Cuba trionfante nalla sua presentazione nell’EPU

 

 

3.05.2013 -  www.granma.cu

 

 

“Un successo” è stata definita a Ginevra la presentazione di Cuba nell’Esame Periodico Universale (EPU), nella quale numerosi paesi hanno apprezzato le conquiste dell’Isola in materia di diritti umani e reiterato la condanna del blocco imposto dagli Stati Uniti.

"Cuba è uno dei paesi con il maggior sviluppo umano nel mondo, è un’ispirazione per tutti perchè ha indici sociali superiori anche a quelli delle nazioni industrializzate, ha dichiarato a PL l’ambasciatore del Venezuela presso gli organismo internazionali a Ginevra, Juan Arias.

L’ambasciatore della Somalia, Yusuf Mohamed Ismail, ha detto che la presentazione della relazione di Cuba è stata molto puntuale, comprensiva e aperta alla riflessione, e che servirà da esempio ad altri paesi.

I rappresentanti di 130 nazioni hanno parlato durante l’esame di Cuba nell’EPU, un meccanismo del Consiglio dei Diritti Umani che valuta i 193 Stati della ONU ogni quattro anni e mezzo circa.

Numerosi oratori hanno condannato l’assedio economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti contro il piccolo paese dei Caraibi da più di 50 anni.

Cuba è un popolo degno, solidale e impegnato con la causa dei diritti umani, nonostante il crudele e brutale blocco, ha segnalato la rappresentazione del Nicaragua, mentre la Namibia ha cominciato il suo intervento con una condanna a questa politica ingiusta.

Nella lunga lista di oratori, altri delegati hanno sottolineato le conquiste di Cuba nei settori della salute, dell’ educazione e della sovranità alimentare.

Inoltre ci sono stati riconoscimenti per gli emendamenti alla legge d’emigrazione, i successi in materia di genere, i programmi per il reinserimento sociale dei reclusi, l’attenzione agli handicappati. L’adozione della relazione di Cuba è prevista per oggi 3 maggio alle 17.30, ora cubana.

 

 

Donne con Diritti: Conferenza di Cuba

nella sede dell' EPU a Ginevra

 

 

30.04.2013 -  www.granma.cu

 

 

“L’inserimento delle cubane ne processo di sviluppo del paese come beneficiarie e protagoniste attive, va valutato come un dei fenomeni sociali più felici avvenuti nell’ ultimo mezzo secolo in Cuba”, ha detto a Ginevra Carolina Amador, rappresentante della Federazione delle Donne Cubane (FMC).

 

Dal Palazzo delle Nazioni di Ginevra, sede dell’Esame Periodico Universale (EPU), del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, la rappresentante della FMC ha offerto la conferenza “Uguaglianza di genere e i diritti della donna in Cuba”.

 

La FMC è una ONG con status consultivo nel Consiglio Economico e Sociale della ONU (ECOSOC).

 

Carolina Amador ha assicurato che Cuba è stato il primo paese a firmare e il secondo a ratificare la “Convenzione sull’eliminazione di tute le forme di discriminazione contro la donna” un importante strumento di diritti umani ed ha offerto numerose evidenze degli alti indici che provano che questi diritti nell’Isola sono una priorità.

 

Per esempio nelle più recenti elezioni concluse nel mese di febbraio scorso, la rappresentazione femminile negli scanni parlamentari ha ottenuto il 48.86%, superando le mete stabilite dalla Piattaforma d’Azione di Pechino, adottata nel 1995.

 

Alla conferenza impartita da Carolina Amador, che ha risposto a più di 15 domande dei presenti, hanno assistito anche i rappresentanti delle Missioni Permanenti della Segreteria dell’Ufficio dell’Alto Commissario della ONU per i Diritti Umani (OACNUDH), dell’Associazione di Solidarietà con Cuba e delle ONGs’ di diversi paesi, includendo Cuba.

 

A Ginevra, Svizzera, Cuba si sottoporrà il 1º maggio al EPU, un meccanismo di revisione periodica del compimento degli obblighi e degli impegni in materia di diritti umani, al quale si sottopongono i 193 Stati membri della ONU.

 

Nel febbraio del 2009, Cuba si era presentata per la prima volta al EPU con risultati positivi e il suo rapporto per il periodo 2009-2012 si centra nelle raccomandazioni per il paese in questo primo ciclo dell’esame.

 

Cuba è uno dei pochi paesi che ha praticamente realizzato gli Obiettivi di Sviluppo umano del Millennio, tra i quali c’è lo sradicamento della povertà e della fame, l’insegnamento elementare universale, la promozione dell’uguaglianza di genere e la partecipazione al potere della donna, con la riduzione della mortalità dei bambini minori di cinque anni.

 

L’’arcipelago cubano è considerato d’alto sviluppo umano, dato che occupa il 51º posto tra 187 paesi, afferma il Rapporto sullo Sviluppo Umano del 2011 dell'ONU.

 

 

Ginevra: segnalato il ruolo della

donna nella società cubana

 

 

25.04.2013 - Carmen Esquivel Sarría www.granma.cu

 

 

La donna cubana gioca un ruolo protagonista in diversi settori ed oggi rappresenta il 65.6% della forza lavoro professionale e tecnica del paese, segnala il rapporto dell’Isola per il prossimo EPU, Esame Periodico Universale.

 

Le donne lavorano soprattutto nel settore dell’educazione (72%), nella salute (69,8) e nel sistema delle scienze, le innovazioni e le tecnologie (53,3).

 

Inoltre il 62,8% dei laureati universitari sono donne.

 

Come risultato delle strategie governative indirizzate alla promozione femminile negli incarichi pubblici, Cuba occupa il terzo posto a livello mondiale per il numero delle donne che occupano un posto in Parlamento e per la prima volta una donna è vicepresidentessa del Consiglio di Stato e un’altra occupa la vicepresidenza dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare.

 

L’Isola è stata il primo paese a firmare e il secondo a ratificare la convenzione sull’ eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro la donna, ricorda il rapporto pubblicato nella pagina web del Consiglio dei Diritti Umani.

 

Nonostante il blocco degli Stati Uniti, imposto da più di 50 anni, il paese ha già compiuto gran parte degli obiettivi del millennio della ONU, tra i quali quelli riferiti alla promozione e alla partecipazione al potere delle donne.

 

Temi che riguardano l’uguaglianza di genere, i diritti dell’infanzia e la sessualità, sono stati incorporati ai piani di studio dell’educazione elementare, media e superiore.

 

 

Foro dibattito on line
sui diritti umani in Cuba

 

 

25.04.2013 - www.granma.cu

 

 

 

Un Foro online sui diritti umanai organizzato dall’Associazione Cubana delle Nazioni Unite (ACNU), si svolgerà venerdì 26 a L’Avana, ha informato la direttrice generale in funzioni, Soraya Álvarez.

 

Parlando con Prensa Latina, la funzionaria ha precisato che questo evento convocato da un centinaio di organizzazioni della società civile, sosterrà il rapporto dell’Isola per l’Esame Periodico Universale del Consiglio dei Diritti Umani - EPU.

 

L’attività comincerà con una presentazione di quattro rappresentanti, della Federazione delle donne cubane, dell’Unione Nazionale dei Giuristi, dell’Unione Nazionale degli Scrittori e Artisti e del Consiglio Nazionale delle chiese.

 

“Queste organizzazioni svolgono un ruolo fondamentale nel lavoro educativo e nella difesa dei diritti umani in Cuba e assumono in gran misura le grandi conquiste di Cuba nell’ambito dei diritti umani”, ha detto la dirigente.

 

Il Foro è aperto al pubblico (http://foros.acnu.org.cu y http://www.justin.tv/acnucuba/videos), e gli organizzatori stanno ricevendo domande e riflessioni di navigatori di diverse parti del mondo.

 

Il ministero degli Esteri di Cuba ha realizzato due giorni fa la presentazione ufficiale del rapporto dell’Isola per l’esame periodico universale del Consiglio dei Diritti Umani, previsto per il 1º maggio a Ginevra, in Svizzera.

 

Più di 400 organizzazioni non governative e internazionali e 60 della società civile cubana hanno inviato al Consiglio le proprie opinioni, nella gran maggioranza riconoscendo le grandi conquiste di Cuba in materia.

 

Cuba presenta il rapporto al Consiglio

dei Diritti umani della ONU

 

 

24.04.2013 - www.granma.cu

 

 

Il Ministero delle Relazioni Estere di Cuba ha realizzato la presentazione ufficiale del suo rapporto per l’Esame Periodico Universale - EPU - del Consiglio dei Diritti Umani, previsto per il prossimo 1º maggio a Ginevra, in Svizzera.

 

Il documento è centrato sulle raccomandazioni accettate dal paese nel febbraio del 2009 quando si presentò il primi ciclo del EPU, hanno anticipato fonti del MINREX, ente che ha coordinato l’elaborazione del testo.

 

La situazione dei Diritti Umani in Cuba, la sua cornice giuridica, i programmi che garantiscono il loro sfruttamento e le proiezioni, fanno parte di una relazione che va eseguita dai 193 paesi membri dell’Organizzazione delle Nazioni Unite – ONU.

 

Nel documento pubblicato dalla ONU diversi giorni fa, il governo dell’Isola chiarisce che il suo ambito d’applicazione non include il territorio occupato illegalmente dalla Base Navale di Guantanamo dove funziona un centro di detenzione condannato a livello mondiale per il suo vincolo con le torture.

 

Inoltre denuncia che il blocco economico, commerciale e finanziario imposto da Washington da più di mezzo secolo, viola i diritti umani del popolo cubano.

 

Il testo raccoglie le conquiste della nazione dei Caraibi in educazione, salute, cultura, sport alimentazione e protezione dei bambini, degli anziani e degli handicappati.

 

La libertà religiosa, il trattamento dei reclusi, l’uguaglianza di genere e la partecipazione al potere della donna, cosi come il compimento degli obiettivi del Millennio.

 

 

Cuba ha denunciato a Ginevra le azioni

di terrorismo e il blocco statunitense

 

 

L’ambasciatrice di Cuba a Ginevra, Anayansi Rodríguez, ha denunciato il blocco imposto dagli Stati Uniti più di 50 anni fa contro l’Isola e le azioni di terrorismo promosse e finanziate da Washington o organizzate dal territorio statunitense.

 

Il blocco è un’azione di genocidio in accordo con la Convenzione di Ginevra del 1948, ha segnalato la Rodríguez in un incontro con la stampa, accademici, personale diplomatico e amici della Rivoluzione, in occasione della prossima partecipazione di Cuba all’Esame Periodico Universal (EPU).

 

“Questo assedio economico, commerciale e finanziario provoca danni concreti in tutti i settori e per questo diciamo che costituisce la principale violazione di tutti i diritti umani del popolo cubano”, ha aggiunto per PL.

 

In accordo con il rapporto che Cuba presenterà per la EPU, sino al dicembre del 2011 questa guerra economica ha provocato danni economici per un bilione 66.000 milioni dollari, considerando la svalutazione di questa moneta rispetto all’oro nel mercato internazionale.

 

L’ambasciatrice ha anche denunciato le azioni di terrorismo promosse dagli Stati Uniti o che si organizzano dal loro territorio e che hanno provocato migliaia di vittime, dolore alle famiglie cubane e notevolissimi danni economici.

 

Inoltre ha ricordato l’esplosione di un aereo di linea in volo della Cubana de Aviación, in cui persero la vita 73 persone tra la quali la squadra di scherma dell’Isola.

 

Come risultato di 681 azioni di terrorismo e di un’invasione mercenaria, tutte provocate e documentate, c’è stata la perdita irreparabile della vita di 3.478 tra donne, uomini e bambini e altri 2099 cubani sono rimasti invalidi.

 

L’incontro è avvenuto nella sede diplomatica cubana dopo la video conferenza realizzata con L’Avana in cui , Umberto Mazzei, che dirige a Ginevra l’Istituto delle Relazioni Economiche ha condannato la politica degli Stati Uniti contro Cuba, un blocco che è stato condannato in moltissime occasioni dalla quasi totalità dei paesi della ONU.