CUBA RATIFICA L’IMPEGNO DI LOTTARE

CONTRO IL TERRORISMO

 

 

14.06.2013 - www.ain.cu

 

 

Cuba ha ratificato oggi a Ginevra l’impegno di lottare contro il terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni, e nel contempo ha auspicato l'adozione di una convenzione internazionale di portata generale per affrontarlo.


Lilianne Sánchez, delegata cubana davanti all'Ufficio dell'ONU in quella cittŕ svizzera, ha reiterato l'appoggio dell'Isola alla cooperazione multilaterale e bilaterale per combattere quel flagello.


Ha segnalato che Cuba, Stato Parte dei 14 accordi esistenti sulla materia, ha adottato misure interne legislative, amministrative e istituzionali complementari per la prevenzione, il rilevamento e la repressione di tutte le attivitŕ di questa natura.


Il territorio cubano non č stato mai usato né mai si userŕ per organizzare, finanziare o eseguire atti terroristici contro nessun paese, ha sottolineato la Sánchez, citata dall'agenzia di notizie Prensa Latina.


Ha ricordato che il suo paese č stato vittima del terrorismo organizzato e finanziato dal territorio degli Stati Uniti, a causa del quale 3.478 cubani sono morti e altri 2.099 sono rimasti disabili per sempre.


Ha condannato, inoltre, la politica di due pesi e due misure del Governo nordamericano, non giudicandoli e permettendo che continuino a essere in libertŕ individui come Luis Posada Carriles, responsabile dell'esplosione di un aereo civile cubano nel 1976, sabotaggio nel quale morirono le 73 persone a bordo.


Washington ha condannato gli Eroi cubani Gerardo Hernández, Fernando González, Ramón Labańino, Antonio Guerrero e René González, a pene che oscillarono da 15 anni di prigione fino a due ergastoli piů 15 anni, per aver allertato su piani di gruppi criminali impiantati in Florida.


Dopo aver compiuto la sua pena carceraria, René si trova a Cuba, dopo che una giudice ha accettatodi modificare le condizioni della sua libertŕ vigilata, in cambio della rinuncia alla cittadinanza statunitense.


Lilianne Sánchez ha respinto energicamente l'inclusione del suo paese nella spuria Lista di Stati che presumibilmente patrocinano il terrorismo internazionale, emessa lo scorso 30 maggio dal Dipartimento di Stato nordamericano.


Respingiamo chiaramente l'illegittimitŕ di quel meccanismo, mediante il quale il Governo degli Stati Uniti si arroga il diritto a certificare la condotta di altre nazioni e a emettere liste discriminatorie e selettive con fini politici, ha rimarcato.


Ha considerato un imperativo adottare una convenzione internazionale sul terrorismo, la quale abbia portata generale e permetta di correggere le deficienze e le omissioni del quadro giuridico vigente.