio all’Eroe Nazionale José Martí, davanti al mausoleo che protegge i suoi resti nel cimitero di Santa Ifigenia, in occasione del 188º anniversario della sua morte in combattimento.

 

Trasferito alcuni giorni dopo la sua morte, avvenuta nei campi di Dos Ríos (dove si trova l’attuale municipio granmense di Jiguaní) a Santiago di Cuba, il cadavere di Martí fu oggetto di diversi seppellimenti, sino a che in risposta ad un desiderio popolare, ricevette degna sepoltura nel suo maestoso mausoleo il 30 giugno del 1951.

 

Durante l’omaggio reso tradizionalmente con la cerimonia politico - militare che ogni 19 maggio avviene davanti a questo sacro monumento della Patria, sono state poste ai piedi dell’urna coperta dalla bandiera cubana, offerte dei Consigli di Stato e dei Ministri e del popolo di Cuba.

 

In questa occasione la guardia d’onore dedicata al Maestro è stata eseguita dai cadetti dell’ Università di Medicina delle FAR e dagli alunni della scuola Militare Camilo Cienfuegos, di Capdevila, selezionati come stimolo ai risultati integrali ottenuti in queste istituzioni de L’Avana.

 

Di fronte ai membri dell’Associazione dei Combattenti della Rivoluzione cubana, studenti, combattenti delle FAR e popolazione in generale, i membri della Colmenita della città e gli alunni della Scuola per Vocazioni d’Arte, hanno trasmesso con il canto, la danza e la poesia, un messaggio d’amore e impegno con il legato martiano.

 

Lázaro Expósito Canto, membro del Comitato Centrale del Partito e primo segretario nella provincia; Reinaldo García Zapata, presidente dell’ organo di governo nel territorio; il generale di brigata Agustín Peña Porrez, del comando dell’Esercito Orientale, e il capo del MININT nella provincia, colonnello Miguel Reyes Castillo, hanno guidato l’omaggio.

 

L’onoranza a Dos Ríos Cubani di tutte le generazioni hanno reso omaggio, in questa domenica 19, a José Martí, con una cerimonia politico-culturale effettuata di fronte all’obelisco che segna il punto esatto in cui morì l’Eroe Nazionale 118 anni fa.

 

Con danze, poemi e canzoni sono stati ricordati la vita e il pensiero del ‘Apostolo, in una cerimonia, con la presenza degli abitanti del municipio di Jiguaní e dei migliori studenti della provincia che si sono accampati lì dalla notte precedente.

 

I pionieri premiati nel XVIII Salone Nazionale d’Arte Infantile “De donde crece la palma” e un gruppo di residenti del villaggio della costa, Playitas de Cajobabo, dove Martí sbarcò nel 1895, per unirsi alla guerra hanno partecipato alle onoranze.

 

Eddie Galán, primo segretario dell’Unione dei Giovani Comunisti in Granma, ha risaltato il legato dell’opera martiana come faro e guida della gioventù cubana.

 

Federico Hernández, membro del Burò Provinciale del Partito, ha sostenuto che essere martiano e ricordalo sempre è possibile solo se si lavora in una società sempre più simile a quella che il Maestro voleva.