Cultura - musica

 


La più cubana delle messe

 

 

 17.01.2013 - Alain Valdés Sierra www.granma.cu

 

 

Dopo un centinaio di concerti della “Messa Cubana alla Vergine della Carità del Cobre”, l’opera continua a catturare coloro che hanno il privilegio di ascoltarla. La fede, la tradizione creola e la speranza depositata nella Patrona di Cuba, acquisiscono un valore terreno quando la più universale creazione di José María Vitier risveglia diversi sentimenti personali e collettivi.

 

La funzione numero cento della “Messa…”, domenica 13 gennaio, ha confermato il valore patrimoniale dell’opera, che come principale risultato esibisce la combinazione perfetta di tutti i valori autentici che danno corpo alla nazionalità cubana.

 

Vitier, sicuramente, ha saputo coniugare l’eredità europea della musica sacra e i diversi elementi della tradizione musicale dell’Isola, sia “colta” che “popolare”, una fusione nella quale si ritrovano anche ritmi e strumenti giunti dall’Africa.

 

Una preghiera genuinamente cubana, dove fede e musica si avventurano alla ricerca della speranza per il futuro che necessariamente dev’essere migliore per tutti.

 

Meritano gli applausi gli interpreti della “Messa”, in particolare Bárbara Llanes nella “Ave Maria per Cuba”, che diretti dallo stesso Vitier, hanno reso la serata un grande spettacolo impresso nella memoria del pubblico nella Sala Covarrubias del Teatro Nazionale.

 

Non sono mancati i ringraziamenti per coloro che fin dal principio ebbero la visione di cercare oltre, e la confessione di timori ed allegria durante gli anni trascorsi dal debutto della “Messa…” nel 1996.

 

“Mi emoziona e mi sorprende il fatto che un’opera così marcatamente confessionale sia riuscita a toccare il cuore di tante e così diverse persone”, ha dichiarato Vitier.

 

“Fortunatamente i miracoli esistono ed esistono per tutti. Ringraziare, comprendere, rispettare, imparare, però soprattutto contribuire ad unire ed esprimere un voto di speranza, salute e fortuna con tutti e per il bene di tutti, continua ad essere la nostra aspirazione più intima, ed è l’unico merito che mi piacerebbe fosse riconosciuto a questa “Messa Cubana alla Vergine della Carità del Cobre”, ha aggiunto il celebre musicista.