Più di cinquemila cubani sono stati

beneficiati dai trapianti di rene

 

 

 

 

5.02.2013 - Freddy Pérez Cabrera www.granma.cu

 

 

 

Dal 1970, quando Cuba realizzò il primo trapianto di rene, un totale di 5149 pazienti si sono beneficiati di questo procedimento, la maggior parte dei quali è riuscita ad allungare la propria vita, ha spiegato il dottor Juan Carlos Michelena, coordinatore di questa attività nel paese, il quale ha sottolineato che attualmente l’indice di sopravvivenza nella modalità renale è di circa l’80%, un risultato che colloca Cuba al livello delle nazioni più avanzate.

 

Ha inoltre evidenziato i favorevoli risultati ottenuti nel paese nelle donazioni di organi e tessuti, una dimostrazione dell’appoggio della famiglia cubana a questo programma, che ha permesso di salvare centinaia di vite.

 

Ha spiegato l’importanza dell’introduzione, per la prima volta, della chirurgia minima invasiva nei trapianti, tecnica applicata negli ospedali Hermanos Ameijeiras e di Nefrologia, procedimenti che saranno estesi gradualmente al resto delle province.

 

Ha riconosciuto il significativo lavoro svolto dagli specialisti di Villa Clara, che realizzarono lo scorso ano 29 dei 132 trapianti di rene effettuati nel paese, con una sopravvivenza dell’87%, superiore alla media nazionale, cifra che colloca questo territorio ai vertici della nazioni in questa attività.

 

Infine ha spiegato che i medici del territorio centrale hanno anche realizzato 28 trapianti di cornea, altrettanti di cellule madri e sei di midollo osseo a pazienti della provincia, di Cienfuegos, di Sancti Spíritus e del municipio di Colón, nella provincia di Matanzas.