Migliaia di cubani hanno animato la

Maratona della Speranza, Terry Fox

 

 

1.04.2013 - Adrián Mengana Martínez www.granma.cu

 

 

Migliaia di cubani hanno animato la 15ª edizione della Maratona della Speranza, Terry Fox, in tutti i municipi, i paesi, e i villaggi rurali e di montagna dell’Isola.

 

I partecipanti hanno corso e camminato in omaggio al giovane canadese Terry Fox, vittima di un cancro e fedele esempio della volontà umana, in saluto al 51º anniversario dell’Unione dei Giovani Comunisti di Cuba e della 52ª Organizzazione dei Pionieri José Martí.

 

La manifestazione con carattere partecipativo, che si svolge nell’Isola dal 1998, fa parte del programma nazionale di lotta contro il cancro ed ha contato sulla partecipazione di handicappati, bambini, adolescenti, giovani, adulti e persone della terza età.

 

Alle 10 di mattina l’emittente Radio Rebelde, com’è tradizione, ha dato il via alla Maratona, che costituisce un degno ricordo del legato di Fox.

 

Questo giovane canadese, con una gamba amputata, corse per 143 giorni consecutivi per raccogliere fondi destinati alle investigazioni sul cancro.

 

Dopo 5373 chilometri fu ricoverato per le metastasi ai polmoni e morì dopo dieci mesi, a 22 anni.

 

La Maratona, che non da premi, è un messaggio d’allarme alle popolazioni del mondo, su quanto si può fare contro questa malattia che costa tante vite nel mondo.

Com’è abituale, il punto di partenza e d’arrivo a L’Avana è stata la Sala polivalente Kid Chocolate, con un percorso per tutta l’Avenida del Prado.

 

Matthew Levin, ambasciatore del Canada in Cuba, ha segnalato, lo scorso 5 marzo, che il preciso proposito della Maratona è creare più coscienza su questa malattia, per l’impatto che ha sull’individuo e la famiglie.

 

Questo movimento è considerato un simbolo di solidarietà, sacrificio e superamento delle difficoltà.