Cultura

 

 

Il Seminario antropologico, sociale
 

e culturale afroamericano

 

 

09.01.2013 -  www.granma.cu

 

 

Con due conferenze magistrali sono continuate le sessioni, a Matanzas, del XVII Seminario Scientifico Internazionale di Antropologia Sociale e Culturale Afroamericana, con specialisti di Argentina, El Salvador, Venezuela e della sede.

 

Le conversazioni hanno compreso: Poesia mascherata, Identità negate, in carnevale di Buenos Aires e Tribù Urbane, realtà cubane, a carico di Alicia Martín e Enrique Alemán, rispettivamente.

 

Il programma ha incluso sessioni plenarie e lavori in commissioni effettuate nel Castello di San Severino di questa città, a 100 chilometri a est de L’Avana.

 

Questa installazione è stata la prima e più importante struttura edilizia della città, una tipica costruzione militare che integrò il sistema difensivo.

 

La sua costruzione cominciò nel maggio del 1693 e si concluse verso il 1745.

 

Attualmente è sede del Museo per la Rotta dello Schiavo, un progetto con la partecipazione della UNESCO, che conta con quattro sale d’esposizione permanente, che presentano la vita e la storia della fortezza.

 

L’antropologa e ballerina argentina Gabriela Luso ha definito l’incontro molto completo per analizzare temi regionali e afrocubani, anche se ha proposto per il futuro di stabilire più scambi interculturali, riporta PL.

 

Hanno completato l’agenda di ieri martedì 8, la visita al Museo dell’Arte e un percorso del progetti socio culturale comunitario Afro Atenas, con lo spettacolo di un gruppo folcloristico e la presentazione del libro: “Del cabildo a la casa templo”.

 

Oggi sarà realizzato un percorso sino al Monumento dello Schiavo Ribelle, nella vicina località di Triunvirato, dove 170 anni fa avvenne un grande ribellione di schiavi negri.

Il XVII Seminario è cominciato il 5 gennaio a L’Avana, ed ha incluso conversazioni e sessioni nella Casa d’Africa, nella Casa Simón Bolívar e in quella del Benemerito Benito Juárez.

 

Scambi d’esperienze con le Libere Cattedre Africa, del Venezuela e del Festival Afropalabra, e uno spettacolo di narratori orali, hanno completato il programma delle giornate nella capitale.