Il Vicepresidente venezuelano ha denunciato

le azioni  contro l’ambasciata  di Cuba

 

 

 17.01.2013 -  Luis Enrique Gonzalez  www.granma.cu

 

 

Il Vicepresidente esecutivo del Venezuela , Nicolás Maduro, ha denunciato la provocazione eseguita da un gruppo di oppositori davanti all’ambasciata di Cuba, a Caracas.

 

In occasione dell’omaggio al 194º anniversario del Congresso di Angostura, Maduro ha indicato che di fronte alla situazione sorta, sono intervenute la Guardia Nazionale Bolivariana e la Polizia  Nazionale.

 

Con queste azioni vogliono aggredire non solo Cuba rivoluzionaria, la Cuba della dignità dell’America Latina, ma inoltre la stampa reazionaria ha rivendicato l’attacco e addirittura lo ha promosso.

 

“Di fronte a questo scenario vogliamo responsabilizzare per qualsiasi fatto di violenza di questo gruppo neofascista contro l’ambasciata di Cuba, il governatore di Miranda, Henrique Capriles, e il sindaco di Baruta, Gerardo Blyde.

 

La sede diplomatica si trova nella sua giurisdizione e per questo sono responsabili di quello che succede nella comunità, nell’urbanizzazione e nella stessa installazione”.

Inoltre Maduro ha indicato che è stato chiesto alla procuratrice Generale, Luisa Ortega, e ai tribunali di stare allerta di fronte all’aggressione che il Governo non permetterà.

 

“Noi obbediamo alle leggi, ma denunciamo queste azioni come fatti detestabili, che ogni venezuelano  onesto deve condannare, perchè un’aggressione a un’ambasciata è di nuovo un concetto di una destra corrotta.

 

Le dichiarazioni di Maduro rispondono all’attuazione di elementi  dell’opposizione che vogliono la destabilizzazione e che hanno  organizzato la provocazione davanti all’ambasciata cubana.